Home > Omicidio politico? il caso è già chiuso.

Omicidio politico? il caso è già chiuso.

Publie le giovedì 8 febbraio 2007 par Open-Publishing
1 commento

da RaiNews24

Il gup di Roma Sante Spinaci ha rinviato a giudizio il militare Usa Mario Luis Lozano, che la sera del 4 marzo 2005 a Baghdad, ad un posto di blocco, uccise il funzionario del Sismi Nicola Calipari e ferì la giornalista Giuliana Sgrena e il funzionario dei servizi di sicurezza Andrea Carpani.

La giornalista del Manifesto Giuliana Sgrena ha detto: "Noi volevamo il processo e quindi sono soddisfatta. Non voglio, però, un capro espiatorio in Lozano. Spero che il processo - ha aggiunto - aiuti a fare conoscere la verità. Comunque, non mi faccio illusioni".

La vedova Calipari, Rosa Villecco, ha commentato così: "Il rinvio a giudizio di Mario Lozano costituisce il primo passo verso la verità e verso la giustizia. Ho sempre avuto fiducia nella magistratura - prosegue la senatrice Ds - e anche oggi la mia fiducia ha trovato conferma".

Sarà processato il 17 aprile in contumacia
Lozano sarà processato il 17 aprile prossimo dalla III corte d’assise di Roma. L’imputato, giudicato dal Gup Spinaci in contumacia, dovrà rispondere di omicidio volontario e di tentato duplice omicidio. Il Gup ha accolto le richieste presentate dai pubblici ministeri Franco Ionta, Pietro Saviotti ed Erminio Amelio. Sebbene le leggi italiane non ammettano il processo in contumacia per un cittadino straniero accusato di omicidio, l’iscrizione del reato come "omicidio politico" consente di aggirare questo ostacolo.

Ionta, uno dei tiolari delle indagini, ha dichiarato: "Trovo giusto e giudiziariamente corretto che la morte del dott. Calipari venga ricostruita nella sua dinamica e nelle eventuali responsabilità dinanzi a una corte d’assise, luogo deputato alla ricerca più attendibile e completa del vero".

Pentagono: "Caso chiuso"
Il Pentagono considera l’omicidio di Nicola Calipari "un caso chiuso". Per il delitto commesso sulla strada per l’aeroporto di Baghdad dopo la liberazione di Sgrena, il giudice Sante Spinaci ha deciso l’incriminazione del soldato scelto Mario Lozano "nel quadro di un delitto politico, eseguito in danno della personalità dello Stato italiano".

Accuse gravissime che tuttavia non scalfiscono la linea ufficiale che il governo americano ribadisce da mesi. "Abbiamo condotto una indagine molto accurata - ha spiegato il portavoce del segretario alla Difesa Robert Gates - un’indagine che ha visto la partecipazione degli italiani; e abbiamo reso pubbliche tutte le informazioni relative a questa inchiesta".

Il Pentagono insomma non ritiene verosimile non solo l’estradizione di Lozano ma la partecipazione del soldato al processo in qualunque forma. "La posizione del dipartimento della Difesa è che sia il governo americano che il ministero della Difesa italiano considerino il caso già chiuso".

Messaggi

  • L’Italia è chiaramente un paese satellite a sovranità limitata, in cui tutte le decisioni di politica estera devono essere concertate con gli USA ed in cui l’autonomia dell’ordinamento giudiziario per quanto attiene reati compiuti da cittadini USA ai nostri danni è pari a zero!! Questa è la realtà ed è inutile che D’Alema faccia il finto offeso per la presa di posizione degli ambasciatori sulla questione della base militare di Vicenza !! La nostra classe politica nel suo insieme è assolutamente prona ai voleri USA ed accetta questo ruolo umilante solo per garantirsi la propria autoreferenzialità, strafregandosene degli interessi del paese !!!
    MaxVinella