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Omnimilano - VIA LECCO, MUHLBAUER (PRC) : "COMUNE INDISPONIBILE A SOLUZIONI VERE"

Publie le martedì 22 novembre 2005 par Open-Publishing

(OMNIMILANO) Milano - "Oggi l’assessore Maiolo ha
finalmente incontrato una delegazione dei rifugiati politici di
via Lecco. Lo ha fatto controvoglia, costretta dalla civile
determinazione dei migranti e dall’insostenibilitÖ della
posizione iniziale assunta dal Comune.

Non si ß nemmeno presa la
briga di avvisare dell’appuntamento i diretti interessati, che
ne sono venuti a conoscenza ieri sera attraverso terzi. Ma ci
sono andati lo stesso, nella speranza di trovare risposte
nuove". È quanto dichiara con un comunicato il consigliere
regionale del Prc, Luciano Muhlbauer. "All’interprete di fiducia
dei migranti, un volontario del Naga, ß stato impedito di
partecipare.

Il clima era pessimo e l’annunciata proposta del
Comune ß di fatto una non proposta. Ovvero, prima i rifugiati
dovrebbero abbandonare lo stabile di via Lecco per poi, ognuno
individualmente, presentarsi negli uffici comunali competenti,
dove verranno valutati i singoli casi. Insomma, all’assessore
Maiolo, più che risolvere il problema, sembra interessare un
po’ di pubblicitÖ per poter tornare al più presto
all’invocazione dello sgombero.

Difficile pensare che coså
possano nascere delle soluzioni vere. E sicuramente non hanno
aiutato le prese di posizione dei Ds milanesi, prima silenti e
assenti e ora rumorosamente schierati con una legalitÖ cieca e a
prescindere. In questo clima, le stesse parole misurate del
questore Scarpis, che da giorni ripete che il problema non ß
l’ordine pubblico, finiscono con l’essere una predica nel
deserto.

Cosa deve succedere perchá il Comune inizi a
considerare la tutela dei diritti umani più importante della
difesa dei diritti di proprietÖ di un’immobiliare che da oltre
un decennio mantiene vuoto e degradato lo stabile di via Lecco?
Ora non vanno lasciati soli questi rifugiati.

Occorre che la
politica e tutto l’associazionismo si attivino per fermare il
precipitare della situazione, ovvero il ritorno dell’ipotesi
dell’azione di forza, che nulla risolverebbe e che semplicemente
rigetterebbe gli uomini e le donne di via Lecco
nell’invisibilitÖ e nell’abbandono".