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Oscurate canzoni naziste. Ma perché non si persegue l’apologia del nazifascismo?

Publie le giovedì 20 novembre 2008 par Open-Publishing

Oscurate canzoni naziste. Ma perché non si persegue l’apologia del nazifascismo?

di Michele Bono

A seguito della denuncia di Repubblica.it vengono oscurate su YouTube alcune ignobili canzoni messe on line da un estremista di destra (anch’egli rimosso dal famoso sito) il cui pseudonimo è Karl Gebhardt: il nome del medico personale di Heinrich Himmler, ministro dell’Interno del Reich famoso per aver condotto esperimenti su cavie femminili nei campi di concentramento. I pezzi si riferiscono ad un album clandestino dei 99 Fosse, gruppo neonazista, che si intitola Zyclon B, nient’altro che il veleno usato nelle camere a gas per sterminare gli ebrei.

Le canzoni riprendono la melodia di altri famosi brani popolari, come “Laura non c’è di Nek” e vengono riadattati sui deliri psicotici degli estremisti, come “Anna non c’è”, che recita, testualmente: "Anna non c’è, è andata via. L’hanno trovata a casa sua, nella soffitta di Amsterdam, ora è sul treno per Buchenwald". Il riferimento, ovviamente, è Anna Frank.

Quindi, la musica, come in ogni movimento intellettuale che si rispetti, con radici solide, diviene il corollario di dibattiti che sfociano nella messa in discussione della veridicità dell’Olocausto. I forum di riferimento sono arcinoti. Su StormFrontItalia, ad esempio, che apre in homepage con una celtica rinforzata dalla scritta “White Pride World Wide” (Orgoglio bianco ovunque), i partecipanti alla querelle sono quasi increduli: si parla di pregiudizi nei loro confronti, di dittatura e negata libertà d’espressione, dei 99 Fosse come di un gruppo che fa scompisciare dalle risate –“niente più”, nonché di un certo e mal velato risentimento nei confronti di tutti coloro i quali, presi dal furore della notizia, che ha avuto anche ovvi risvolti politici, arrivando fino alla Camera, si sono permessi di “attaccare” StormFrontItalia, prima sito di nicchia, ora addirittura fenomeno del web con picchi di 3-400 visite in contemporanea.

Ma queste sono chiacchiere da bar. Le vere congetture sono ad appannaggio di pochi eletti, menti sopraffine. I magnati arrivano a concepire concetti ideali come Repubblica giudaica, Multietnico genocida e Razzismo biologico come alternativa al semplice Razzismo spirituale. Basta farsi un breve giretto e si capisce subito la levatura di certi personaggi.

La vicenda ha innescato una serie di dichiarazioni di politici sia della maggioranza che dell’opposizione che hanno fatto muro per alzare un forte grido istituzionale d’indignazione.

Sono importanti, in quanto emanazione del pensiero dei diretti interessati, le parole preoccupate di alcuni degli esponenti di spicco della comunità ebraica italiana. Yasha Reibman, portavoce della comunità ebraica di Milano, ha dichiarato: "ci sono delle leggi che andrebbero applicate, come quella di apologia del fascismo: siamo in un Paese dove questo non sempre avviene, e non solo per questa materia", mentre Leone Paserman, presidente della Fondazione museo della Shoah, si definisce "sconvolto".

La domanda in calce è: quando si decideranno i politici italiani a perseguire i reati contro la Costituzione, come apologia di nazismo o fascismo? Perché l’ulteriore emergente vergogna è che i gruppi oltranzisti di estrema destra italiani sono ben noti a tutti. Si conoscono i luoghi di ritrovo, i leader ed i gregari, ma qualcuno fa sempre finta di non vedere. Forse sarà l’omertà tipica dell’ italiota.