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PAOLO FERRERO: EDITORIA, NO A TAGLI RETROATTIVI E’ BUONA NOTIZIA

Publie le mercoledì 5 novembre 2008 par Open-Publishing

EDITORIA, NO A TAGLI RETROATTIVI E’ BUONA NOTIZIA. GRAZIE A MOBILITAZIONE STAMPA DEMOCRATICA E FORZE POLITICHE, MA SOPRATTUTTO A PAROLE CAPO DELLO STATO, CHE RINGRAZIO.

Novembre 4, 2008

La notizia che è arrivata dalla commissione Bilancio della Camera dei Deputati, la quale ha deciso di escludere dal conteggio dei tagli ai fondi pubblici per l’editoria quelli previsti per l’anno in vigore, rimandandoli all’esercizio finanziario successivo a quello di entrata in vigore del regolamento di riordino, è una buona notizia.

Certo, non basta, perché in ogni caso la legge finanziaria varata dal governo prevede comunque, in prospettiva, una forte diminuzione dell”importo destinato al sostegno all’editoria (262 milioni di euro per il 2009, e cioè ben 152 milioni di euro in meno rispetto al 2008, con una diminuzione effettiva del 36% per il comparto) e che non vi è affatto certezza che i tagli maggiori non li subiranno giornali di partito e quelli editi da cooperative.

Resta, però, il primo segnale d’inversione di tendenza rispetto alla sciagurata normativa introdotta da Tremonti con i tagli all’editoria: inversione di tendenza che si deve alla campagna di sensibilizzazione messa in campo dai giornali della sinistra (Liberazione e manifesto in testa), dai vertici del sindacato dei giornalisti e persino dagli editori, alla battaglia politica che ci ha visto in prima fila, come Rifondazione, assieme a molte altre forze della sinistra, e soprattutto alle chiare e inequivocabili parole pronunciate dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che si è speso più volte per richiamare tutti - Parlamento e governo - al rispetto e alla tutela della libertà e del pluralismo, nel campo dell’informazione. E’ al capo di Stato, in particolare, che voglio dire grazie.