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PAOLO FERRERO: TAGLI EDITORIA, CAPEZZONE NERVOSO?

Publie le mercoledì 1 ottobre 2008 par Open-Publishing

TAGLI EDITORIA, CAPEZZONE NERVOSO? PECCATO, PROBLEMA E’ CHE NASCONDE VERITA’. BATTAGLIA A TAGLI DECISIVA.

Settembre 30, 2008

Il portavoce di Forza Italia Daniele Capezzone continua a nascondere, dietro i suoi vuoti e farisaici appelli alla trasparenza e alla lotta agli sprechi, l’unica verità che è sotto gli occhi di tutti, e cioè che dai tagli indiscirminati previsti dalla nuova e sciagurata
normativa sull’editoria varata dal ministro Tremonti, la mannaia è pronta a calare soprattutto sui giornali “di sinistra”, portandoli a
rischio chiusura, oltre che creando grossi problemi a molte altre testate - sia di partito che indipendenti - che hanno l’unico vizio di
non voler fare solo da megafono alla “voce del padrone”.

Anche per questo motivo, e cioè per una evidente sperequazione nel possesso e nell’uso dei media da parte del governo di destra, è necessaria e urgente una battaglia in difesa della libertà di stampa, del pluralismo e della democrazia dei mezzi d’informazione, qualsiasi sia il loro colore politico, e che nulla c’entra con il rigoroso e doveroso controllo su testate finte o in vita solo per ottenere contributi statali ma che invece c’entra molto con la stretta illiberale e anti-democratica del governo attraverso l’eliminazione del diritto soggettivo del finanziamento pubblico.

Per quanto riguarda le parole che Capezzone mi rivolge, ne capisco il nervosismo, visto che i radicali hanno sempre difeso la libertà e il pluralismo dell’informazione. E’ la palese contraddizione con il suo recente passato rispetto alla sua nuova veste di difensore della censura praticata attraverso il manganello dello strangolamento economico di tanti giornali a rendere Capezzone nervoso. Nervosimo destinato ad aumentare: la nostra battaglia contro tali norme va avanti.