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PENSIONI: RAGGIUNTO ACCORDO GOVERNO-SINDACATI
Publie le venerdì 20 luglio 2007 par Open-Publishing3 commenti
ANSA - 2007-07-20 06:32
PENSIONI: RAGGIUNTO ACCORDO GOVERNO-SINDACATI
ROMA - Governo e sindacati hanno raggiunto questa mattina a Palazzo Chigi l’accordo sulla riforma del sistema previdenziale e la modifica dello scalone Maroni. L’intesa e’ arrivata dopo oltre otto ore di confronto no-stop.
PENSIONI:ACCORDO; 58 ANNI 2008,QUOTA 95 A LUGLIO 2009
Dal 2008 si potra’ andare in pensione di anzianita’ con 58 anni di eta’ e 35 di contributi mentre dal primo luglio 2009 per ritirarsi dal lavoro sara’ necessario avere raggiunto quota 95 come somma tra eta’ anagrafica e contributiva. L’eta’ minima pero’ sara’ 59 anni. E’ quanto prevede l’accordo appena raggiunto a palazzo Chigi tra Governo e sindacati per modificare lo scalone Maroni (il passaggio nel 2008 da 57 a 60 per l’eta’ necessaria alla pensione di anzianita’). Il primo gennaio 2011 la quota tra eta’ e contributi e’ stata fissata a 96 (con eta’ minima 60 anni) mentre il primo gennaio 2013 passera’ a 97 (con eta’ minima a 61 anni).
PENSIONI: ESCLUSI DA AUMENTO ETA’ 1,4 MLN LAVORATORI
Dall’aumento dell’eta’ di pensionamento saranno esclusi 1,4 milioni di lavoratori impegnati in attivita’ considerate usuranti. Lo prevede l’accordo appena raggiunto a palazzo Chigi. Lo riferiscono fonti sindacali.
PENSIONI: GOVERNO PROPONE FINESTRE ANCHE PER VECCHIAIA DONNE
Il Governo ha proposto ai sindacati di utilizzare le ’’finestre’’ per l’uscita dal lavoro anche per la pensione di vecchiaia delle donne. Al momento le finestre sono un meccanismo di uscita valido solo per la pensione di anzianita’. Prevedono che si possa uscire dal lavoro solo a partire da alcuni momenti dell’anno (dal 2008 saranno solo a gennaio e luglio). In pratica, secondo la proposta del governo, le donne che hanno compiuto 60 anni non potranno andare in pensione subito ma dovranno aspettare la finestra e aver raggiunto il requisito almeno sei mesi prima della finestra stessa. Nella sostanza questo per chi e’ nata a ridosso delle finestre (ad esempio il 10 gennaio) potrebbe ritardare la pensione di quasi un anno, potendo ritirarsi solo il primo gennaio dell’anno successivo.
PENSIONI: PROPOSTA GOVERNO COSTA 8 MLD IN 10 ANNI
La proposta del Governo nel suo complesso costerebbe otto miliardi in dieci anni. Lo si apprende da fonte sindacale
COEFFICIENTI DI RENDIMENTO: Impegno tra le parti a rivedere i meccanismo da adottare entro il 2010.
Messaggi
1. PENSIONI: RAGGIUNTO ACCORDO GOVERNO-SINDACATI, 20 luglio 2007, 11:03
ANSA - 2007-07-20 06:32
PENSIONI: CANNAVO’ E TURIGLIATTO, DISASTRO ANNUNCIATO
’’Il quadro che si prospetta e’ da disastro annunciato. Gli scalini e le quote confermano l’innalzamento dell’eta’ pensionabile voluto dal governo Berlusconi per quasi tutti i lavoratori (e sicuramente per tutti i giovani) e a costi economici e sociali identici, se non persino peggiori: Sinistra Critica lo contrastera’ in Parlamento e nei luoghi di lavoro’’. Lo annunciano Salvatore Cannavo’ e Franco Turigliatto, parlamentari dell’area di minoranza del Prc di Sinistra Critica, mentre ancora la trattativa tra governo e sindacati e’ in corso a Palazzo Chigi. I due esponenti di Rifondazione sembrano tuttavia dare per scontato l’esito della trattativa, e attaccano le confederazioni sindacali. ’’Grave la capitolazione di Cgil Cisl Uil - affermano infatti nella loro dichiarazione congiunta - che senza alcuna lotta tradiscono le aspettative di difesa dei 57 piu’ 35 e puntano a una consultazione beffa sotto il ricatto dello scalone. Grave l’Unione che, dopo le missioni di guerra e la finanziaria dei sacrifici, chiude definitivamente con la sua base popolare, mettendosi in continuita’ con le politiche del centrodestra anche sul punto piu’ delicato del welfare. Altro che risarcimento sociale!’’. ’’Se la sinistra di governo sosterra’ l’accordo - avvertono Cannavo’ e Turigliatto - si suicidera’. Prodi ci pensi bene, perche’ in ogni caso non potra’ contare sulla sua maggioranza: non voteremo questa riforma delle pensioni neanche se fosse posta la fiducia e facciamo appello ai lavoratori e ai settori sindacali non concertativi - concludono - perche’ contrastino questo accordo con la mobilitazione’’.
"Stanotte è stato raggiunto un accordo disastroso, aumentata l’eta pensionabile a 62 anni. "
Giorgio Cremaschi ( Segretario Nazionale FIOM CGIL - metalmeccanici)
2. PENSIONI: RAGGIUNTO ACCORDO GOVERNO-SINDACATI, 20 luglio 2007, 12:20
09:48 Diliberto: "Governo cede a Confindustria"
"E’ chiaro che chiaro che il Governo sembra aver ceduto alle indebite pressioni del Governatore della Banca d’Italia, di Confindustria, e all’esplicito ricatto della parte conservatrice della nostra coalizione, fino alla farsa delle finte dimissioni di Emma Bonino" afferma il segretario del Pdci, Oliviero Diliberto.
3. PENSIONI: RAGGIUNTO ACCORDO GOVERNO-SINDACATI, 20 luglio 2007, 14:48
Comunicato stampa
Questa notte si consumata l’ennesima beffa a danno di lavoratori e pensionati con un accordo a costo zero rispetto alla legge Maroni con il risultato che aumenta l’età pensionabile, con una presa in giro nei confronti dei lavoratori che svolgono lavori usuranti.
L’introduzione di 2 sole finestre per accedere alla pensione aumenta l’età effettiva di uscita dal lavoro per le pensioni di vecchiaia (65 anni per gli uomini e 60 anni per le donne) con una contribuzione inferiore a 40 anni.
La prevista revisione automatica ogni 3 anni dei coefficienti in relazione all’aspettativa di vita porterà un continuo peggioramento dei trattamenti previdenziali attesi.
D’altro canto le pensioni in essere continueranno a perdere potere di acquisto in quanto non vengono rivalutate automaticamente in relazione all’aumento dei prezzi e alla dinamica delle retribuzioni.
Situazione delle pensioni in essere è ulteriormente aggravata dall’accordo del 10 luglio che prevede una vera e propria elemosina sulle pensioni minime (al 15% degli attuali pensionati) e che sarà rimangiata in breve tempo dall’aumento dei prezzi.
La Cub è intenzionata a continuare nella lotta contro l’aumento dell’età pensionabile, per il rilancio della previdenza pubblica a partire dal calcolo, per i giovani della pensione al 2% annuo sulle ultime retribuzioni, come avviene già oggi per tutti gli altri lavoratori e per l’aggancio automatico delle pensioni alla dinamica dei prezzi e delle retribuzioni.
Milano 20 luglio 07
CUB
Per info: Tiboni P.Giorgio 02 70631804
Il testo dell’accordo al link :
http://www.cub.it/article/3573/testo-dellaccordo-sulle-pensioni-fatto-a-palazzi-ghigi-il-20-07-2007-pdf