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PRC Bologna : la scuola pubblica non si può tagliare

Publie le giovedì 6 ottobre 2005 par Open-Publishing

Alla luce degli ultimi avvenimenti e dei drastici tagli che il governo, con
la finanziaria 2006, prevede nei confronti dei Comuni, che coinvolgeranno i
servizi compresa la politica scolastica, pensiamo sia necessaria una scelta che vada in direzione della scuola pubblica perchè è l’unica scuola di tutti ed è l’unica che garantisca il pluralismo.

Lo smantellamento della scuola pubblica è iniziato da vari anni con i tagli
di risorse e personale effettuati dai governi che si sono succeduti, mentre
contemporaneamente venivano finanziate le scuole private.

La legge Berlinguer sulla parità, ha istituito contributi alle scuole
private da parte di stato e regioni che si sono andati a sommare a quelli
comunali.

Ed ora che la mannaia del governo si è abbattuta sui comuni ci si chiede
quale sarà la scuola da sacrificare?

Noi crediamo che non si debbano avere dubbi: tutte le risorse pubbliche devono finanziare la scuola che è di tutti, la scuola pubblica, e ci batteremo perchè questa non subisca altri tagli a beneficio della privata, scuola di pochi e ideologicamente indirizzata.

Pensiamo inoltre che gli enti locali si debbano muovere in direzione dell’ampliamento dell’offerta scolastica pubblica, in particolare per materne e nidi, per evitare che tante famiglie siano costrette, per mancanza di posti, a rivolgersi al privato, loro malgrado.

Come partiti della coalizione di maggioranza all’interno del Comune, non ci
si può limitare a denunciare i danni della manovra finanziaria del governo,
si devono fare delle scelte.

Marzia Mascagni- Responabile Scuola

Federazione PRC BOLOGNA