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PRC: FABIO AMATO; IN VENEZUELA LAMPANTE DIMOSTRAZIONE DEMOCRAZIA
Publie le lunedì 3 dicembre 2007 par Open-PublishingDichiarazione di Fabio Amato, responsabile esteri Prc
"I risultati del referendum costituzionale venezuelano, la vittoria per molti versi inaspettata del no, rappresentano sicuramente una battuta d’arresto del progetto bolivariano. Una sconfitta, che speravamo non ci fosse, ma che può però essere un’occasione per riflettere e per correggere gli errori che hanno portato a quest’esito.
La rivoluzione bolivariana, anche in questo appuntamento, ha dato una dimostrazione lampante ed indiscutibile di democrazia, come ha affermato lo stesso Presidente venezuelano commentando a caldo i risultati della consultazione.
Con la ferma e inequivoca decisione di riconoscere immediatamente e di accettare il risultato delle urne con i dati completi ancora non pervenuti, pur con un margine stretto di differenza, il Presidente Chavez ha dato una lezione di stile e di profonda consapevolezza democratica. Si pensi a proposito a quanto accadde in Italia all’indomani delle elezioni politiche.
Ha dimostrato quanto false e tendenziose sono le copiose e innumerevoli menzogne propagandate contro di lui dai mass media di mezzo mondo. Calunnie tese a rappresentare Chavez come caudillo, dittatore, e cosi via in una serie d’accuse prive di fondamento, che anche in Italia sono state propagandate senza alcuna deontologia professionale da parte di molti mezzi d’informazione.
Questo è il cammino, ha confermato Chavez, quello democratico, che ha da sempre e inequivocabilmente distinto il processo bolivariano. Un processo che si è affermato grazie solamente ad una serie di vittorie elettorali, che ha saputo vincere i tentativi di colpo di stato, di sabotaggio economico e che, di fronte alla prima sconfitta elettorale, da prova di maturità e di compostezza.
Sicuramente da oggi si aprirà in Venezuela una profonda riflessione. Il risultato del referendum non cancella le tante conquiste sociali, il riscatto di milioni d’esclusi, il progetto di un’unificazione dell’America latina fondata su valori e principi solidali, su un modello alternativo a quello neoliberista che la rivoluzione bolivariana ha fin qui rappresentato.
Siamo fiduciosi del fatto che Chavez e la sinistra venezuelana sapranno reagire a questa sconfitta, traendone un insegnamento, comprendendo gli errori, ma anche rinnovata motivazione.
Noi , che insieme agli altri partiti della Sinistra europea eravamo presenti a Caracas in questi giorni, continueremo ad essere dalla loro parte, perché la primavera latino americana e la rivoluzione bolivariana continuano ad essere una speranza anche per noi".
Roma, 3 dicembre 2007