Home > Padre Lombardi e la matematica
Se la matematica non è un’opinione..
Sul nuovo caso di pedofilia in collegi cattolici austriaci, Padre Lombardi, portavoce vaticano, dice: “In Austria i casi accertati in istituzioni riconducibili alla Chiesa sono stati 17, mentre ve ne sono stati altri 510 in altri ambienti” Vuole dimostrare che la Chiesa ha le stesse percentuali di pedofilia della società civile. Peccato che sbagli i conti.
La popolazione di maschi totale è di 20 milioni . I preti 35.000. Sui maschi totali i pedofili sono lo 0,025 per mille. Sui preti i pedofili sono lo 0,48 per mille. La percentuale è 19 volte superiore.
Tuttavia il problema non è matematico. E’ morale. Ora, dopo 2000 anni, la Chiesa finge di accorgersi che c’è qualcosa da rivedere e che, forse, il lassismo e il perdonismo a oltranza con cui sono stati protetti i preti pedofili non è proprio ben visto dalla società civile. Il discorso di Padre Lombardi non è solo sbagliato matematicamente. E’ gravemente e profondamente sbagliato dal punto di vista morale. E’ inaccettabile. E dimentica la lezione del Cristo che di calcoli matematici non ne ha fatto nemmeno uno, ma ha detto in modo durissimo: “Se anche un solo di voi scandalizzerà uno di questi bambini, meglio sarebbe che si legasse una macina al collo e si sprofondasse nel mare|!” E così dovrebbe fare Padre Lombardi con tutte le sue percentuali!
Ma perché poi dovremmo tollerare che nella Chiesa ci sia la stessa percentuale o inferiore o superiore di pedofili, di ladri, di assassini, di lussuriosi, di truffatori, di usurai.. della società civile?
Forse che la Chiesa non pretende di aver riconosciuta una superiorità morale che diventa superiorità politica e incide sulle nostre leggi, sul nostro diritto di famiglia, sul trattamento delle donne, sulle modalità della sessualità, sulla nostra intera vita?
Ma chi l’onore lo vuole deve guadagnarselo.
Se la Chiesa pretende tanto onore, deve subire l’onere di mostrarsi decisamente migliore della società civile, perché se essa si abbassa ai suoi livelli deviati, e li giustifica come ordinaria amministrazione, senza censurare il suo corpo dai suoi membri peggiori, allora cade necessariamente ogni pretesa di superiorità morale ed essa diventa omologa a qualunque gruppo sociale, setta o fazione, anzi, dal momento che non prende provvedimenti punitivi contro i suoi membri che hanno peccato, e oltre tutto li difende e protegge da processi e da pene, non si differenzia da un qualsiasi gruppo mafioso.