Palestina : medici Gaza denunciano che Israele usa armi proibite

Gaza - Israele starebbe utilizzando armi messe al bando nelle sue operazioni
nella Striscia di Gaza: la denuncia arriva dei medici dei Territori, che già
nei giorni scorsi avevano sottolineato come negli ospedali fossero ricoverati
pazienti con sintomi anomali. I missili lanciati dalle forze di sicurezza dello
Stato ebraico, affermano fonti mediche di Gaza, conterrebbero imprecisate
sostanze chimiche.

Intanto è stato reso noto un nuovo bilancio delle vittime
palestinesi da quando è scattata l’operazione delle forze di sicurezza
israeliane nella Striscia di Gaza, in seguito al sequestro - avvenuto lo scorso
25 giugno - del giovane caporale israeliano Gilad Shalit. Almeno 151
palestinesi, affermano fonti mediche di Gaza, sono morti, oltre la metà dei
quali sono civili, e 400 palestinesi sono stati feriti, tra i quali 210
bambini.

Oggi, almeno tre palestinesi sono morti durante i raid aerei dell’Aviazione
sulla Striscia di Gaza. Una delle vittime è il 21enne Yasser Abu Lebda, membro
delle forze di sicurezza palestinesi, ucciso da un missile caduto nei pressi
del campo profughi di al-Maghazi, nella parte centrale della Striscia di Gaza.

Oggi sono morti anche il 17enne e la 14enne Fadwa al-Arouqi, che aveva perso
ieri la madre. Mo’awia Hassanin, capo del reparto di emergenza dell’ospedale di
Gaza, ha chiesto alla comunità internazionale e ai leader del G8 di fare
pressioni su Israele affinché "metta fine alla guerra contro i civili" e riapra
il valico di Rafah (il confine tra la Striscia di Gaza e l’Egitto) per
consentire ai palestinesi di recarsi all’estero per ricevere le cure mediche di
cui hanno bisogno. I pazienti malati di cancro e con disturbi al cuore, infatti,
non possono essere curati in modo adeguato nei Territori a causa della mancanza
di medicine, ha concluso Hassanin.