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Panafricana

Publie le martedì 28 marzo 2006 par Open-Publishing

Giunto alla sesta edizione, Panafricana - Le mille Afriche del cinema a Roma (1-9 aprile 2006) torna con maggior forza a raccontare un’Africa diversa: il palinsesto coinvolge tre schermi (Teatro Palladium, Accademia di Francia-Villa Medici e Cinema Trevi-Cineteca Nazionale) e presenta ancor più sezioni.
Organizzato da Associazione Culturale Yeelen con il sostegno dell’Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Roma, il festival è realizzato in collaborazione con Università Roma Tre, Teatro Palladium, Centro Sperimentale di Cinematografia-Cineteca Nazionale, Accademia di Francia-Villa Medici, in partenariato con Ambasciata di Francia-Servizio Culturale BCLA, Groupe des Missions diplomatiques francophones à Rome, Servizio Civile Internazionale, Napis-Sottotitoli elettronici, Multiprint, Cecchetti Speedcoop e Air France, e con il contributo di TV5 Monde, Gan Assicurazioni, Banca Popolare Etica, Raisat Cinema World, Il Manifesto e City. Panafricana aderisce inoltre alla VIII Settimana della Cultura (2-9 aprile), promossa dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, offrendo agli spettatori il biglietto ridotto a 3 euro, con ingresso gratuito alle tavole rotonde.
Per il Concorso Lungometraggi (Teatro Palladium), riservato a registi africani, il marocchino Jillali Ferhati presenta in anteprima nazionale Mémoire en détention (Memoria in catene). La giuria, diretta dal regista tunisino Nouri Bouzid, dal critico francese Olivier Barlet (Africultures) e dal produttore Luciano Sovena (Istituto Luce) assegnerà il Premio Miglior Film (5.000 euro), e riconoscimenti per regia, sceneggiatura, interpretazione maschile e femminile, contributo artistico. In palio anche il Premio del Pubblico-TV5 (3.000 euro).
In Concorso Documentari (Cinema Trevi-Cineteca Nazionale), aperto a opere di autori africani, due anteprime nazionali - A la recherche de l’emir Abdelkader (Alla ricerca dell’emiro Abdelkader) dell’algerino Mohamed Latrèche, e Tankafatra del malgascio Hery A. Rasolo - e Ngoyaan, ultimo lavoro del senegalese Moussa Sene Absa. La giuria (il critico Fabrizio Grosoli, la filmmaker Giovanna Taviani, il giornalista Francesco Alò), attribuirà il Premio Miglior Film (3.000 euro).
La sezione Lezioni di cinema (Accademia di Francia-Villa Medici) è dedicata quest’anno al citato Nouri Bouzid, inesausto indagatore dell’immaginario arabo, stretto fra retaggi patriarcali e miraggi di evasione: ne ripercorreremo la filmografia, dallo scandaloso esordio (L’Homme des cendres, 1986) alle fortunate collaborazioni con Férid Boughedir e Moufida Tlatli. Bouzid sarà presente a una tavola rotonda (sabato 8, ore 15.30) e terrà una lezione di cinema presso la Facoltà di Lettere dell’Università Roma Tre (mercoledì 5, ore 9, aula A).
Evento Speciale della sesta edizione, Faccetta nera - Il cinema coloniale italiano (Cinema Trevi, 6-12 aprile), realizzato con la preziosa collaborazione della Cineteca Nazionale, ci farà ripercorrere l’esperienza coloniale italiana in un viaggio nell’immaginario dell’epoca dal 1909 al 1942, tra esotismo e propaganda. L’evento si apre con la proiezione del film muto Siliva zulu (1928) con accompagnamento dal vivo del musicista Noureddine Fatty (giovedì 6 aprile, ore 21) e prosegue oltre la serata di chiusura del festival, concludendosi con una tavola rotonda (mercoledì 12, ore 18.30).

Teatro Palladium, piazza Bartolomeo Romano 8 (3-9 aprile 2006)
Cinema Trevi-Cineteca Nazionale, vicolo del Puttarello 25 (1-12 aprile 2006)
Accademia di Francia-Villa Medici, viale Trinità dei Monti 1 (1-8 aprile 2006)

Panafricana - Le mille Afriche del cinema a Roma
Associazione Culturale Yeelen
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