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Paolo Ferrero: Abruzzo: l’astensionismo segna distacco dalla politica
Publie le martedì 16 dicembre 2008 par Open-Publishing2 commenti
Abruzzo: l’astensionismo segna distacco dalla politica e crisi bipolarismo
di Paolo Ferrero
A sinistra segnali di ripresa
Il dato centrale dell’elezione abruzzese è dato dall’astensionismo.
Questo dato non si spiega solo con il distacco per la politica determinato da una questione morale che coinvolge ambedue i partiti maggiori. Mi pare stia emergendo, dentro la crisi, un ulteriore elemento di distacco dalla politica che è dato dalla sfiducia che la politica in quanto tale possa incidere positivamente nella capacità di dare risposte vere alla crisi e ai suoi effetti.
Da questo punto di vista la scarsa partecipazione al voto è indubbiamente un segnale di crisi del bipolarismo tra simili che è stato alla base della costruzione della seconda repubblica; è questo assetto istituzionale in quanto tale – e il quadro politico sotteso - che non viene percepito come capace di intervenire efficacemente sui problemi del paese.
Proprio per questo, abbiamo posto la capacità di delineare una uscita a sinistra dalla crisi quale elemento fondante della linea politica su cui siamo impegnati come Rifondazione Comunista.
Per quanto riguarda la sinistra, il disastro della sinistra arcobaleno non è ancora stato superato, ma siamo in una situazione di ripresa.
Complessivamente si raddoppia rispetto ad aprile e si evidenzia come la presentazione di diverse liste, dotate di una propria identità, permetta di allargare di molto il consenso elettorale.
Per quanto riguarda il risultato del Prc, anche alla luce della situazione interna, mi pare un risultato soddisfacente, che ci permette di ripartire nella costruzione di una seria opposizione di sinistra in questo paese.
Non l’unità tra gli stati maggiori ma la costruzione dell’unità dal basso nell’opposizione è la strada da seguire per ricostruire la sinistra”.
Il dato centrale dell’elezione abruzzese è dato dall’astensionismo. Questo dato non si spiega solo con il distacco per la politica determinato da una questione morale che coinvolge ambedue i partiti maggiori.
Mi pare stia emergendo, dentro la crisi, un ulteriore elemento di distacco dalla politica che è dato dalla sfiducia che la politica in quanto tale possa incidere positivamente nella capacità di dare risposte vere alla crisi e ai suoi effetti.
Da questo punto di vista la scarsa partecipazione al voto è indubbiamente un segnale di crisi del bipolarismo tra simili che è stato alla base della costruzione della seconda repubblica; è questo assetto istituzionale in quanto tale – e il quadro politico sotteso - che non viene percepito come capace di intervenire efficacemente sui problemi del paese.
Proprio per questo, abbiamo posto la capacità di delineare una uscita a sinistra dalla crisi quale elemento fondante della linea politica su cui siamo impegnati come Rifondazione Comunista.
Per quanto riguarda la sinistra, il disastro della sinistra arcobaleno non è ancora stato superato, ma siamo in una situazione di ripresa.
Complessivamente si raddoppia rispetto ad aprile e si evidenzia come la presentazione di diverse liste, dotate di una propria identità, permetta di allargare di molto il consenso elettorale.
Per quanto riguarda il risultato del Prc, anche alla luce della situazione interna, mi pare un risultato soddisfacente, che ci permette di ripartire nella costruzione di una seria opposizione di sinistra in questo paese.
Non l’unità tra gli stati maggiori ma la costruzione dell’unità dal basso nell’opposizione è la strada da seguire per ricostruire la sinistra”.
Roma, 16 dicembre 2008
Messaggi
1. Paolo Ferrero: Abruzzo: l’astensionismo segna distacco dalla politica, 17 dicembre 2008, 20:38
il prc grida alla tenuta in abruzzo, facciamo due conti:
in tutta la regione hanno votato per il prc 15425 elettori nelle scorse regionali avevano votato prc 36008 elettori.
il prc ha perso20583 voti e dicono di aver tenuto?
non è cambiato proprio nulla, sveglia compagni spazzate via questa dirigenza senza idee ne coglioni per fare una politica anticapitalista, restando sempre attaccati alla ruota del marcio pd in un modo o nell’ altro!
1. Paolo Ferrero: Abruzzo: l’astensionismo segna distacco dalla politica, 17 dicembre 2008, 23:38
PAROLE SANTE!!!