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Paolo Ferrero: BASILICATA, INCHIESTE DIMOSTRANO FALLIMENTO CLASSE POLITICA
Publie le giovedì 18 dicembre 2008 par Open-Publishing1 commento
BASILICATA, INCHIESTE DIMOSTRANO FALLIMENTO CLASSE POLITICA. PRC DA SEMPRE IN PRIMA LINEA NELLE DENUNCE. NECESSARIO UN NUOVO CICLO POLITICO E NETTA DISCONTINUITA’.
Dicembre 17, 2008
L’inchiesta giudiziaria che in queste ore riguarda anche la regione Basilicata parla con forza di quella crisi delle classi dirigenti che il Prc locale e nazionale da anni sottolineano. Senza entrare nel merito delle vicende giudiziarie, abbiamo il dovere di riflette sul modello politico sociale lucano costruito in questi dieci anni.
L’intreccio tra politica e poteri forti consiste nella scelta politica di consegnare il territorio alla rapina delle multinazionali, non solo quelle petrolifere. Questo emerge dalle inchieste ma anche dal fallimento sociale di scelte che non hanno prodotto alcun “miracolo lucano” e di accordi privi del consenso popolare locale.
Siamo dunque di fronte al fallimento di una politica di cui si è fatto interprete soprattutto il centro sinistra in un gioco di cooptazioni con il centrodestra. Ora la politica locale avrebbe il dovere di riflettere appunto sulla sua crisi e sul fallimento del modello che ha perseguito, invece si arrocca in una sua autodifesa e urla al complotto. Il Prc della Basilicata non ha altra strada se non quella di continuare nella costruzione di una opposizione politica e sociale che rimetta al centro la questione morale e la necessità di autoriforma della politica, la centralità dei diritti di lavoratori, giovani e disoccupati, la valorizzazione del territorio. Questi gli elementi
necessari per una discontinuità non più rinviabile pure in Basilicata.
Messaggi
1. Paolo Ferrero: BASILICATA, INCHIESTE DIMOSTRANO FALLIMENTO CLASSE POLITICA, 19 dicembre 2008, 12:44
NEURODELIRIO .....
"In Abruzzo vince l’inquisito Chiodi”. “Colpa della questione morale nel Pd”. “Il Pd perde 10 punti, l’Udc ne perde 1, Di Pietro raddoppia, la Sinistra avanza”. “Bisogna scaricare Di Pietro e la Sinistra e allearsi con l’Udc”. “Sei mesi fa votò l’80%, ora solo il 53: un elettore su due è rimasto a casa, soprattutto in casa Pd, dopo l’arresto di Del Turco”. “Colpa di Di Pietro, bisogna andare con Casini, Cesa e Cuffaro, così gli elettori ritrovano l’entusiasmo e si precipitano alle urne”. “Costantini ha preso meno voti della coalizione: nel Pd qualcuno ha fatto votare Chiodi”. “Colpa di Di Pietro, bisogna escluderlo non solo dalla Vigilanza e dal Cda Rai, ma da tutti gli incarichi: in fondo ha solo il terzo partito d’Italia”. “Hanno arrestato per tangenti il segretario abruzzese del Pd, sindaco di Pescara”. “I giudici fanno politica”. “Ma hanno atteso che si chiudessero le urne”. “L’han fatto apposta per infierire sugli sconfitti”. “Ma han pure inquisito Carlo Toto, quello di Air One, che ha il nipote deputato Pdl e s’è visto salvare la compagnia dal governo, ma aveva ottimi rapporti anche col Pd”. “E’ la prova che i giudici fanno politica, contro la destra e contro la sinistra”. “A Potenza chiedono l’arresto del deputato Pd Francesco Margiotta”. “Anche a Potenza i giudici fanno politica”. “Ma l’inchiesta è di Woodcock, quello che ha indagato sia lo staff di Fini che quello di Pecoraro Scanio”. “Anche lui fa politica contro destra e sinistra”. “Ma Margiotta era indagato da un anno in un’altra inchiesta, e il Pd l’ha ricandidato e riportato alla Camera lo stesso”. “Ha ragione Berlusconi: bisogna riformare la giustizia”.
Marco Travaglio
Fonte: www.unita.it
17.12.08