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Paolo Ferrero: INTERNET, VOLONTA’ DI BERLUSCONI RICORDA PIANO P2

Publie le sabato 6 dicembre 2008 par Open-Publishing

INTERNET, VOLONTA’ DI BERLUSCONI RICORDA PIANO P2. TENTATIVO DI LIMITARE LIBERTA’ DEL WEB E’ ASSURDO E RIDICOLO. VA COMBATTUTO ESATTAMENTE COME ATTACCO A LIBERTA’ DI STAMPA.

Dicembre 3, 2008

Dopo aver violentemente attaccato e cercato sostanzialmente di far fallire la stampa e l’editoria di partito e di cooperativa, dopo aver introdotto norme sulle pay-tv che penalizzano Sky a favore di Mediaset, dopo aver sferrato un durissimo attacco persino ai grandi giornali italiani, rei di non limitarsi a riportare solo e soltanto la “voce del padrone”, ora il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi usa il potere e la sua influenza per attaccare Internet, il web e spazi di libertà cari a milioni di utenti in tutto il mondo, proponendo di “regolarmentare” Internet a livello mondiale, e cioè cercando di limitare la libertà di espressione anche su tale mezzo di comunicazione e informazione.

Siamo molto oltre il conflitto d’interessi del proprietario di più di metà dell’informazione italiana, specialmente radiotelevisiva, siamo di fatto al Piano di Rinascita democratica di Gelli e alla P2, siamo a una volontà totalitaria e totalizzante verso tutte le forme di libertà d’espressione del pensiero e dell’informazione, su carta, in tv, ora pure sul web.

Contrasteremo questo tentativo assurdo di mettere la mordacchia a Internet in ogni modo e in ogni luogo. La libertà di espressione degli utenti del web come dei lettori e dei radioascoltatori è un bene troppo grande e fondamentale per soggiacere ai diktat di Berlusconi.

Il prossimo G8, se proprio deve prendere provvedimenti in merito a Internet, dovrebbe decidere di rendere il web completamente libero, gratuito ed accessibile in ogni parte del globo, eliminando il ‘digital devide’ delle economie piu’ povere’.