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Paolo Ferrero: ISTAT, PANE E PASTA SALGONO IN MODO INDISCRIMINATO

Publie le martedì 16 dicembre 2008 par Open-Publishing

ISTAT, PANE E PASTA SALGONO IN MODO INDISCRIMINATO PER COLPA DI SPECULATORI-VAMPIRI.

Dicembre 15, 2008

I dati Istat diffusi oggi (mentre l’inflazione cala, i prezzi di pane e pasta aumentano a ritmi vertiginosi) dimostrano ancora di più un dato di fatto da mesi sotto gli occhi di tutti. E cioè che esiste una casta di speculatori che “succhia il sangue” di chi non arriva a fine mese. Si tratta una vergogna nazionale ancora più grave di fronte ai licenziamenti di massa e alle migliaia di lavoratori che perdono il loro posto di lavoro e rilevata lo stesso giorno in cui la Fiat manda in cassa integrazione 4 mila operai.
Inoltre, il prezzo del pane e della pasta che sale a ritmi incontrollabili ed ingiustificati annulla di fatto i benefici della “Misery Card” di Tremonti! Come Rifondazione comunista stiamo dimostrando, grazie ai Gap (Gruppi di Acquisto Popolari), come sia possibile distribuire il pane ad un euro al kg (60 le tonn.
distribuite), e dal prossimo sabato distribuiremo anche la pasta (10 mila kg), dimezzando il prezzo.

L’iniziativa di Rifondazione comunista dimostra che è possibile far scendere i prezzi dei generi alimentari di largo consumo e questo fa risaltare ancora di più il fatto che il governo Berlusconi non fa
nulla contro gli speculatori e che, invece di fissare un prezzo politico per i beni di prima necessità, come chiediamo da mesi, difende gli speculatori.