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Paolo Ferrero: L’ IMPORTANTE E’ SALVARE UN PATRIMONIO, QUELLO DI LIBERAZIONE

Publie le mercoledì 24 dicembre 2008 par Open-Publishing

L’ IMPORTANTE E’ SALVARE UN PATRIMONIO, QUELLO DI LIBERAZIONE. CI STIAMO IMPEGNANDO A FARLO, I POLVERONI ALTRUI FANNO SOLO DANNI.

Dicembre 24, 2008

Sono molto d’accordo con le preoccupazioni della Fnsi, volte - come sostiene l’autorevole rappresentanza nazionale dei giornalisti italiani - a far sì che le lotte interne e intestine al Prc non distruggano il patrimonio che il quotidiano del partito Liberazione rappresenta per Rifondazione e per la sinistra italiana. Proprio per questo, io in prima persona e tutta la segreteria del Prc lavora da mesi, tra mille difficoltà e mille campagne di stampa contrarie e ostili, al rilancio - oltre che alla salvezza dei posti di lavoro - di Liberazione, e proprio per questo qualsiasi offerta di acquisto del quotidiano del partito dovesse mai concretizzarsi, essa sarà attentamente valutata dalla proprietà, cioè dal partito-.editore, in ogni suo elemento e caratteristica, e immediatamente portata a conoscenza e discussa con le organizzazioni sindacali, interne e di categoria.

Proprio per questo motivo, abbiamo valutato - come segretario, segreteria e Direzione nazionale del Prc - che prima che vi fosse qualsiasi offerta concreta e valutabile seriamente di acquisto della testata Liberazione, sarebbe stato del tutto assurdo e controproducente montare il polverone di pretestuose polemiche e finti scandali che si sta montando in questi giorni sulla stampa da parte di una area ben specifica del partito. E’ questo polverone, sono queste polemiche e accuse che hanno un unico, concreto e relae obiettivo: distruggere il patrimonio di Liberazione, la sua storia e il suo futuro, quello che tutti - a parole - dicono di voler preservare e difendere.

Una sola cosa è sicura, come ho già detto ieri sera: non c’è nessuna vendita di Liberazione in corso, oggi. C’è solo l’impegno, assiduo e costante, della proprietà e del partito-editore, come abbondantemente e con dispendio di molte energie e risorse del partito è stato sempre fatto, in questi anni e in questi mesi e giorni, a continuare a garantire, tutti i giorni, l’uscita del quotidiano del Prc, a coprirne il cospicuo deficit, a garantire i posti di lavoro e tutto il necessario affinché Liberazione possa uscire ongi giorno, scrivere, diffondere, esserci. Alla Fnsi e a Stampa romana, infine, assicuro che il tavolo con le organizzazioni sindacali, interne e nazionali, conc ui il dialogo non si è mai interrotto, sarà ripreso al più presto, nel pieno rispetto delle prerogative di tutti.