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Paolo Ferrero: SCIOPERO, LAVORATORI NON VOGLIONO PAGARE CRISI

Publie le venerdì 13 febbraio 2009 par Open-Publishing

SCIOPERO, LAVORATORI NON VOGLIONO PAGARE CRISI. PRC VUOLE DAR VOCE A QUESTO POPOLO, PD FA SCELTA DIVERSA

Febbraio 13, 2009

La massiccia adesione allo sciopero nazionale indetto per oggi da Fiom e Fp Cgil e la piena riuscita della manifestazione che si è tenuta a piazza San Giovanni dimostra un fatto semplice: i lavoratori italiani, pubblici e privati, non vogliono che la crisi siano loro a pagarla, ma che la paghino rendite, profitti e capitali che in questi decenni sono cresciuti a dismisura mentre stipendi e pensioni restavano fermi o perdevano drammaticamente potere d’acquisto. I lavoratori italiano chiedono al governo di cambiare radicalmente indirizzo e politiche, a partire da una riforma della contrattazione firmata senza la Cgil che prevede la riduzione, non certo il miglioramento, di stipendi e pensioni.

Rispetto all’opposizione in piazza oggi mi limito a registrare che Rifondazione come partito c’era e convintamente, mentre il Pd no, oggi non c’era, a differenza di quanto successe nel 2003, quando l’opposizione di sinistra era tutta con la Cgil.

Il compito che assumiamo, come Rifondazione, in vista delle prossime elezioni europee è quello di cercare di rimettere insieme una sinistra anticapitalista e anti-liberista che sappia opporsi alle politiche di Maastricht e dare voce politica all’opposizione sociale e a tutto quel popolo della sinistra oggi sceso in piazza.