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Paolo Ferrero: aiutiamo le Farc? Non sono terroristi

Publie le lunedì 1 settembre 2008 par Open-Publishing

Paolo Ferrero: aiutiamo le Farc? Non sono terroristi

Roma, 1 set. (Apcom) - Le Farc non sono un’organizzazione terroristica e Rifondazione comunista ha sempre tenuto contatti con loro per favorire la pace. All’indomani della pubblicazione su Repubblica del dossier con cui il governo colombiano accusa il Prc di aver aiutato la guerriglia, è il segretario del partito, Paolo Ferrero, a spiegare, in un’intervista allo stesso quotidiano, come stanno le cose.

E di che ci accusa questo dossier del governo colombiano?", si chiede Ferrero. "Di aver finanziato con 1400 euro le Farc? Di aver pagato le medicine ad un loro dirigente molto malato? Bene. A questo punto mi autodenuncio anche io: confesso di aver aiutato degli immigrati clandestini in Italia che avevano un grande bisogno di cure sanitarie". Anche quando ricopriva la carica di ministro della Solidarietà sociale nel governo Prodi, spiega Ferrero.

Il segretario del Prc non è d’accordo nell’includere le Farc nella lista nera delle organizzazioni terroristiche. "In quella lista dell’Onu entrarono ’grazie’ agli input degli Stati Uniti, sull’onda dell’11 settembre, che hanno portato poi alla guerra in Iraq e Afghanistan. Una linea che non mi pare esattamente vincente. Quella lista nera noi l’abbiamo sempre contestata" perché, secondo Ferrero, i guerriglieri colombiani "non sono dei terroristi. Non lo sono in relazione alla situazione concreta e drammatica del loro paese. Dove, per dirne una, imperversano gli squadroni della morte, con i quali il governo colombiano ha molti punti in contatto".

Quindi spiega che con le Farc il Prc teneva "solo rapporti politici, stretti all’epoca del processo di pace ma andati avanti anche quando quel cammino si è interrotto. Una scelta che rivendico in toto. Ramon Mantovani, nostro deputato nella commissione Esteri, ne ha sempre puntualmente informato il presidente della Camera. Casini prima, Bertinotti poi". Al governo colombiano "risponderà il governo italiano. Ma noi - insiste Ferrero - non abbiamo mai condotto alcuna trattativa con le Farc".