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Paolo Ferrero: venerdì 5-9 ore 21 alla Festa di Liberazione di Marsciano
Publie le venerdì 5 settembre 2008 par Open-Publishing1 commento
Paolo Ferrero, Segretario Nazionale del Prc, parteciperà venerdì 5 settembre ore 21 alla Festa di Liberazione di Marsciano
di Enrico Flamini, Segretario provinciale Prc Perugia
Nel Paese e nel nostro territorio occorre costruire un’opposizione efficace al Governo Berlusconi e alle politiche di Confindustria, difendere il contratto nazionale di lavoro e mobilitarci per la questione salariale.
Dobbiamo valorizzare il protagonismo dei territori attraverso una ripresa dell’iniziativa politica basata sull’analisi dei problemi e sulle proposte concrete da avanzare e partecipare con i cittadini e con i lavoratori.
Per questo è necessario anche riaprire un dialogo a sinistra con le forze sociali, politiche e associative a partire dai contenuti e non dai ceti politici. Sarebbe infatti un errore avvinghiare il ragionamento su “alleanze sì, alleanze no”: dobbiamo invece qualificarci fin da subito per un profondo ed autonomo lavoro di inchiesta economico-sociale dei problemi reali del nostro popolo e dei territori.
Penso proprio che da qui si possa ripartire per l’unità a sinistra. Discuterne con il Segretario Nazionale del Prc Paolo Ferrero alla Festa di Liberazione di Marsciano venerdì 5 settembre penso che rappresenti per tutto il partito della Federazione di Perugia e più in generale per gli uomini e le donne di sinistra un’importante occasione di confronto e approfondimento degli obiettivi di linea politica di Rifondazione comunista.
Messaggi
1. Paolo Ferrero: venerdì 5-9 ore 21 alla Festa di Liberazione di Marsciano, 11 settembre 2008, 09:01, di castruccio castracani
Purtroppo devo rilevare, con mio grande rammarico visto che ho deciso di aderire recentemente a Rifondazione interessato dalle tesi e dai programmi avanzati dal segretario nazionale, che prevedono appunto un confronto con la base e i cittadini, un interessamento ai problemi delle comunità locali, la lotta alla cementificazione indiscriminata e la tutela dell’ambiente, che gli assessori della regione umbria fanno tutto il contrario. Purtoppo rilevo che gli amministratori di rifondazione si genoflettono agli ex diessini, ora pidiellini, che pensano e fanno tutto quello che voglioni nell’interesse prima di tutto degli industriali, delle banche e dei palazzinari di turno tangentopoli della provincia permettendo. Mi chiedo e domando è questa la strada giusta per recuperare consensi, credibilità e rappresentanza politica???????