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Parafrasando Celentano

Publie le venerdì 28 ottobre 2005 par Open-Publishing

di Agostino Rota Martir

 Rock... sono i Rom espulsi perchè non entrano nelle quote programmate.
 Lento... sono i promotori della legalità e della sicurezza in nome del consenso popolare.
 Rock... sono i clandestini, gli irregolari, gli esclusi, i nomadi...
 Lento... sono i poteri forti che decidono, programmano, studiano ed espellano, ma anche quei volontari, quelle Associazioni e quelle Cooperative sociali arruolati
al servizio dei controllori e che decidono sempre "per il bene dei poveri".
 Rock... sono le baraccopoli sgomberate, sono gli abusivi perchè non c’è alternativa per loro.
 Lenta, ma molto lenta... è quella sinistra che non si distingue dalla destra, e che giustifica la violenza dei forti per ottenere la legalità e che questa è per il bene dei poveri stessi!!

Da quando le leggi sono fatte dagli esclusi, dai poveri?

Da che mondo è mondo, invece sono proprio i forti a promulgare le leggi per difendersi dagli "asociali", dai devianti, dalle vittime...perchè le leggi non sono state fatte per difendere i diritti di tutti, ma per garantire solo una parte della società, contro altre parti che sono considerate pericolose.

Ed è proprio quello che accade a Bologna in questi giorni, come è successo a Verona, a Torino, a Parma, a Viareggio e in altre città e paesi...e nei nostri quartieri.

Mi sarei aspettato da una parte della sinistra, ma anche dall’Associazionismo "impegnato" nel sociale una lettura più rock, una lettura altra, capace di riconoscere che i problemi legati all’ordine pubblico sono anche il prodotto della società stessa.