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Parola d’ordine: stoppare la giustizia

Publie le martedì 23 ottobre 2007 par Open-Publishing
4 commenti

In questa giungla assurda dove la legge copre l’illecito è stata buttata su de Magistris l’accusa paradossale, la madre di tutte le accuse: il conflitto di interessi!
Quello che non è mai stato risolto, dolosamente, dal csx, da D’Alema a Prodi, e che ora si ritorce malignamente come una serpe in seno fuori come un’arma impropria contro il bersaglio sbagliato.

In un paese dove si diventa politici proprio per proteggere comitati di interessi se non addirittura interessi aziendalistici privati, è proprio chi indaga su una cosca massonica di malaffare che ruba fondi pubblici che riceve questa accusa!

Le motivazioni sono risibili: non aver comunicato al superiore l’inchiesta in cui era coinvolto suo figlio, aver inquisito il ministro (per finanziamento illecito di partito, abuso d’ufficio e truffa), mentre il ministro gli mandava i suoi ispettori.

Qui secondo il procuratore generale Dolcino Favi, maligno guastatore di inchieste, il conflitto di interessi risulterebbe dal fatto che il PM risulta allo stesso tempo inquisito e inquisitore. Non è dunque il ministro a cadere in questo reato (in quanto gli interessi sono i suoi), ma il PM che difende l’interesse della Nazione!

Ma il meglio è che Mastella ha fatto tutto da sé, col “consenso” di Governo e Parlamento. Si è fatta una riforma giudiziaria (riforma Mastella) su misura, con cui ha dato “a se stesso” il diritto di avocare l’inchiesta di un magistrato “se lo riguardava”. Però il conflitto di interessisarebbe del magistrato!?

Dunque: io ministro delinquo quanto mi pare. Appena il Pm si prova a fare una inchiesta su di me, gli mando gli ispettori, e poi grido al conflitto di interessi perché “lui” non può inquisire "me" mentre io inquisisco lui!
Il che vuol dire che ho inventato un marchingegno per dare a me stesso il diritto di delinquere quanto mi pare e stoppare chi mi indaga.

E qui muore la magistratura con tutta la sua autonomia!

Ma che legge è questa? Ma questi quando votano, cosa votano? Ma nemmeno Riina la penserebbe una legge simile!
Ad ammazzare la giustizia non è Berlusconi, come tutti pensavano, ma il Governo Prodi!!!
Così l’inchiesta sul clamoroso furto di fondi pubblici e sull’indegno mercato di voti e lavoro col pizzo, si chiude.
Non importa se i reati contestati a Mastella e a Prodi sono di un periodo diverso da quello degli ispettori, ma risalgano a tempi in cui non erano ministri e che quindi il doppio ruolo di indagato indagatore non sia contemporaneo. Ciò che importa è chiudere l’inchiesta in tempi brevi, istantanei, immediati.

Il procuratore generale di Catanzaro, Doplcino Favi, ordina che la cassaforte di De Magistris sia forzata e il contenuto asportato con tutti i documenti che contiene (agiscono come i ladri che sono). E ricordiamo altre sparizioni inquietanti, i documenti dell acassaforte di Falcone, i diari di Moro.. L’inchiesta è sprangata, il Pm immobilizzato come un furfante, niente più intercettazioni telefoniche, silenziati i testimoni che avevano le prove dei reati di Prodi e Mastella. La morte civile su tutto.

E Napolitano ci viene a dire: “Basta polemiche! E’ necessario evitare commenti che generino sconcerto nell’opinione pubblica!” ????
Ma vaffa anche tu!

Messaggi

  • La riforma che il leghista Castelli aveva fatto della giustizia era ignobile, sicuramente dettata dallo staff di avvocati di Berlusconi, in quanto Castelli di giurisprudenza non ne sapeva una mazza, essendo un tecnico del suono messo lì solo per figura, in base alla lottizzazione delle cariche.
    Ma Mastella ha fatto una controriforma sulla riforma Castelli che è anche peggio!
    E ci vediamo lo stesso spregevole attentato alla autonomia e indipendenza della Magistratura per farne l’esecutrice passiva dei voleri del Governo.
    Ciò rompe l’equilibrio dei poteri e ci fa uscire dall’ambito democratico, essendo la tripartizione dei poteri consustanziale alla democrazia. Mastella ha dato al Governo un indebito diritto a intromettersi nelle inchieste e nei processi, stoppando quelli che lo riguardano.
    Insomma la controriforma Mastella è stata un passo in più verso l’impunità dei potenti che si mettono non solo sopra la legge, ma addittura sopra la possibilità stessa di essere processati per reati!
    Il processo di Andreotti è durato sei anni ma con la riforma Mastella non sarebbe nemmeno cominciato.
    Questo diritto, di avocare, cioè sottrarre, una inchiesta a un magistrato, fino a Mastella non c’era, l’ha inventata lui, o chi per lui.
    Ma questo diritto è incostituzionale, perché vìola la tripartizione dei poteri, e perché rende di fatto impunibili gli eccellenti.
    Se un processo viene sottratto al suo giudice naturale si calpesta un principio fondamentale del diritto, che già B provò a distruggere.

    Pertanto la Corte Costituzionale decida alla svelta che il diritto di avocazione che Mastella si è dato è incostituzionale!

    Che una sentenza di anticostituzionalità faccia decadere la legge Mastella!

    Si annulli pertanto anche l’avocazione dell’inchiesta di De Magistris, che, come giudice naturale, ha diritto a portarla avanti!

    E si riconfermi l’autorità della giustizia e del processo penale che non può essere ridicolizzato e menomato dai ministri di turno!

    viviana

    • "G8 a Genova, furono saccheggi"
      I pm chiedono 225 anni di carcere

      Durissima la richiesta dei pubblici ministeri per 25 imputati dei fatti del luglio 2001. Pene variabili fra i sei e i sedici anni. "Dobbiamo dare alle cose il loro nome: quella fu devastazione". La madre di Carlo Giuliani: "Sono solo capri espiatori"

  • L’oligarchia politica sta cercando di fare quello che anche Craxi e soci tentarono di fare senza successo nel ’92 !! Oggi purtroppo non ci sono più le condizioni per una "tangentopoli 2", poichè tutti oggi, nessuno escluso, finirebbero nella rete della magistratura, non esistendo più all’interno della stessa una componente di sinistra talmente forte e maggioritaria, capace di indirizzare le indagini e selezionare gli obiettivi in funzione di un preciso disegno politico !! Sarebbe l’ennesima lotta tra bande in cui ognuno utilizzerebbe i giudici amici nei confronti dei rispettivi avversari politici, mettendo così a rischio equilibri di potere ormai consolidati e che nessuno ha interesse a destabilizzare !! Le inchieste pericolose finiranno regolarmante insabbiate ed i giudici scomodi e troppo curiosi verranno subito stoppati e messi in condizione di non nuocere !!

    MaxVinella

    • Vedi Mastella ....

      "Una magistratura indipendente, garanzia per tutti i cittadini. Dobbiamo improntare il nuovo ordinamento giudiziario a criteri di osservanza del principio di autonomia ed indipendenza della magistratura e che siano anche funzionali a rendere più efficiente ed efficace il compito del magistrato (...). Intendiamo eliminare la gerarchizzazione negli uffici della magistratura inquirente prevista dal nuovo ordinamento giudiziario, soprattutto in relazione all’esercizio dell’azione penale".

      (dal programma elettorale dell’Unione "Per il bene dell’Italia", aprile 2006).