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Partito democratico, i Ds accelerano

Publie le giovedì 13 aprile 2006 par Open-Publishing
2 commenti

di Bruno Miserendino

Passi accelerati verso il partito democratico? «Facciamoli noi per primi, traendo la lezione giusta dal voto». In sintesi i Ds la vedono così. Il processo ha subito un’indubbia accelerazione, visto il risultato dell’Ulivo alla Camera, e la Quercia vuole andare col massimo di unità verso gli approdi che erano stati stabiliti, a cominciare dalla costituzione di gruppi unitari di Ds e Margherita a Camera e Senato. Se la strada sarà condivisa, non ci saranno barricate nemmeno da chi il progetto del partito democratico lo considera rischioso o dannoso, come il Correntone o la sinistra della Quercia. La mediazione possibile sembra questa: iniziare con i gruppi unitari, ossia la federazione dei gruppi di Ds e Margherita, che è cosa un po’ diversa dai gruppi unici subito. Nel frattempo si incardinerà il percorso costituente della nuova formazione politica e a quel punto si andrà necessariamente al gruppo parlamentare unico.

Ieri l’appuntamento all’ufficio di presidenza dei Ds, una riunione allargata a tutti i nuovi eletti, era considerato da tutto il partito molto delicato. Il risultato elettorale, 17,3% al Senato, è stato agrodolce per i Ds e sulla sua lettura ci sono sfumature di differenza. Fassino e D’Alema, però, alla fine hanno giudicato ottima la riunione. L’obiettivo dichiarato dei leader ds è accelerare sul partito democratico. «Dal voto - ha spiegato Fassino - emerge un’indicazione chiara, il progetto politico dell’Ulivo su cui abbiamo investito tutte le nostre forze ed energie negli ultimi anni esce confermato da un grande consenso e ci spinge ad accelerare sulla costruzione di un grande soggetto politico, unitario e riformista». Nessuna polemica sulla mancata presentazione anche al Senato della lista ulivista: «Si è arrivati a questo per scelte politiche ben note, e quindi il rammarico postumo non ha senso, ha senso vedere cosa dobbiamo fare ora per raccogliere le indicazioni che vengono dal voto».

In pratica Fassino rivendica, pur nelle oggettive difficoltà, il raggiungimento dei tre obiettivi che ci si era prefissati: la vittoria elettorale, la conferma dei Ds come baricentro dell’Unione, il rilancio del progetto dell’Ulivo. Adesso, dice, bisogna andare avanti e noi dobbiamo prendere l’iniziativa nell’interesse del progetto riformista e di tutta la coalizione. Restare passivi o subire un processo che sembra ineluttabile non ha senso: nè per i Ds, nè per la stabilità dell’intera coalizione. D’Alema ha sottolineato il dato da cui non si può prescindere: «Dodici milioni di voti all’Ulivo, due milioni e mezzo in più della somma dei partiti, questa - ha detto - è un’indicazione chiarissima di lavoro per il futuro, gli elettori ci chiedono questo».

Ma perchè l’Ulivo ha attratto molto di più, anche i giovani, e ha ceduto molto meno a sinistra, rispetto alla lista dei Ds al Senato? Qui le analisi divergono. «La realtà - spiega Pasqualina Napoletano - è che abbiamo rischiato di perdere le elezioni dopo cinque anni di disastroso governo Berlusconi. I nostri accenti sono stati un po’ più critici di quelli del segretario. Quanto alla differenza tra Camera e Senato teniamo presente che l’Ulivo gode di un indubbio vantaggio rispetto all’elettorato: non è vissuto come un partito, anzi è il partito che non c’è, è un simbolo molto bello e unificante. Ma siamo sicuri che quando diventerà un partito avrà lo stesso appeal? Siamo sicuri che un partito democratico strutturato, che dovrà avere un’identità, sarà vissuto nello stesso modo? Comunque noi non demonizziamo nulla, di fronte a questo processo e al delicatissimo passaggio che il Paese ha di fronte nei prossimi mesi manterremo un atteggiamento responsabile e costruttiva».

Fabio Mussi, leader del Correntone, ribadisce che lo convince il percorso di federazione dei gruppi rispetto al gruppo unico ma - aggiunge - «non basta che Dl e Ds facciano gruppi parlamentari insieme per dire è nato un nuovo partito. I partiti nascono da grandi eventi storici, noi siamo contrari a un partito che sembra nascere dalla sola somma di Ds e Dl». Partito democratico entro l’anno come dice Prodi? Mussi frena: «Per sciogliere i Ds ci vuole un congresso e fino ad ora non si è mai parlato di date».

In realtà le assise si dovrebbero fare entro l’anno, di questo sono convinti tutti. Anche l’area riformista liberal di Enrico Morando concorda su questo: è assolutamente ovvio che lungo la strada del percorso costituente ci debba essere un congresso dei Ds.

Del resto è probabile che la stessa leadership della Quercia subirà cambiamenti in questo processo costituente del partito riformista se Fassino sarà chiamato a un impegno diretto e di grande responsabilità nel governo e se Massimo D’Alema approderà alla presidenza della Camera. Sono tutti discorsi prematuri, naturalmente, visto che i tempi del grande puzzle istituzionale e politico, sono lunghi, ma nei Ds tutti sanno che si è entrati in una nuova stagione. Del resto c’è bisogno anche della massima unità non solo nella Quercia ma in tutta la coalizione per difendere un risultato elettorale che Berlusconi vuole a tutti i costi mettere in discussione.

http://www.unita.it/index.asp?topic_tipo=&topic_id=48746

Messaggi

  • Sui risultati di PRC copio questa mail appena arrivata da Giuliano Ciampolini
    viviana

    SUL RISULTATO ELETTORALE DEL PRC: indubbiamente quello ottenuto al Senato va oltre ogni ottimistica previsione, è davvero un balzo in avanti e (avendo condiviso le scelte degli ultimi anni della maggioranza del PRC…..) vorrei poter dire che abbiamo raccolto l’adesione di un area di simpatia che, nell’elettorato, ha condiviso queste scelte e anche il fatto indiscutibile di essere stato il partito più in sintonia e interno a tanti movimenti che sono cresciuti negli ultimi anni (che hanno visto la partecipazione di una parte minoritaria ma significativa e generosa di gioventù…… che ha dato davvero le gambe alla speranza di cambiamento profondo della società italiana e del mondo contemporaneo dominato dalla politica neoliberista).

    Sicuramente in quel risultato del Senato c’è anche questo, perchè altrimenti non si capisce perchè tante persone hanno voluto dare un segnale di sinistra, premiando e rafforzando il PRC con ben 2.518.624 voti, che sono oltre mezzo milione di voti in più di quelli ottenuti nel 2001 e alle europee del 2004 …. e, questo balzo è avvenuto al Senato, dove non hanno votato i giovani da 18 a 25 anni, e quindi (durante le operazioni di scrutinio al seggio numero 2 di Agliana, dove il PRC era passato dai 71 voti del 2001 alla Camera a 96 voti al Senato nel 2006) pensavo che, alla Camera, ci sarebbe stato un ulteriore aumento e invece, nel seggio n. 2 di Agliana, alla Camera sono scesi a 76…. e a livello nazionale, da 2.518.624 del Senato, siamo scesi a 2.229.600 alla Camera, ben 289.000 voti in meno rispetto al Senato.

    La prima impressione che ho avuto è stata quella di elettori del PDCI che, non avendo condiviso la lista unitaria con i Verdi al Senato, hanno scelto il PRC… e poi sono tornati al PDCI nel voto alla Camera, ma - guardando i dati nazionali - questa tendenza spiega solo in parte la consistente riduzione di voti del PRC alla Camera in rapporto al risultato del Senato: infatti, al Senato la lista unitaria PDCI/VERDI ha preso 1.423.326 voti, mentre alla Camera queste due liste hanno avuto 1.668.856 voti (245.630 in più del Senato, una parte dei quali sono giovani).

    Quindi il calo di 289.000 voti alla lista del PRC alla Camera, considerando che anche la nostra lista ha avuto sicuramente il voto di una parte di giovani… non si spiega solo con il ritorno di una parte di voti al PDCI e, sembra, si spiega in misura maggiore con il successo della lista L’ULIVO alla Camera, dove ha preso 11.928.000 voti, ben 2.286.000 in più di quanti ne hanno ottenuti DS e MARGHERITA al Senato.

    Mi sembra evidente che la lista L’ULIVO ha raccolto un successo notevole, sicuramente grazie a tanti giovani da 18 a 25 anni (e grazie a loro - e agli italiani emigrati - L’UNIONE ha vinto le elezioni), ma anche perchè ha attratto voti che al Senato sono andati al PRC: anche a me sembra un voto disgiunto assai contraddittorio e senza logica (al Senato tante persone hanno voluto dare un segnale di sinistra, di cambiamento vero…. e alla Camera hanno premiato una lista unitaria che, visto il successo ottenuto, incoraggia la formazione del Partito Democratico, cioè di un partito di area moderata e centrista).

    Forse, questa scelta contraddittoria esprime un bisogno di unità della coalizione e, su questa scelta, ha pesato anche un “effetto Prodi” che l’aveva richiesta e voluta e, in questo caso, Prodi ha dimostrato di essere più credibile e convincente di Fassino e Rutelli ed i loro rispettivi partiti. Ma, proprio questo voto contraddittorio e il risultato del PRC alla Camera (5,8%, un po’ sopra il 5% del 2001 e poco sotto il 6% delle europee del 2004), dimostra che non possiamo dare interpretazioni eccessivamente ottimistiche sull’ottimo risultato del Senato… perchè dimostra che non è un risultato consolidato, anzi - addirittura - può subire persino il fascino di una lista unitaria moderata….. e del futuro Partito Democratico.

    Sulla questione PRC/SINISTRA EUROPEA: non ho nessuna intenzione di “rappresentare la negazione delle varie soggettività siano esse organizzazioni partitiche e politiche o movimenti impegnati nelle lotte per la pace, e i diritti nella società e nel lavoro”…… e riconosco che Rifondazione (dopo aver rifiutato l’ipotesi candeggiata da Asor Rosa e da altri, nell’assemblea nazionale promossa da il manifesto, il 15 gennaio 2005 a Roma…) “sta lavorando per questa soggettività, con la costruzione della Sinistra Europea” e che “sia la composizione delle liste che il risultato elettorale incoraggiano questo percorso”.

    Capisco anche che, dentro Rifondazione (in una parte notevole di dirigenti e di iscritti) questa prospettiva è vista con preoccupazione e, se venisse posta come possibile superamento del PRC, non l’accetterebbero….: questa consapevolezza - a mio parere - non dovrebbe oscurare un’altra consapevolezza, a mio parere più importante, se la finalità dei nostri ideali non è “il partito” (cioè lo strumento della trasformazione), ma la trasformazione profonda della società italiana, verso una società diversa da quella imposta dalla politica neoliberista e sviluppista, cioè verso una società democratica, giusta e sostenibile.

    A mio parere, come nel centro moderato - probabilmente - andrà avanti un processo costituente del Partito Democratico, anche nella sinistra critica diventa indispensabile un processo costituente di un nuovo soggetto politico che sia capace di aggregare una parte dell’attuale frammentazione e di raccogliere la partecipazione di tante persone di sinistra (che oggi non si impegnano in nessun partito perchè non ritengono sufficientemente credibili nessuno di quelli attuali): anche in questa campagna elettorale tante persone hanno/abbiamo contribuito pochissimo…… anche perchè non abbiamo un soggetto politico in cui spendere con convinzione le nostre energie.

    C’è una domanda precisa a cui bisogna dare una risposta: i DS marciano verso il Partito Democratico e, da tempo, sono un partito prevalentemente moderato e centrista.

    A sinistra c’è PRC, PdCI e VERDI: uno di questi può avere l’ambizione di schiodarsi dalle attuali percentuali e di diventare un grande partito della sinistra italiana, cioè capace di raccogliere l’adesione elettorale di percentuali superiori al 20 % e anche di raccogliere la partecipazione e la passione di tante persone di sinistra ?

    Se la risposta è SI, allora non c’è bisogno di un nuovo soggetto politico di sinistra: ma da troppi anni oscillano tutti sulle stesse percentuali e anche in questa campagna elettorale, se vogliamo parlarci con franchezza, questi partiti della sinistra critica non sono riusciti a mobilitare neanche quelli che fanno parte dei Comitati direttivi delle proprie Sezioni di base e in pochissime realtà locali è stata fatta una campagna elettorale capillare, di dialogo vero con tante persone.

    Se la risposta è NO, allora - se non vogliamo condannare alla sconfitta la speranza di cambiamento e il bisogno di partecipazione - diventa inevitabile provare e riprovare fino a quando non ci sarà un nuovo soggetto politico di sinistra che sia credibile e, per questo, capace di raccogliere l’adesione e partecipazione di tante persone e di avere l’ambizione realistica di diventare un grande partito della sinistra italiana “rosso-verde”: oggi vedo qualche possibilità solo nella proposta di aprire un processo costituente della SEZIONE ITALIANA DELLA SINISTRA EUROPEA.

    Sono consapevole che, per un certo periodo, dovrà coesistere con le attuali forze politiche (PRC, PDCI, VERDI), perchè nessuno di questi (nei gruppi dirigenti e anche nei propri iscritti) è pronto a confluire in un nuovo soggetto politico (come ho scritto sopra, una parte notevole - oggi - rifiuterebbe): ma comunque in ognuno di questi partiti c’è insoddisfazione e consapevolezza dei propri limiti e nessuno può avere l’ambizione realistica di diventare un grande partito rosso-verde.

    Inoltre, nella società italiana, ci sono tante persone di sinistra (probabilmente la maggioranza) impegnate in movimenti, associazioni, ecc. ma che non sono iscritte a nessun partito.

    Allora, se è così, a mio parere è necessario (indispensabile) aprire un processo costituente di un nuovo soggetto politico capace di raccogliere adesioni e simpatie trasversali, senza porsi in contrasto o in competizione con nessuna delle attuali forze politiche di sinistra: a mio parere, per un indefinibile periodo, un processo costituente di un nuovo soggetto politico di sinistra (quello della SINISTRA EUROPEA), dovrebbe aprirsi all’adesione anche di persone che mantengono l’iscrizione ad uno dei tre partiti esistenti, oltre che alle persone di sinistra non iscritte a nessun partito e dovrebbe porsi in modo costruttivo e di collaborazione unitaria con tutti i soggetti esistenti…….. poi, se questa finalità funziona, un domani potrebbe essere riconosciuta da tutti - o da molti - la necessità di superare l’attuale frammentazione e di impegnarsi - con convinzione - tutti (o molti) in un unico soggetto politico, dove si ha come finalità prevalente non il partito (il soggetto politico, lo strumento…) ma il cambiamento vero della società italiana, sapendo che solo così possiamo contribuire a cambiare anche l’Europa e il mondo contemporaneo.

    Giuliano, “comunista difettoso”

    • d’accordo su molte analisi di giuliano,com.difettoso..:un partito nuovo nelle’organizzazione(aperto ai movimenti tipo circoli non burocratic ecc,delle TAZ autonome permanenti ,zone d’autonomia democratica sociale ,di quartiere al posto dellevecchie, burocratiche,sezioni tipo pcf...TAZ inserite nel tessuto sociale capillare quotidiano eccgiovanile in particolare,un nuovo mod di fare politica ecc ecc),aperte con un nucleo più militante,di un nuovo tipo di responsabilicoordnatori,a rotazione,,movimentisti ecc;);)..UN partito d’unità prolataria ,(pcdi rifo verdi e tutte le orga rivoluzionarie ,disposte a lottare nel quotidiano insieme).Un partito nuovo di lotta e ..di governo ,nel caso di maggioranze alternative possibili per un vero camabiamento ..non false alternanze con alleanze con partiti che non hanno né la storia né la voglia di cammnare insieme a noi,che lottiamo per una democrazia radicale ed in alternativa socialista...///La s eruop.perché non ingloba come era il progetto in iziale di rifo nel 200,le altre oarga di sinistra in europa come la LCR frances,l’alleanza rossovrde danese,blocco di sinistra portoghese,il nuovo partito lkinke (pdf S.socil ver tedesca),spagna,ecc ecc cioé tutte le sensibilità critiche e radicali ...senza settarismi come in francia ,dove il pcf rappresenta tutta la sinistra francese che é alquanto frammentaria parcellizzata,divisa,per il momento..(LCR,LO,Al,comm.libertaires,Alterntifs rouges verts,ASR,GR,ecc).Sinistra moderata PCF PSF VERTS francesi...quindi una sinistra radiacale critica (intorno alla lcr )ed un a latra intorno al PSF...socila liberali...//rifo ha partecipato negli anni passati in europa a riunioni dibattiti co queste forze radicalei mentre ogi nella a sinsitra europea ,per la franciaper esmpio viene rappresentata soltanto dal solti in declino per i giovani,PCF ...(diviso in tante correnti dagli staliniani ortodissi a quelli un po vicino a noi di rifo,quelli della rivista REGARDS di Roger martelli)),/Una sinistra europea che nglobi tutta la sinistra critica radicale a sinistra dell’internazinale di una vta (detta)socialista che ormai senza autocritica sono diventati dei fautori di un capitalismo socila e come blair ,psf ecc ecc /Chiarezza e dibattito nella sinistra in italia francia europa.../conoscere é agire.:..capire agendo(paulnizan).cyberdda per un pertito movimento d’unità proletaria europeo...(ADSL militante del l’autonmia alternativa democratica e per il socialismo libertario a venire...)democrazia radicale e alternativa socialista rivoluzionaria....(nlon cert guerre civili ecc;ma una rivoluzione alla radice del sistema demlocratico,organizzazione della democrazia rappresntativa e intersecat possibilmente a quella vera diertta,participativa????sule onde di PORTOALEGRE..NEO GLOBALS???dibattito continua...LOTTA CONTINUA...per la democrazia radicale e socialista...proletaria...bye bye giuliano...ei militanti difettosi...ll’estero..(rifo rifo rifo)ASR.....ADSL(gratits per tutti)....A.S.R......resistenza democratica éléttronica creativa...neoglobals...Una federazione dei partiti rosso verdi neri lbertari neoglobals ecc é possibile in italia???Una allleanza roopos verde nera libertaria??A lternativa socialista ecologista radicale,una nuova sinistra comunque anticapitalista ....non i verdi alla c bendit...ecc;ormai in declino...rosso nero verde....viola????stella viola(rosso nero verde)/l’ecologia di GUATTARI DELEUZE non, certo di ,pecorario scanio ,deputato della mia città di origine assente(i verdi sul territorio dove sono???) completamente dalle lotte quotidiane dove troviamo i soliti militanti di rifo e disobbedienti dei centri social(anarcoverdi ribelli,autonomi piu rossoverdneri libertari, che verdi socialdemcratici di governo del partito ufficiale europeo,sicdi pecoraroscanio,e daniel chen bendit)costoro(rifo e disobbedienti)sono , sempre , ...presenti sul terreno ....sociale,nel sud italia,per esempio,della città originaria,,... eccecc//////....per un partito unitario democratico solidare,...sulle orme dei sindacati autonomi francesi di SUD,(solidari unitari democratici)per esempio,molto interessanti ,da analizzare e, come esempio,modelli di organizzazione;;a venire eccecc

      saluti fraterni" difettosi"( socialismo rivoiuzionario, comunismo libertario,critoc radicale e difettoso fiero di esserlo,in quanto dei partiti di sinistra senza critica ,sono già stati tristemente rappresentati nel passato storico(stalinisti,urss,ecc 900pci 900)),(sic);...guardando a marcos zapatista forse c’é aria più, fresca.,..poetica.per eventuali modelli teorici,strumenti,i della post ideologia del post 900....ecceccblabla bla.../..una nuova internazionale a venire ...come fu il tempo della prima (inter socialista),dei movimenti associativi che diedero, nasctita all’idea socialista,(della prima rivoluzione industriale inizio 900)???Forse sono i néoglobals????alters????il tempo verrà .../ALTRO che i dirigenti dei DS italiani...le prossime generazioni hannpo bisogno di altri strumenti e partiti che una banale somma di compromessi con la democrazia borghese ex democristaian???in italia un vero partito federativo della sinistra alternativa(RIFO VERDI PCDI E innanzitutto MOVIMENTI pacifisti,ASSociativi,.Neo GLBALS,volontari,della società civile eccecc )Coraggio....per la rifondazione di u vero partito dell’alternativa socialista ,(non sociale come il partitofascista di al. mussolini che gioca all’imbroglio delle etichette in italia),un neo parito movimento di unità proletaria di democrazia radicale e proletaria...Dbye bye democrazia socialista...spero presto a venire....per un pertito movimnto giovane agile trans moderno nelle struture aperto ,n ascolto degli errori de l passato del cebtralismo burocratico..una democrazia centralizzata..dove tutti possono esprimersi ecc e tutti abbiano la voglia di militare partecipare ecc /altri mezzi e altre maniere di fare politica insomma..resistere é creare ..l’immaginazione al potere..per la vita non la sopravvivenza liberale spettacvolare.e questa società egoista...della iperconsumazione diffusa ecc totalliberale ecc/IDS accellerano per andare dove???non certo verso il popolo italiano di sinistra che soffre per una vita al limite della dignità....(dopo aver visto i servizi in francia delle famliglie italiane che sono costretti ad andare,recarsi, fuori città per acquistare da mangiare per la famiglia.,una classe mdia impverita pauperizzata,disoccupazine,disugkuaglianze,e ricchezze ultras per ricchi,proletarizzazione precareità della gioventù ecc )Dove vanno I DS????Perché non ritornano a afre politica una politica di sinistra???per una altra distribuzione di richezze????perché non parlano della qustion sociale???chi difende i ceti impoveriti sfruttatialienati oppressi, ecc???Oltre a rifo chi altro in italia si preoccupa di una giustizia sociale uguale per tutti???le lotte devono continuare perché un centrosinistra (programma neliberale)o...non cambierà gran che alla politica neo o ultralberale???I ds sono ancora di sinistra????La sinistra alternativa ha molto lavoro davanti (in un italia conservatrice)...e non ,dovrebbe gauardare, fissarsi soltanto sulle elezioni ecc ecc ;...la lotta per l’emancipazione delle masse critiche continua..e deve essere permanente...lotte democratiche rivoluzionarie,per riforme radicali...che permettino a tutti gli,esseri umani di vivere degnamente...diritto all’esistenza,diritto minimo garantito e universale..ora e subito...al di là degli "ismi’contemporanei e blablabla..../)e, amnistia per tutti i dissidenti politici di sinistra...new globals eccancora rinchiusi nlle prigioni di un paese che lascia fuori i corruttori politicanti capitalisti, eleggendoli..,;(sic)la giustizia per chi????giustizia sociale per tutti eguale/:////uguaglianza fraternità libertà...
      aspettando GODOT....