Per il Prc resta l’impegno di cambiare l’oscurantista Legge 40

L’ESITO DEL REFERENDUM NON ALIMENTI PROGETTI POLITICI DI TIPO NEO-CONFESSIONALE

La complessità dei quesiti e una formidabile campagna di disinformazione che ha depotenziato l’efficacia democratica del referendum. Queste sono solo alcune delle ragioni della dura sconfitta del Sì al referendum del 12-13 giugno.

Di fronte all’esito di un voto su cui occorrerà produrre una riflessione molto ampia e attenta, il segretario regionale del Prc Lombardia Ezio Locatelli ha dichiarato:

“Dovremo agire affinché il risultato non alimenti regressivi progetti politici di tipo neo-confessionale, con l’attacco - già in atto da tempo in forma più o meno strisciante - all’idea laica del diritto e alla laicità dello Stato.

“D’altro canto, nella società e nelle istituzioni, non verrà certo meno il nostro impegno per cambiare l’oscurantista Legge 40. Su questa via, dobbiamo ripartire dalla determinazione democratica di tanti cittadini e cittadine che, su temi pur così difficili, sono comunque andati a votare e hanno votato Sì”.

Milano, 13 giugno 2005

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