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Per una pace giusta, il diritto dei palestinesi ad un loro stato, manifestazione a Milano

Publie le venerdì 4 novembre 2005 par Open-Publishing

Saremo alla manifestazione in Piazza Diaz a Milano

Contro le dichiarazioni del presidente iraniano

Per l’autodeterminazione di tutti i popoli del medioriente

Contro la guerra in Irak, via le truppe italiane

Noi, associazioni da anni impegnate per la pace giusta tra israeliani e palestinesi, consideriamo i diritti fondamentali all’esistenza, alla libertà e all’autodeterminazione come diritti inalienabili per ogni popolo, non subordinati o dipendenti dai giudizi o dallo strapotere militare di chicchessia: per questo condanniamo in maniera netta e senza ombra di dubbio le farneticanti dichiarazioni del presidente iraniano contro Israele - dichiarazioni gravi, razziste ed irresponsabili perché, giocando la stessa partita di Bush e Sharon della negazione dell’altro, contribuiscono a fomentare l’odio innalzando ulteriori muri e barriere di ogni tipo tra le popolazioni del medioriente e allontanano qualsiasi prospettiva di dialogo per una pace rispettosa dei diritti di tutti. Per questo ci schieriamo con decisione a fianco del popolo israeliano, come di tutti gli altri popoli dell’area.

Quando affermiamo che la soluzione deve essere quella di “due Stati per due popoli" esplicitamente riconosciamo come necessaria alla pace in medioriente la reciproca sicurezza e sovranità dei due Stati: la convivenza è possibile e passa dal rispetto del diritto internazionale.

E’ doveroso dunque, e non per “bilanciamento” ma perché parte inscindibile dello stesso ragionamento, rivendicare per i Palestinesi lo stesso diritto ad uno Stato sovrano - ciò che Ahmadinejad vorrebbe negare al popolo israeliano; pena ricadere per l’ennesima volta nella pratica dei due pesi e due misure, che ha reso spesso gli organismi internazionali non credibili agli occhi delle vittime.

E’ importante allora continuare a mobilitarsi, come abbiamo sempre fatto, contro l’ideologia della guerra e dello sterminio dell’altro, doveroso rivendicare il rispetto del diritto internazionale e la fine di tutte le occupazioni come via maestra per la costruzione di una pace vera in Medio Oriente, unica garante di una sicurezza durevole e per tutti.

Per questo crediamo che vadano colte tutte le occasioni di dialogo che permettano con chiarezza di rilanciare l’iniziativa per la fine dell’occupazione dell’Iraq; per una pace giusta tra israeliani e palestinesi con la fine dell’occupazione dei territori di Gaza, Cisgiordania e Gerusalemme Est; per il sostegno alle opposizioni popolari e democratiche dei paesi del Medioriente contro le dittature che li affliggono - come quella iraniana; contro qualsiasi nuova avventura bellica che si vorrebbe costruire a partire da possibili attacchi contro l’Iran e la Siria.

Su queste basi vogliamo confrontarci con coloro che rifiutano i deliri sullo “scontro di civiltà” ancora una volta riproposti da persone come Giuliano Ferrara; su queste basi vogliamo costruire un rinnovato impegno contro le guerre e per una pace giusta.

Per questo saremo in piazza Diaz con le bandiere della pace e con un nostro striscione che dice “Diritti per tutti i popoli del medioriente, due stati per due popoli in Palestina/Israele, contro la guerra in Iraq” - così come nella “settimana internazionale contro il Muro dell’apartheid”, dal 9 al 16 novembre, organizzeremo iniziative anche a Milano.

Action for Peace Milano (Amal - Bambini per la pace, Arci, Associazione Italia-Palestina, Associazione Jalla, CRIC, Donne in nero, Ebrei contro l’occupazione, Guerre & Pace, Gruppo Bastaguerra - Milano, Pax Christi, Rete Radiè Resch, SCI, Salaam ragazzi dell’olivo)