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Perche il giorno dopo

Publie le martedì 9 gennaio 2007 par Open-Publishing

La rubrica di Carlo raccolta in : http://www.carloparlanti.it/Rubrica.htm

Perchè "Il mondo il giorno dopo"

Avenal - "Il mondo il giorno dopo". Un titolo assurdo nell’era dell’informazione in tempo reale! .. eh certo! Il problema è che una delle cose che non puoi fare da un carcere californiano è commentare i fatti che accadono nel mondo in tempo reale, sei sempre indietro almeno di un giorno.
"Il mondo il giorno dopo è un fatto editoriale contingente, ma è anche l’atmosfera-carcere.
"Il mondo il giorno dopo" è il titolo della rubrica, che parte oggi, su News ITALIA PRESS, a firma di Carlo Parlanti -carcerato italiano in USA che sta scontando una pena a 9 anni per stupro e violenza domestica.

Sia chiaro: questa è iniziativa straordinaria per una situazione straordinaria, che durerà il tempo minimo necessario. Questo spazio, infatti, chiuderà il giorno stesso in cui Carlo Parlanti avrà finalmente visto riconosciuto il suo sacro santo diritto ad un processo di Appello svolto secondo gli elementari principi che permettono all’imputato di difendersi.
Nè l’Editore, nè chi vi scrive, intendono con questa iniziativa far passare messaggi innocentisti, non siamo innocentisti, siamo garantisti.
Ci siamo decisi non senza titubanze e perplessità, sappiamo che andremo incontro a critiche e forse attacchi, sappiamo che l’iniziativa potrebbe disturbare il moralismo di alcuni. Bene, le critiche oneste intellettualmente non ci spaventano, anzi, ben vengano, degli attacchi, come da abitudine consolidata, personalmente "me ne frego".
Noi diamo uno spazio di "parola" a Carlo Parlanti, nella speranza che le autorità italiane e americane diano a Carlo Parlanti lo "spazio" di una difesa.

Chi come noi fa questo mestiere ha il difetto di credere nel potere "salvifico" della parola, così crediamo che "dare la parola" a Carlo, in qualche modo, significhi portarlo fuori da Avenal, renderlo presente tra noi, come se fisicamente fosse davanti a ciascuno di noi a inchiodarci di fronte alla nostra responsabilità di cittadini di uno Stato democratico, quella di fare tutto il possibile per garantire a chiunque, fosse pure il peggior individuo venuto al mondo, giustizia.

Carlo commenterà tutto quanto riterrà opportuno, nei modi che riterrà opportuni, unico veto: non parlerà mai del suo caso.

Maria Margherita Peracchino/News ITALIA PRESS