Home > Perchè tanta rabbia e livore, Sansonetti?
Perchè tanta rabbia e livore, Sansonetti?
di Tiberio Tanzini
Gentili compagni di Liberazione
per correttezza devo premettere che, pur essendo un attivista per la Rifondazione comunista dal 1999, non sono un lettore assiduo di Liberazione, lo dico francamente, mi annoia, non mi intriga. Tuttavia il clamore della polemica scatenata da Stefano Cristiano con il contributo di domenica mi ha indotto a leggervi.
Mi rivolgo a voi Sansonetti, Pietrangerli, Migliore ed a voi esponenti della Rifondazione per la Sinistra Toscana che tanta passione avete messo nelle vostre risposte al "capo" (complimenti al Direttore per la finezza dei termini) del Partito in Toscana Stefano Cristiano. L’asprezza del vostro linguaggio e la velenosa concitazione dell’attacco concentrico mi ha indotto a rileggere le parole di Stefano più volte per capire se davvero contenessero, magari in filigrana o tra le righe simili accostamenti offensivi tra Bertinotti ed i Naziskin. Nulla, ad una analisi minuziosa nessuna traccia.
Ho chiesto allora di leggere l’articolo di domenica e le vostre risposte oggi ad un’ amica di ritorno dalla manifestazione di Roma, che non si è svegliata da un sonno trentennale, ma completamente estranea alle polemiche interne al Partito; lei ha capito il senso delle parole critiche ma non offensive di Stefano e non ha capito questa alzata di scudi così esibita e palesemente ad arte montata. Perché tanto livore? perché tanta rabbia? mi ha chiesto.
Giro la domanda a voi e la voglio girare per conoscenza anche a tutti i singoli membri della redazione di Liberazione, uno per uno, perché io sarei molto molto imbarazzato per questa isteria che deborda e scredita il giornale. La domanda serve a voi come specchio sincero più che a me ed ai cinque manzoniani lettori. Che poco possiamo.
Saluti
Empoli