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Permesso di soggiorno a punti, la politica dei sadici
Publie le venerdì 5 febbraio 2010 par Open-Publishing2 commenti
Non si tratta nemmeno più di semplice cattiveria o di facile propaganda elettorale: l’introduzione del permesso di soggiorno a punti, ovvero la precarizzazione ontologica, psicologica ed affettiva del vivere da immigrati in questo Paese infame retto da infami e da infami abitato, ha a che fare col patologico. Ed il miglior commento a quella che è la ratio di quest’ennesimo provvedimento in materia d’immigrazione, ce lo offre Wikipedia:
Il sadismo è una parafilia consistente nel trarre piacere dall’infliggere dolore fisico o umiliazioni psicologiche ad altri soggetti.
Tradizionalmente combinato con il masochismo è chiamato, complessivamente, sadomasochismo. In realtà, secondo alcuni studi, fra cui quelli del filosofo francese Gilles Deleuze, la relazione fra sadico e masochista è impossibile, essendo il primo coinvolto in una sorta di operazione destrutturante del potere nella relazione (quindi facendo saltare ogni possibile accordo), laddove il secondo è piuttosto attratto dalle forme di istituzionalizzazione della relazione all’interno di una cornice contrattuale.
Pertanto il sadico, tendenzialmente, al di fuori di una cornice minima regolamentare come quella detta del SSC (sano sicuro e consensuale, tipica delle relazioni BDSM) può spingere la sua azione fino a soprassedere o rinunciare al consenso esplicito della "vittima" dei suoi gesti, o addirittura, nei casi di sadismo patologico, fino a oltrepassare i limiti della legalità rendendosi responsabile di atti lesivi dell’integrità psicofisica o addirittura della vita di colui o colei sul quale agisce.
Il termine deriva da Donatien-Alphonse-François de Sade, meglio conosciuto come Marchese de Sade, aristocratico francese autore di diversi libri erotici e di alcuni saggi filosofici, in cui è evidenziata la figura del sadico come individuo capace di compiere, con scientifica razionalità, ogni sorta di azione volta al male, rifiutando ogni limitazione imposta dalla morale comune e riconoscendo come unica legge il perseguimento e l’accrescimento del proprio personale piacere.
Molto cospicui sono gli studi sulla correlazione fra sadismo, masochismo e devianza, traumi, autolesionismo, attaccamento e abusi. Dalla letteratura psicologica e psichiatrica si evince come, al di là dei complessi profili psicologici degli interessati e delle motivazioni profonde che li possono condurre alla perversione, queste pratiche sono più spesso frequenti in soggetti di tipo borderline.
Messaggi
1. Permesso di soggiorno a punti, la politica dei sadici, 6 febbraio 2010, 07:25, di e = mc2
Un acuto osservatore e conoscitore dei fatti del Mondo richiamò la mia attenzione sul particolare - non trascurabile per la Storia - che, invece che a casa loro, li abbiamo colonizzati a casa nostra.
2. Permesso di soggiorno a punti, la politica dei sadici, 6 febbraio 2010, 12:13, di pasquino
Anche le multe per illeciti amministrativi gravi varranno a defalcare punti e mi chiedo se verrà , in aggiunta, considerato anche il ruttino in pubblico.
Per par condicio occorrerebbe, semmai, prevedere la stessa "patente" per gli indigeni italici, anche quelli insigniti di cariche istituzionali.
Ci sarebbe da "ridere"!