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Persino Beppe Grillo, a volte, prende abbagli - di Valerio Evangelisti
Publie le domenica 17 giugno 2007 par Open-Publishing10 commenti
Persino Beppe Grillo, a volte, prende abbagli
di Valerio Evangelisti
Beppe Grillo, o chi per lui, agli inizi di aprile pubblica un video, nel suo blog e su YouTube, in cui viene intervistato Alberto Torregiani, figlio di Luigi Pietro Torregiani. Quest’ultimo, un gioielliere, il 22 gennaio 1979 era stato testimone di una rapina presso il ristorante “Il Transatlantico” di Milano. Aveva ucciso, assieme a un collega, il rapinatore, tale Orazio Daidone, siciliano. E ferito un avventore.
Il gruppo Proletari Armati per il Comunismo decide una ritorsione. Vengono uccisi, nella stessa giornata (16 febbraio 1979), Pier Luigi Torregiani a Milano, e un macellaio di nome Sabbadin a Udine (a sua volta uccisore di un ladruncolo). Qual è il problema? E’ che Cesare Battisti è stato accusato dell’omicidio di Udine. MAI DI QUELLO DI MILANO, del resto simultaneo.
La chiamata in causa di Battisti, nel caso Torregiani, dipende dall’appartenenza alla stessa organizzazione colpevole dei due delitti, i PAC. Torregiani jr. non sa, si direbbe, che gli assassini materiali di suo padre furono tutti arrestati, processati e condannati. Infierisce contro Battisti, che non c’era di sicuro, come se fosse l’unico colpevole, e i suoi complici fossero rimasti impuniti. E’ semplicemente falso. Chi ha ucciso suo padre si è fatto decenni di prigione, e lui lo sa benissimo. Non chiedetemi i nomi, magari si sono rifatti una vita.
Anche sulla partecipazione di Battisti all’omicidio Sabbadin ci sarebbe da dubitare. Inizialmente, il pentito Pietro Mutti lo accusa di avere sparato il colpo di grazia. Messo alle strette, confessa di essere stato lui l’autore dell’omicidio. Battisti fungeva da autista. Molti testimoni lo riconoscono. Era altissimo e aveva la barba. Battisti è alto 1,60 e la barba non l’ha mai portata.
Mi fermo qua. Ora il caso è affidato alla giustizia brasiliana. In Italia si parla per partito preso, senza cercare di conoscere i fatti. Se una cosa è certa, è che mai Battisti sparò a Torregiani sr., essendo imputato di altro e simultaneo omicidio, in località molto distante. Evase dal carcere dopo l’arresto dei suoi due avvocati difensori, con dodici anni sul groppone per possesso di armi (le “finalità terroristiche” raddoppiavano la pena). Le altre accuse furono formulate in sua assenza grazie a Pietro Mutti, lo stesso pentito che accusò Yasser Arafat di essere il capo occulto delle Brigate Rosse. Uomo di chiara fiducia.
Sfido chiunque a controbattere quanto affermato qui sopra. Mi dispiace dirlo, ma Beppe Grillo e i suoi amici dovrebbero informarsi meglio. Tra tante cause nobili, ne hanno scelto una che nobile non è affatto.
Pubblicato Giugno 17, 2007 05:45 AM
http://www.carmillaonline.com/archives/2007/06/002277.html#002277
Messaggi
1. Persino Beppe Grillo, a volte, prende abbagli - di Valerio Evangelisti, 17 giugno 2007, 12:26
Le FAQ (Frequently Asked Questions) su Cesare Battisti aggiornate
di Valerio Evangelisti
Forse qualcuno ha pensato che il nostro lungo silenzio sul "caso Battisti" - lo scrittore costretto più di un anno fa alla fuga dalla Francia, per evitare di essere estradato in Italia - sia stato dovuto a distrazione o rassegnazione. Proprio per niente. Attendevamo solo che il polverone sollevato, di qua e di là dalle Alpi, da media in vena di isteria si diradasse. Ebbene, ciò è avvenuto. E’ dunque venuto il tempo, anche in vista della pronuncia della Corte dei diritti umani di Strasburgo (unica istanza rimasta a Cesare Battisti, dopo una serie di sentenze dettate da una giustizia vergognosamente pilotata dal potere politico) di riprendere in mano la questione - strettamente legata a quella, rimossa, della regolarità dei grandi processi imbastiti negli anni ’70 e ’80 contro i militanti, veri o supposti, dei gruppi armati di estrema sinistra (caso Fioroni, caso 7 aprile, caso Tobagi, caso Torregiani).
Ripubblichiamo quindi, in versione aggiornata agli eventi, le FAQ su Cesare Battisti già proposte un anno fa. Crediamo che non vi sia una sola riga contestabile, e che la loro lettura faccia capire a chiunque sia dotato di sufficiente onestà intellettuale come la colpevolezza di Battisti sia ancora tutta da provare. Con l’occasione ringraziamo, per la prima volta pubblicamente, i tanti giornalisti che, pur appartenendo a testate partecipi del linciaggio di Battisti, ci hanno aiutato nella ricerca della verità.
LINK: http://www.carmillaonline.com/archives/2005/09/001506.html#001506
2. Persino Beppe Grillo, a volte, prende abbagli - di Valerio Evangelisti, 17 giugno 2007, 13:11
Non so se Beppe Grillo deve informarsi meglio o no.
Non sono nemmeno un suo "grillino".
L’unica cosa che so per certo è che il post che hai inserito è inesatto.
Scrivi:
e un macellaio di nome Sabbadin a Udine (a sua volta uccisore di un ladruncolo). Qual è il problema? E’ che Cesare Battisti è stato accusato dell’omicidio di Udine. MAI DI QUELLO DI MILANO, del resto simultaneo.
Lino Sabbadin NON è stato ammazzato a Udine, ma a Santa Maria di Sala, piccolo paesino della provincia di Venezia il 16 febbraio 1979.
E’ stato ammazzato lo stesso giorno in cui hanno ammazzato il Torregiani a Milano.
E’ interessante leggerne la storia in "Utopia Armata" di Gianpaolo Pansa, libro che costò all’autore la condanna a morte e che scampò solo grazie a un viaggio a Roma.
Gli ASSASSINI uccisero al suo posto Walter Tobagi.
Sabbadin Lino per verificare la corretta versione del fatto.
Un saluto
Tubal
1. Persino Beppe Grillo, a volte, prende abbagli - di Valerio Evangelisti, 17 giugno 2007, 14:50
Lasciamo perdere Pansa, che non è proprio il caso, vista la deriva degli ultimi anni .....ma forse qualche segnale si poteva intravvedere già allora ......
E’ vero, Sabbadin, militante del Msi ed uccisore a freddo di un ladruncolo in un episodio simile a quello di Torreggiani, non fu ucciso ad Udine ma nel paesotto che citi.
Ma questa imprecisione mi sembra una barzelletta rispetto a quelle del figlio di Torreggiani e di gran parte della stampa che si è occupata del caso Battisti.
E, più che imprecisione, la loro mi sembra MALAFEDE COSCIENTE ....
Che senso ha quindi, da un punto di vista POLITICO e non di precisina pignoleria, questa tua puntualizzazione ?
Ho l’impressione invece che dietro vi sia una demonizzazione di quegli anni ( non solo del lottarmatismo) che mi è capitato di rilevare anche in altri tuoi interventi .....
K.
2. Persino Beppe Grillo, a volte, prende abbagli - di Valerio Evangelisti, 17 giugno 2007, 17:43
Il fatto che uno dia dell’abbagliato a un’altra persona inserendo poi un commento con relativo abbaglio, rischia di screditare il suo lavoro.
Quindi è meglio essere precisi quando si corregge una persona, anche perchè si fanno brutte figure.
Poi scrivi:
Ho l’impressione invece che dietro vi sia una demonizzazione di quegli anni ( non solo del lottarmatismo) che mi è capitato di rilevare anche in altri tuoi interventi .....
Rispondo:
E’ esattamente quello che penso.
Demonizzare il "lottarmatismo" come lo chiami tu è forse sbagliato?
Un "lottarmatismo" che assassinato Guido Rossa non va demonizzato?
Un "lottarmatismo" che ha sparato su tutto e tutti non va demonizzato?
Il fatto che Pansa abbia recentemente cambiato sponda, non priva di valore un suo libro scritto negli anni ’80.
Faresti bene a leggertelo ... è un sano antibiotico del pensiero.
Demonizzare la lotta armata e quegli anni?
Ma secondo te il potere politico lo scalfisci con le pallottole?
Gaetano Bresci ha forse affossato la monarchia col suo regicidio?
Io sono per altre strade caro mio.
3. Persino Beppe Grillo, a volte, prende abbagli - di Valerio Evangelisti, 17 giugno 2007, 18:39
Comunque, a parte il luogo sbagliato dove è stato ucciso lino Sabbadin, il resto coincide con i fatti:
Comunque,
l’omicidio Torregiani avviene a Milano in via Mercantini alle 15.15 di venerdi 16 febbraio 1979.
Sempre intorno alle 15 dello stesso giorno Sabbadin veniva ucciso a santa Maria di Sala (Ve).
La distanza non permette ad una persona di essere in entrambi i luoghi.
Ma se gli omicidi fossero avvenuti ad’una distanza temporale di tre ore ... crollava tutta la difesa.
Santa Maria di Sala è a 10 minuti dal casello di Dolo e si può arrivare a Milano in due ore andando a 130 km orari.
Quindi, caro K, non si tratta di PIGNOLERIA, ma di un’accurata analisi dei fatti e per una difesa di questi bisogna essere precisi ... anche perchè si parla della vita di PERSONE e per me sono tali anche se hanno la tessera del MSI come hai ben precisato tu.
Saluti
Tubal
4. Persino Beppe Grillo, a volte, prende abbagli - di Valerio Evangelisti, 17 giugno 2007, 22:28
Magari anche la vita dei due landruncoli assassinati ( non per autodifesa) da Torreggiani e Sabbadin qualche valore forse ce l’aveva .....magari anche quella di Francesco Berardi, finito in galera grazie alla testimonianza di Guido Rossa perchè in possesso di volantini delle BR e morto suicida, dopo essere stato costretto a "parlare" sotto tortura dalle solerti forze dell’ordine italiane ( che non è che siano diventate carogne solo nel 2001 a Genova)....
E Guido Rossa morì anche perchè lasciato completamente "solo" dal suo partito, che da un lato invitava i propri militanti allo spionaggio contro qualunque cosa ( non solo le BR) che si muovesse alla propria sinistra, dall’altra però, di fronte alla reazione operaia che non amava certo chi faceva tale opera di "spionaggio", lasciò tutte le responsabilità sulle spalle di Rossa, salvo poi farne un’icona utile dopo la morte .....
Io con il lottarmatismo non ho mai avuto nulla a che fare, fui anche pesantemente minacciato per aver sconsigliato alcuni ragazzi del mio quartiere che volevano fare scelte del genere.
Ho sempre creduto nelle lotte di massa, alla luce del sole, anche se non mi definisco un non-violento ...ma un conto è lo scontro anche durissimo di massa, un conto è chi pensava, come fecero le BR, di decidere per tutti ....
Diversissima è la storia dei PAC, classica aggregazione sottoproletaria di quartiere, che non aveva pretese di dirigere alcunchè e che semplicemente pensava di "vendicare" in una logica impolitica e "rusticana" due ragazzotti sottoproletari ammazzati come cani.
Che azioni del genere non servissero politicamente a nulla ne sono profondamente convinto.
Ma ho ancora adesso qualche difficoltà a piangere su certi pistoleri fascistoidi come Torreggiani e Sabbadin.
In ogni caso, a differenza della "linea" che le BR pretendevano di dare a tutto il movimento, di fatto contribuendo ad ucciderlo definitivamente, storie come quelle dei giovani "lumpen" della Barona nella dinamica di quegli anni ci stavano tutte.
Dall’altra parte, stato, polizia, fascisti non scherzavano. Soltanto nel mio quartiere, Primavalle a Roma, i compagni uccisi a vario titolo in quegli anni sono stati otto.
E sei di loro sono stati uccisi nel breve periodo che va dall’aprile 1976 al settembre dell’anno successivo.
Di fatto c’era una guerra, l’aveva dichiarata lo stato con le bombe di Piazza Fontana, è inutile oggi demonizzare singoli episodi ma casomai sarebbe ore di affrontare i nodi politici e sociali di quegli anni, tutt’altro che risolti nemmeno adesso.
E non cercare di "sputtanare" un sacrosanto articolo sulla vicenda Battisti per un banalissimo errore di luogo .....che non cambia la sostanza del problema che è semplicissima : se Battisti è stato condannato per essere stato l’autista dell’omicidio Sabbadin non poteva stare alla stessa ora ad uccidere Torreggiani a centinaia di chilometri di distanza.
Beppe Grillo può non sapere questi particolari, Torreggiani figlio invece non può non saperli e quindi è in totale malafede nelle sue dichiarazioni.
K.
P.S. Che Pansa sia diventato "di destra" soltanto oggi mi sembra una barzelletta.
Certo allora non scriveva libri sui "martiri fascisti", ma il giornale dove scriveva, "Repubblica", fu tra i principali nemici di quel movimento, arrivando a sposare, insieme al Pci, posizioni forcaiole che, queste sì, aiutarono BR ed affini a reclutare molti giovani senza più speranze in un cambiamento "pacifico" .....
5. Persino Beppe Grillo, a volte, prende abbagli - di Valerio Evangelisti, 17 giugno 2007, 23:19
Ancora diversa è la vicenda Tobagi.
Walter Tobagi era effettivamente un uomo di sinistra, anche se moderato e socialisteggiante, oltre che un ottimo giornalista.
Non era un forcaiolo come Pansa e non aveva nulla a che spartire col Pci.
Era anzi molto odiato dalla dirigenza di questo partito perchè si opponeva alle mene che anche da quelle parti ( mica i mali della sinistra cominciano col "compagno Ricucci") si avevano nei confronti del Corrierone.
Si occupava sì nei suoi articoli anche di lottarmatismo, ma in termini di correttezza scientifica e profondamente garantisti. Aveva scritto solo da qualche giorno un bellissimo articolo sulle "brigate grasse" ( i padroni del vapore di allora) che definiva più criminali delle "brigate rosse" ......
Perchè sia stato ucciso non si è mai capito ; i suoi assassini, estranei a gruppi armati organizzati, non erano nemmeno sottoproletari come quelli dei Pac bensì una banda di borghesucci debosciati che si pentirono pressochè tutti appena arrestati ma non spiegarono mai, e forse nessuno gliela chiese seriamente, la ragione di quella azione.
E alcuni di loro erano figli di "papaveri" della finanza legati proprio al Pci e a certe mene sul Corrierone ....
Certo è che se la cavarono con pene minime, mica come i poveracci della Barona ... e qualcuno di loro è finito prima nella Lega e poi nel partito del Berluska ... e qualcun’altro a difendere la svolta fascistoide di Pansa ....
K.
6. Persino Beppe Grillo, a volte, prende abbagli - di Valerio Evangelisti, 18 giugno 2007, 01:01
Personalmente NON condivido affatto i "Processi sommari", da chiunque siano fatti.
Le famose "esecuzioni mirate" praticate arbitrariamente da Israele sono una cosa abominevole.
CHI decide che quelle persone devono subire la pena di morte?
CHI le ha difese?
La vittima ha potuto avere i tre gradi del processo?
NO?
Allora la vittima ha subito un’ingiustizia.
Chi ha deciso che Sabbadin doveva morire?
Ti comunico che il sottoscritto è cresciuto a 10 km da Santa Maria di Sala.
Per questo sono intervenuto, perchè ne conosco la zona, i fatti e le persone.
Il 19 gennaio del 1980 ero a Mestre e ho visto il corpo inanimato di Sergio Gori disteso per terra, ammazzato dalle BR a duecento metri dalla mia scuola (ITIS Pacinotti)
Questo è quanto mi è bastato per trarre le mie conclusioni sull’argomento.
Sono convinto che le armi di Rosa Park siano MOLTO più potenti dei kalashnikov e sono contento che anche tu ne condivida l’idea.
Anch’io sono un tipo pacifico ... fino a un certo punto :-)
Un saluto
Tubal
7. Persino Beppe Grillo, a volte, prende abbagli - di Valerio Evangelisti, 18 giugno 2007, 17:12
Sono in assoluto disaccordo su quanto scrive K . in merito a violenza, morte, giustizia, spie , delatori e così via ; chi fa la scelta di assassinare è ovviamente un assassino, e nessuna sua azione ha alcuna giustificazione : chi lo appoggia in qualsiasi modo è a sua volta un criminale ; chi , dichiarandosi compagno di qualsiasi specie o tonalità di rosso, ha la possibilità di fermare un assassino e non lo fa è un sicofante , un traditore di chi , crepando in montagna contro fascisti e nazisti , lottava per una società in cui qualsiasi tipo o genere di assassinio , della polizia o del brigatista , fosse punito . Morucci e la Faranda non erano d’accordo sull’uccidere Moro : bene, avrebbero dovuto andare dai carabinieri per farlo salvare invece di farsi , con rispetto parlando, gran seghe mentali ; forma questa di onanismo che ora dà loro la possibilità di frequentare ricevimenti per la presentazione di libri o dopo lo svolgimento di dibattiti.
Ma questo non è il motivo del mio intervento. Noto che quando si parla del passato si dibatte e ci si confronta ; sugli altri argomenti nessuno interviene : non avete la sensazione , compagni, che il nostro sito stia diventando un po’ per così dire moscio ? E perchè, dato che siamo fra i pochi siti liberi della rete ?
Chi mi dà una risposta ?
Buster Brown
8. Persino Beppe Grillo, a volte, prende abbagli - di Valerio Evangelisti, 18 giugno 2007, 18:19
"Chi fa la scelta di assassinare è ovviamente un assassino, e nessuna sua azione ha alcuna giustificazione".
Immagino ovviamente valga anche per Torreggiani e Sabbadin ......anche se io sono contrario alla pena di morte per chiunque non è che, parafrasando Gaber, se uno viene ucciso da un lottarmatista diventa santo anche se è a sua volta un’assassino ..... vedi ad esempio anche la questione di Calabresi ....
Lasciando perdere le storie del secolo scorso ( ma se le contraddizioni, a cominciare dal fatto che esistono ancora detenuti ed esuli, non si risolvono è persino ovvio che tornino sempre a galla) provo a rispondere alla tua domanda finale.
Che questo sito sia completamente "libero" ho forti dubbi, direi piuttosto che da qualche mese è abbandonato a se stesso.
Non può definirsi libero un sito dove se scrivo per intero il mio nick l’articolo viene immediatamente censurato, e questo vale per altri, da R. a V., da D. a M., ed eravamo tutta gente che soltanto qualche mese prima ci eravamo riuniti a Capranica (Viterbo), insieme ad uno degli amministratori di BellaCiao per formare il Collettivo BellaCiao Italia.
Poi, pur essendo in molti (io tra gli altri) iscritti a Rifondazione, abbiamo espresso il nostro dissenso dal partito rispetto alla vicenda della "crisi lampo" del governo Prodi e soprattutto sulla elezione ad "agnello sacrificale" dell’ On. Turigliatto, col quale peraltro non ho nulla a che spartire .... e da allora non solo veniamo censurati automaticamente se mettiamo i nostri nomi o nick, ma addirittura è stato cancellato ogni nostro articolo precedente ....nel mio caso ben quattro anni di collaborazione al sito pressochè quotidiana ....
Essendo a suo tempo principalmente compagne e compagni di questo gruppo ad animare il dibattito è persino ovvio che, dopo questi fatti, "il sito è moscio" .
Io sono tra l’altro uno dei pochissimi che, per tigna e firmandomi solo con l’iniziale del mio nick storico, sono tornato a scrivervi ....
Poi credo che vi sia più in generale uno spaesamento rispetto ai comportamenti di questo governo e delle forze che lo compongono, lo stesso che ha portato al pesantissimo assenteismo elettorale nelle ultimissime amministrative ed al fallimento della piazza di Rifondazione, PdCi e Verdi in occasione della visita di Bush .....
La cosa più brutta, a sinistra, che può capitare è credere che esprimere il proprio parere sulle questioni sia del tutto inutile ..... quando succede questo veramente "mala tempora currunt".
Non mi meraviglierebbe nemmeno che qualcuno tornasse, in questa situazione che appare senza sbocco alcuno, a ritenere più utile la "critica delle armi" alle "armi della critica".
Già quella ventina scarsa di operai e sindacalisti di fabbrica arrestati nei mesi scorsi per le presunte "nuove BR" dovrebbero far riflettere seriamente ...
E invece quella, come altre storie "scomode", sono state immediatamente rimosse !
K.