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Petizione contro la prescrizione abbreviata per le violenze sessuali
Publie le domenica 3 giugno 2007 par Open-Publishing2 commenti
E’ chiaro senza ombra di dubbio che se la Chiesa ordina 10 anni di silenzio sulla pedofilia di un prete partendo non dal crimine ma addirittura "dalla maggiore età della vittima", ciò è imposto dall’esigenza di essere ben sicuri che tale reato sia caduto in prescrizione e che dunque il prete violentatore non sia punito.
Occorre che questo crimine orrendo sia perseguito d’ufficio per segnalazione di chiunque come grave reato "pubblico" e che si tolga la prescrizione ad esso.
Spesso le vittime non hanno il coraggio di parlare a nessuno del loro trauma e occorre un lungo percorso psicologico e di aiuto esterno perché abbiano la forza di denunciarlo. Ma a quel punto il reato potrebbe essere prescritto.
Da un’indagine condotta a Roma dall’Associazione Differenza Donna risulta che su 12.453 donne seguite da 3 centri antiviolenza, 691 hanno subìto abuso sessuale in famiglia in età minorile; tra queste sono 249 quelle che ancora non hanno elaborato la volontà di avviare un’azione penale e 311 coloro che non hanno potuto sporgere denuncia perché il reato è prescritto.
I tempi della prescrizione erano di 15 anni, purtroppo nel 2005 Berlusconi ha voluto, per i suoi interessi, la legge n. 251 del 2005 (cosiddetta ex Cirielli) che ha dimezzato i termini di prescrizione ordinaria, da 15 a 10 anni per prostituzione, pornografia minorile, violenza sessuale su minori, anche nelle forme della violenza di gruppo e da 10 a 6 anni nelle ipotesi di maltrattamenti in famiglia e adescamento di minori.
E’ stato più volte chiesto al governo Prodi l’abolizione di tale legge e uno snellimento dei modi del processo, più che dei tempi, eliminando tutti i cavilli, alcuni veramente capziosi, che troppo spesso permettono ai colpevoli di arrivare a scansare la pena.
Firmate la petizione in tal senso
http://www.bispensiero.it/index.php?option=com_content&task=view&id=252&Itemid=2
Non è giusto che chiunque violenti i nostri bambini dopo 10 anni possa salvarsi. I pedofili vanno fermati e devono risarcire le vittime anche dopo i 10 anni previsti dalla legge!
Potete diffondere questa petizione, per favore?
Messaggi
1. Petizione contro la prescrizione abbreviata per le violenze sessuali, 3 giugno 2007, 20:45
Massimo rispetto per "benpensiero" che è stato colui che ha realizzato la traduzione del famoso documentario della Bbc, permettendo anche a chi, come me, non conosce l’inglese di poterlo vedere in rete, prima ancora della trasmissione di Santoro.
Una volta detto questo, però mi sembra che si stia dando l’ennesima risposta emotiva "d’ordine", in perfetto stile "girotondino" e/o "grillino" ad un problema ben più serio.
Non credo francamente che il pedofilo, prete e non, al momento dell’eventuale atto di violenza contro minori ( peraltro non è che tutti i pedofili usino violenza contro i bambini), si ponga il problema della prescrizione della pena ....e che questa quindi funga minimamente da disincentivazione al crimine .....
Oltretutto nel caso dei preti la posizione ratzingeriana, anche in quel caso, farebbe in modo di far lo stesso scattare i termini di prescrizione, magari semplicemente imponendo un silenzio più lungo .....
K.
2. Petizione contro la prescrizione abbreviata per le violenze sessuali, 4 giugno 2007, 09:35
Questo è vero: il pedofilo è un mostro e come tale non fa calcoli di prescrizione o di maggiori o minori pene anzi, dirò di più, il pedofilo non è neache in grado di percepire il reato in quanto per lui non sta facendo del male. Purtroppo nella mia vita profesionale di avvocato mi capitò di conoscerne uno e per questo ho maturato la convinzione che il carcere è del tutto inadeguato a questo tipo di reati ma ci vorrebbe un manicomio a vita o almeno finchè un’equipe di psicologi e psichiatri non lo dichiarino guarito. La prescrizione però attiene alla punizione del reato. Ci sarebbe molto da dire sulla lentezza dei giudizi italiani, sulla mancanza di mezzi, di magistrati,di personale e persino di materiale da cancelleria dei tribunali italiani ma questa lentezza è un dato di fatto di cui tanti, troppi colpevoli approfittano per l’estinzione degli effetti del reato con doppio danno per i danneggiati dal reato stesso ed alla società nel suo complesso. Danno ancora maggiore nel caso di reati particolarmente odiosi come, appunto, la pedofilia. In questo momento quindi firmare una petizione per l’allungamento dei termini è indispensabile ma non sufficiente in quanto, sempre a mio parere, bisognerebbe riformare l’intero istituto della prescrizione.