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Petizione elettronica contro il progetto di direttiva Bolkenstein
Publie le lunedì 20 dicembre 2004 par Open-PublishingNO a un’Europa dell’arretramento sociale
NO a un’Europa del regresso educativo
A seguito dell’iniziativa dell’ex commissario europeo Frits Bolkenstein
(liberale olandese), è attualmente in discussione un progetto di direttiva
(legge europea) sulla libera circolazione dei servizi in seno all’Unione
Europea. Tale direttiva europea, se sarà adottata, avrà come conseguenza che
tutti i servizi forniti dai 25 stati membri dell’Unione europea saranno
considerati come prodotti economici ordinari.
Di conseguenza, settori
essenziali, quali la cultura, l’istruzione, le cure sanitarie e tutti i
servizi relativi ai sistemi nazionali di protezione sociale potranno essere
soggetti alle stesse forme di concorrenza economica delle merci. Un tale
cambiamento implica inevitabilmente un deterioramento dei sistemi legali
legati alle pensioni, all’assistenza sociale o alla copertura delle cure
sanitarie a vantaggio dei sistemi privati.
Significa altresì la
deregolamentazione dei nostri sistemi educativi e la fine di tutte le forme
di diversità culturale. Inoltre, l’applicazione di questa direttiva
com-porterà la rimessa in discussione dei diritti dei lavoratori, così come
sono garantiti dalle leggi nazionali dei paesi dell’Unione europea. Dal
marzo scorso, alcuni partiti politici e diverse istanze nazionali ed europee
(associazioni, sindacati e così via)hanno suonato il campanello di allarme,
chiedendo la mobilitazione delle forze progressiste per lottare contro
questo progetto di direttiva sinonimo di regressione sociale.
Nonostante le
proteste, una larga maggioranza degli Stati membri sembra essere favorevole
all’adozione rapida di questo progetto di direttiva. Si tratta di una
decisione per la quale l’umanità non è stata interpellata e nessun governo,
e con maggior ragione nessun partito politico, può impedire da solo
l’adozione di questa direttiva. Solo una forte mobilitazione della società
civile in seno all’Unione europea potrà quindi impedire un tale
cambiamento.Occorre agire in fretta.
Vi invitiamo a dire chiaramente NO a un’Europa della regressione sociale
firmando la petizione elettronica che trove-rete nel sito
www.stopbolkestein.org e a far circolare il presente messaggio.




