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Piano d’area Vasta (PAV) Società Quadrilatero S.p.A.
Publie le martedì 13 dicembre 2005 par Open-PublishingSU PROPOSTA DEL PRC - NEL CONSIGLIO COMUNALE DI IERI - L’O.D.G. E’ STATO VOTATO UNITARIAMENTE.
Oggetto:Piano d’area Vasta (PAV) Società Quadrilatero S.p.A.
Ordine del Giorno
Il Consiglio Comunale
Premesso che sono in corso le procedure che, nell’intenzione della Società Quadrilatero S.p.A., dovranno portare all’approvazione del Piano di Area Vasta (PAV) per la cui attuazione, vengono individuate, nel territorio provinciale, numerose nuove aree (aree "leader" e "di "implementazione") da destinare complessivamente a fini produttivi e di servizi, dalle quali, attraverso complessi sistemi di ingegneria finanziaria, dipende anche parte delle fonti di finanziamento degli interventi sulle infrastrutture viarie.
Considerato che nell’approvare l’atto di indirizzo sul nuovo Piano Regolatore questo Consiglio comunale ha stabilito di inserire la città all’interno di una rete di relazioni multiscalari con l’area vasta che, attraverso la sinergia dei vari attori istituzionali del governo del territorio, contribuisse a garantire alcuni principi fondamentali quali la sostenibilità ambientale e la partecipazione alle decisioni.
Ricordato che il Piano Territoriale di Coordinamento della Provincia di Ancona ed il Piano di Risanamento dell’Area ad Elevato Rischio di Crisi Ambientale, approvato dal consiglio regionale nel febbraio 2005, pongono la necessità per la bassa Valle dell’Esino di perseguire obiettivi di recupero e di riqualificazione urbanistica per attuare una corretta ed efficace sostenibilità dello sviluppo.
Considerato che il Piano Territoriale di Coordinamento provinciale individua nella pratica copianificatoria e nel coinvolgimento di tutti gli Enti Locali, lo strumento fondamentale per governare le trasformazioni e che il piano regionale di Risanamento dell’Area ad Elevato Rischio prevede esplicitamente l’accordo programmatico a scala sovracomunale come condizione per effettuare trasformazioni urbanistiche rilevanti.
Constatato che il progetto della Società Quadrilatero prevede in questa parte del territorio regionale alcuni consistenti interventi, tra cui in particolare:
a. un’estesissima area leader a Falconara (500.000 metri quadrati, di cui 115.000 coperti) con destinazione direzionale e commerciale con evidenti potenziali ripercussioni per l’insediamento ZIPA di Jesi ;
b. Un rilevantissimo intervento ( oltre 650.000 metri quadrati) nel Comune di Fabriano, di cui grossa parte -oltre 500.000 mq.- destinati a piastra logistica di interscambio trasportistico, che rischia di depotenziale l’Interporto di Jesi e vanificare perciò gli investimenti ad oggi effettuati su questa struttura per la quale la comunità jesina paga un consistente prezzo in termini di consumo del suolo e di impatto ambientale;
c. Una potenziale "area di implementazione" a destinazione produttiva, ubicata nel Comune di Monsano, che potrebbe innescare processi di competizione fondiaria e speculativa con l’area ZIPA di Jesi.
Valutato altresì che per le dimensioni degli interventi proposti, per le trasformazioni profonde e irreversibili che si produrrebbero su un’area, quale la Vallesina, già oggi interessata da gravi problemi sotto l’aspetto ambientale e territoriale, è necessario un coinvolgimento attivo di tutti gli Enti Locali del territorio e in primo luogo della Provincia di Ancona alla quale spetta verificare la coerenza di quanto proposto con gli indirizzi del Piano Provinciale di Coordinamento e con le idee guida che individuano le scelte strategiche delle nostre comunità locali.
Considerata inoltre l’assenza di adeguate garanzie sul PAV ed in particolare sui molteplici aspetti che ne determinano la sostenibilità complessiva (ambientale, edilizia, economico-sociale, viaria, dell’inquinamento, ecc).
Considerato inoltre che gli interventi previsti piuttosto che rinforzare la coesione, le sinergie e la perequazione tra i territori e le società locali, rischiano di generare dinamiche speculative, forti competizioni e stridenti disequilibri economici e sociali.
Ritenuto che l’attuale mancanza di adeguate garanzie di sostenibilità ambientale, sociale e finanziaria degli interventi di "cattura del valore", il cui unico presupposto sembra in questa fase quello di garantire parte delle risorse necessarie per la realizzazione delle infrastrutture, rischia di generare un ulteriore e immotivato appesantimento delle previsioni di sviluppo urbanistico in un area come la Vallesina che già manifesta forti criticità sotto l’aspetto territoriale, infrastrutturale ed ambientale.
Valutato che il meccanismo entro il quale opererebbe il PAV espropria di fatto le Amministrazioni Locali delle proprie competenze in materia di gestione del territorio e delle risorse finanziarie che da tale gestione scaturiscono.
Valutato che, nel quadro normativo e procedurale fissato dalla"Legge Obiettivo" e dal Decreto Legislativo n. 190/02 esistono ancora spazi per effettuare, in sinergia tra Regione, Provincia e Enti Locali del territorio, tutti gli approfondimenti e le verifiche necessari;
Il consiglio comunale di Jesi
Considera in ogni caso indispensabile un’attenta valutazione delle ricadute economiche ed ambientali degli interventi proposti dalla società Quadrilatero e delle dinamiche che questi possono determinare anche sui territori non direttamente interessati dalle opere previste;
Promuove percorsi di copianificazione e di partecipazione attiva nella definizione di scelte condivise e di progettazioni di qualità;
da mandato al Sindaco
1 di avviare incontri con le realtà comunali e sovracomunali a vario titolo coinvolte;
2 di chiedere alla Provincia di Ancona di assicurare il pieno rispetto degli indirizzi strategici di sostenibilità ambientale e territoriale contenuti negli strumenti della pianificazione provinciale ed in particolare di assicurare il rispetto del Piano Territoriale di Coordinamento da parte del PAV della Quadrilatero;
3 di chiedere alla Regione Marche, a tutela dell’intero sistema delle autonomie locali, un immediato coinvolgimento, pieno, responsabile e decisorio di tutte le amministrazioni comunali della provincia e dell’Amministrazione Provinciale.
Gruppo consiliare Rifondazione Comunista
Democratici di sinistra
Repubblicani Europei
S.D.I.
P.d:C.I