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Piazza Alimonda, l’ultima sfida : "Andiamo a riprenderci la cancellata di Carlo"

Publie le domenica 17 luglio 2005 par Open-Publishing

Quattro anni dopo la tragica morte di Giuliani una provocazione che suona come un "sollecito" alle autorità di Palazzo Tursi

Lettere, biglietti, sciarpe del Genoa riformeranno "l’altare laico" rimosso
dal parroco della chiesa del Rimedio

di DANIELE GRILLO

«Non ce ne vogliano, ma mercoledì andremo a riprenderci la cancellata di
Carlo». Lettere, biglietti, sciarpe del Genoa e fotografie torneranno a
comporre l’altare laico di piazza Alimonda, di recente "rimosso" per volere
del parroco della chiesa Nostra Signora del Rimedio. Succederà mercoledì
prossimo, il 20 luglio, quattro anni esatti dalla morte in una piazza di
Genova di Carlo Giuliani. «Togliere gli oggetti dalla cancellata con la
scusa di ridipingerla è stato un atto di grande ipocrisia - dice Giuliano
Giuliani - mercoledì molti ragazzi vorranno lasciare oggetti per ricordare
Carlo, vorrà dire che il parroco con pazienza evangelica dovrà poi
rimuovere tutto».

La provocazione arriva durante la presentazione delle
iniziative per ricordare i fatti del G8, e ha tutta l’aria di un sollecito
indirizzato direttamente a Palazzo Tursi, e a quel cippo in centro aiuola
che aspetta la sua delibera. «I cittadini non spenderanno un centesimo, le
spese saranno a carico della famiglia e del Comitato Piazza Carlo Giuliani
 specifica Giuliani - e la gente tornerà ad avere uno spazio dove lasciare
un segno. Lo aspettiamo».

Sarà la Resistenza dal ‘44 ai giorni nostri il filo rosso che unirà tutte
le iniziative organizzate dai Comitati Piazza Carlo Giuliani e "Verita’ e
giustizia" per il quarto anniversario del G8 a Genova, in programma da
martedì 19 a sabato 23 luglio. Momento clou della manifestazione il
pomeriggio di concerti in piazza "Per non dimentiCarlo" (il 20 luglio a
partire dalle 15) con Casa del Vento, Alessio Lega, Les Anarchistes, Renato
Franchi e l’Orchestrina del Suonatore Jones e altri. Alle 22, al centro
sociale Terra di Nessuno, altro momento di musica (collaterale alle
manifestazioni organizzate dai comitati) con il concerto della Banda
Bassotti e degli Assalti Frontali. «Ci aspettiamo di vedere duemila persone
 dice Domenico Chionetti, portavoce del centro sociale - anche perché il
ricavato servirà per sostenere le spese legali dei ragazzi coinvolti nei
processi del G8».

Non solo musica, ma anche momenti di approfondimento su pace, giustizia e
resistenza. Molti gli ospiti attesi per i quattro dibattiti in programma:
il presidente della Federazione Nazionale della Stampa Italiana Paolo
Serventi Longhi, che il 19 luglio modererà il dibattito "Che Resistenza!",
al quale parteciperanno Lidia Menapace, Gianfranco Benzi, don Andrea Gallo
e il vicepresidente dell’Anpi nazionale Raimondo Ricci; il senatore Nando
Dalla Chiesa, ospite dell’incontro "Costituzione-Costituzioni" (giovedì
21).

Il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, prenderà invece
parte assieme al segretario generale della Fiom-Cgil Gianni Rinaldini, al
direttore di Liberazione Piero Sansonetti e al segretario della delegazione
generale palestinese Ali Rashid, al dibattito conclusivo del 23 luglio su
"Che Resistenza?". Tra le altre iniziative la fiaccolata fino alla scuola
Diaz, prevista per giovedì 21, presentazioni di libri (tra i quali
"Soltanto una vita", di Chiara Ingrao") e la mostra "Ri-costituente", un
percorso dalla lotta di Liberazione ai giorni nostri attraverso i mass
media di ogni tempo (al Teatro della Tosse, inaugurazione martedì alle 15).

lavoro repubblica