Home > Pietro tombale sui popoli europei

Pietro tombale sui popoli europei

Publie le venerdì 1 agosto 2008 par Open-Publishing
5 commenti

Il Trattato di Lisbona è stato ratificato col plauso del Parlamento unito, del Governo, di Napolitano e di tutta la stampa embedded. Non una parola è uscita, nemmeno per sbaglio, sul grave scempio fatto alla democrazia, alla sovranità dei popoli, al diritto alla pace, ai parlamenti nazionali, ai sindacati, ai valori sanciti dalle varie Costituzioni, agli statuti sul lavoro, ai diritti dei cittadini.

Non una parola sulla reintroduzione della pena di morte, sull’omicidio di Stato ammesso contro i dimostranti, su un esercito UE a cui ogni membro della difesa deve prestare giuramento, sulla guerra contro presunti stati terroristi a discrezione di una non ben identificata nomenclatura, su un Parlamento europeo eletto ma privo di poteri mentre enormi poteri sono dati a organismi che non sono mai stato eletti, in particolare a una Banza europea che agisce in accordo con una Banza Mondiale neoliberista già fallimentare e può modificare a suo piacimento le economie dei vari paesi, contraendone investimenti e mutui per arricchire il sistema bancario. Non una parola su direttive come la Bolkestein che calpestano i diritti del lavoro per livellare condizioni di lavoro e salari al minimo esistente. O sull’ordine dell’UE di privatizzare beni sociali e servizi ora pubblici così da aumentare i profitti delle multinazionali e rendere i popoli soggetti a spese più alte con zero controlli.

Queste assenze peseranno enormemente sulla spesa futura, sulla vita futura, sui diritti futuri. Con questo tipo di Costituzione i paesi europei sono venduti dai loro governi, contro il loro parere e i loro interessi, a una cosca di magnati, finanzieri e banchieri che svilupperà il nostro futuro in modo contrario a ciò che sarebbe buon e giusto.

Ma oggi tutti fanno finta di ignorare questo, la ratifica del Trattato di Lisbona passa in secondo fila sui giornali, il Senato approva all’unanimità il Trattato, solo i senatori leghisti non votano e tacciono, e Fiano del Pd salta in piedi e li insulta. Berlusconi sottolinea il contributo dell’Italia al rilancio dell’Europa che sta attraversando una fase di difficoltà. Nessuno si degna di spiegare a cosa è dovuta questa difficoltà.

Il popolo italiano, debitamente tenuto all’oscuro da una tv zombi, nemmeno si interessa alla notizia. I sindacati morituri tacciono. Tace la Chiesa in nome di una non interferenza che in altre occasioni ha calpestato bellamente. Lo zombi Frattini dice che l’Italia dà un bell’esempio e che farà avanzare l’Europa. Il fatto che l’unica cosa che qui avanzi un neoliberismo assassino di ogni democrazia e libertà, per di più già fallimentare sul piano del mondo, non li turba. Qualunque sia il reato di lesa democrazia, i complici assentono. Napolitano, ovviamente, plaude.

Solo la Lega ringhia: "Abbiamo toccato il punto più basso dell’Europa dei burocrati, oggi dobbiamo dare la spinta per una Europa diversa". I motivi non sono gli stessi, ma non possiamo che concordare.

..

da masada 758

http://www.masadaweb.org

Messaggi

  • Al contrario, questa è la rinascita dei popoli europei! Nel nuovo trattato ci sono più poteri per il parlamento europeo che ottiene di far diventare il metodo più democratico (la codecisione) come il metodo di funzionamento "normale" dell’UE, e ci sono più poteri anche per i parlamenti nazionali che potrano "impugnare" una bozza di decisione della commissione se per loro viola il principio di sussidiarietà verticale.

    Naturalmente tenete i lettori all’oscuro di questi fatti, esattamente come la stampa "zombie" tiene all’oscuro tutti sul Trattato generale: ognuno ha la censura che si merita.

    Smettiamola poi con le sciocchezze relative alla pena di morte che non è stata per niente reintrodotta e sarebbe ridicolo con l’UE che abbiamo vista compatta all’ONU a spingere la motatoria.

    Grasse risate infine mi procura la nota sulla lega: ho sentito Cota alla Camera gridare che voleva "l’Europa dei popoli": i motivi sono GLI STESSI dei vostri in realtà, purtroppo non sapete riempirli di contenuti credibili...

    Vediamo quanto resiste il mio post: di solito il giorno dopo è già cancellato...

    • Forse i post sono cancellati perché sembrano ostinatamente fissati nell’errore. Non è che a forza di ripetere un discorso sbagliato, questo diventa improvvisamente giusto, e l’accanimento risulta, in genere, fastidioso.

      Sunto degli organi europei, da wikipedia.

      Da Wikipedia Gli organi europei non corrispondono al Parlamento e al Governo nazionale. I principali organi sono il Parlamento, il Consiglio e la Commissione. Il potere di iniziativa legislativa non spetta al parlamento (che noi eleggiamo) ma alla commissione (che noi non eleggiamo). Il parlamento può dare la sua “opinione”. Puo’approvare le leggi proposte dal Consiglio. Quando il parlamento europeo presenta proprie leggi è solo come “raccomandazione”, è il solo modo con cui “partecipa” al potere legislativo. Il potere legislativo del Parlamento europeo è limitato rispetto a quello dei Parlamenti degli Stati membri, e non rispetta la separazione fra poteri, in quanto qui il Consiglio, che è l’organi esecutivo ha anche l’iniziativa legislativa. L’iniziativa legislativa, la discussione dei testi e l’approvazione di emendamenti spettano al Consiglio. Il Parlamento si limita ad approvare il testo finale. Il Parlamento europeo ogni anno, a dicembre, stabilisce il bilancio dell’anno successivo che però deve essere esaminato dal Consiglio. Esercita inoltre un controllo democratico sull’attività comunitaria, tramite l’istituzione di temporanee commissioni d’inchiesta. Vota poi la fiducia alla Commissione nel suo insieme, dopo aver ascoltato le audizioni dei singoli commissari designati, e può quindi esercitare un’eventuale "mozione di censura" verso la Commissione. Il suo potere è dunque più di “opinione” che reale. Il Consiglio europeo è l’organo più importante (che noi non eleggiamo), alle sue riunioni partecipano i capi di stato o di governo degli stati membri, assistiti dai ministri degli esteri, nonché il presidente della Commissione europea ed un altro membro della Commissione. Quest’organo ha conservato una natura giuridica anomala ed ambigua, dal momento che ha un forte valore ma la sua creazione non è prevista nei trattati istitutivi della comunità. Agisce liberamente al di fuori degli schemi istituzionali comunitari e finora ha preso importanti decisioni (passaggio alla fase definitiva del mercato comune, risorse proprie, sistema monetario, negoziato per l’adesione di nuovi stati, elezione diretta del Parlamento, ecc.), ma risulta tuttora sprovvisto di qualunque forma di controllo democratico e giurisdizionale sul piano comunitario, in quanto non sottoposto alle regole procedurali dei trattati istitutivi né a limiti di competenza. C’è poi la Commissione Europea che rappresenta l’organo esecutivo dell’Unione europea (il Governo) composta da 27 commissari, ognuno scelto da uno stato che però non lo rappresentano, il presidente di questa commissione ha molto potere e viene scelto dal Consiglio europeo. Essa deve vigilare sull’osservanza da parte dei vari stati delle leggi europee con penalità in caso di infrazione, ha un proprio potere di decisione e partecipa alla formazione degli atti del Consiglio e del Parlamento europeo, ha il diritto di iniziativa legislativa, si occupa altresì dell’attuazione pratica delle politiche comuni, della gestione dei programmi dell’Unione e della gestione del bilancio comunitario. Può anche sanzionare gli Stati membri inadempienti nell’attuazione delle decisioni e per i ritardi nell’approvazione di leggi in recepimento di direttive comunitarie. La Costituzione Europea prevede che, una volta aperta una procedura di infrazione formale (early warning) con un 1° preavviso, al 2° richiamo formale lo stato membro venga espulso dall’Unione. La Commissione europea è strutturata in Direzioni generali (DG), l’equivalente dei ministeri o dicasteri degli ordinamenti statuali. ..

      Rimando ad altri articoli

      viviana

    • Infine abbiamo la Banca Europea, Bce.

      Essa è incaricata di attuare la politica monetaria per i paesi che hanno aderito all’euro, tramite il controllo dell’inflazione nell’"area dell’euro", la stabilità dei prezzi, opportune politiche monetarie (controllando la base monetaria o fissando i tassi di interesse a breve), il tasso di inflazione di medio periodo ad un livello inferiore al 2%. Ha un ruolo simile a quello della Federal Reserve statunitense.

      Il Sistema europeo delle banche centrali comprende la banca centrale europea e le banche centrali nazionali dei 27 stati membri dell’Unione, mentre le banche dei 13 paesi che non hanno adottato l’euro hanno una politica monetaria nazionale autonoma. Non hanno l’euro: Inghilterra, Cipro, Danimarca, Repubblica Ceca, Estonia, Ungheria, Lettonia, Lituania, Malta, Polonia, Slovacchia, Slovenia e Svezia.

      La Bce "sostiene le politiche economiche generali nella Comunità al fine di contribuire alla realizzazione degli obiettivi della Comunità" agendo "in conformità del principio di un’economia di mercato aperta e in libera concorrenza". (neoliberismo)

      Funzioni:

       definisce e attua la politica monetaria per l’area dell’euro

       svolge le operazioni sui cambi
       detiene e gestisce le riserve ufficiali dei paesi dell’area dell’euro

       promuove il regolare funzionamento dei sistemi di pagamento.

      La Bce ha: un Comitato esecutivo con un Presidente o Governatore), un Consiglio dei governatori o Consiglio direttivo, formato dai membri del Comitato esecutivo e dai rappresentanti delle altre banche appartenenti.

      Il Comitato esecutivo comprende il presidente ed il vicepresidente della BCE e 4 altri membri, tutti scelti tra personalità con autorità ed esperienza professionale riconosciute in materia monetaria o bancaria, nominati di comune accordo dai governi degli stati membri.

      La prima critica è l’assoluta indipendenza della Bce, essa è nata come una banca centrale, pensata per operare in maniera indipendente dalla politica; sebbene i suoi poteri ed obiettivi derivino da decisioni politiche dell’UE e dei paesi membri della stessa. Le decisioni su come tali poteri debbano essere utilizzati e sul come raggiungere gli obiettivi prefissati sono state, infatti, direttamente delegate alla BCE stessa.

      Alcuni pensano che questo non sia democratico, che i suoi obiettivi economici sono troppo lontani da quelli dei cittadini e che la politica monetaria ha troppo potere specie quando agisce su aspetti fondamentali quali il rispetto dei diritti umani e l’ambiente.

      La BCE ha poteri assoluti, non pubblica alcun commento alle proprie decisioni, la impone e basta, non autorizza commenti o critiche, non fa sapere come è arrivata a certe decisioni.

      I cittadini dell’UE non possono influenzarla, salvo in modo indiretto col processo elettorale nazionale.

      Molti critici affermano che gli obiettivi della Bce siano inappropriati. Sostengono che la Bce fisserebbe i tassi d’interesse con il solo obiettivo di controllare l’inflazione senza prendere in considerazione fattori come l’occupazione, i diritti del lavoro, i mutui, le necessità degli investimenti ecc.. Il tasso di inflazione è un obiettivo troppo limitato in relazione alle reali necessità dell’economia.

      I funzionari della Bce godono di una immunità totale, superiore a quella degli europarlamentari dal momento che non consente nemmeno l’autorizzazione a procedere da parte dell’organo interessato contro uno dei suoi membri, per celebrare i processi.

      L’immunità per gli atti compiuti durante il mandato, ha durata anche dopo la scadenza dell’incarico (es. nel periodo della pensione), per cui l’operato non è di fatto sindacabile o sottoponibile a processi. Essi sono insindacabili, impunibili e assoluti.

      viviana

    • Sinigasl, scusa

      quello che dico io lo dicono molti giuristi, costituzionalisti e politici. Mi sembra che a essere fissato nell’errore sei tu. Neghi l’evidenza. per me puoi pensare anche che il sole gira intorno alla terra. Buon pro ti faccia! Sei arrivato a negare anche la nota sulla reintroduzione della pena di morte messa nel trattato di Lisbona. Per me sei un caso clinico. Il problema è tutto tuo

      viviana

    • Tu credi che Beppe Giulietti o i costituzionalisti tedeschi guidati dal Prof. Schachtschneider (docente di diritto pubblico all’Universita’ di Norimberga) e dall’ex ministro della Giustizia austriaco Klecatzky o Liliana Gorini o Lidia Menapace o HELGA ZEPP-LAROUCHE ) per dire solo i nomi di alcuni che ho riportato) siano dei pazzi o siano persone che fanno accuse fuori di testa? Ti pubblico un articolo di Eduardo Zarelli, pubblicista e saggista, che insegna Filosofia e Storia a Bologna ed è responsabile della Arianna editrice.

      viviana