Home > Poesia NOTAV

Poesia NOTAV

Publie le giovedì 8 dicembre 2005 par Open-Publishing

6 DICEMBRE

Cellerin che vien di notte
viene a darti tante botte,
vuoi sul naso, o sulla schiena,
l’importante è che ti mena.
 
Gli occhi fuori dalla testa,
corre, urla, picchia e pesta.
Sono in mille contro cento,
son davvero un gran portento.
 
Più son botte e più è una manna
per il celerino Sanna,
che con scudo e manganello
crede d’essere più bello.
 
Poi diventa ancora giorno
e mi guardo tutto intorno:
il presidio non c’è più,
vedo solo caschi blu.
 
Vedi tanti poliziotti,
tanto sangue e nasi rotti,
vedi rabbia negli sguardi,
viene in mente un nom: Lunardi!
 
Deve andar da Berlusconi,
rassegnar le dimissioni:
lui, Pisanu e poi la Bresso,
tutti a casa, presto, adesso!
 
Ma in tutte le contrade,
scendon folle nelle strade.
Qui nessuno ha più paura,
gridiam tutti: SARA’ DURA!!!!!!!

NO TAV