Home > Pollari minaccia di parlare

Pollari minaccia di parlare

Publie le martedì 10 luglio 2007 par Open-Publishing
1 commento

Qui non se ne esce.

Il SISMI deve salvarci da spie-terroristi-golpe, invece viene usato sistematicamente dai governi per salvaguardare i loro interessi, ed essendo questi interessi lo schifo che sono, il SISMI viene usato per gli affari sporchi (i loro) che non si possono certo dire in giro (a noi), come i 5 anni di B hanno dimostrato.
Non viene usato per i cittadini, ma “contro” i cittadini.

Il SISMI è lui il golpe, per cui sarebbe meglio abolirlo per la nostra salvezza, come chiedono Di Pietro, Villetti, Salvi, Spina e Bonelli.
Le commissioni parlamentari servono solo a perdere del tempo. In quanto al Copaco, tutto resterebbe in famiglia nella solita disinformazione dell’opinione pubblica.

E’ per questo che la maggioranza intende salvare il segreto di stato e con esso Pollari (e se stessa) e che lo sporco rapimento di Abu Omar, un crimine che non dovrebbe esistere in nessun paese civile, non può essere processato dai giudici perché B non vuole ma anche perché P non vuole.
Prodi non può screditarsi più di così. Non ha più affidabilità e credibilità. Precipita insieme alla casta.
Pollari dice: “Levate il segreto di stato e io dirò tutto quello che ha fatto il SISMI”. Non si può. Non vogliono. Non lo vuole la dx, non lo vuole la sx. Per cui sono tutti e 2 in crisi, perché i farabutti intendono anche uscirne in modo credibile ma proprio non si può, lo schifo sopravanza, la munnezza è troppa.

Intendono uscirne gabbandoci come hanno sempre fatto, con l’indulto, atto di misericordia quando metteva in libertà migliaia di assassini, mafiosi e ladri di stato, perché così si faceva del bene alle carceri troppo piene e non piangeva il Papa, quando poi di carceri non ne hanno fatte, oppure la bicamerale di D’Alema che scassava lo Stato, o le riforme di B che “riforma è bello”, quando poi ogni riforma ha stravolto la Costituzione, leso i diritti e peggiorato il lavoro, oppure la missione tanto umanitaria per esportare democrazia, ma erano bombe, torture, saccheggi e depredazione, o le 264 pagine di programma di P quando poi il suo governo è stato una fotocopia di B , o Vicenza questione urbanistica, o Valsusa che ci fa perdere il treno europeo, che ormai abbiamo perso anche la stazione.
Balle, santissime balle! Non ci propinano che balle!
E allora Pollari santo subito e chiudiamola lì!
Ma la frase davvero comica è quella di Cicchitto che,”se si leva il segreto di stato si mette l’Italia a rischio terrorismo islamico!”
Ma quando mai il SISMI si e’ occupato del rischio islamico?! Ma quando ne avrebbe avuto materialmente il tempo? Ma se l’unica cosa antiterrorismo che hanno fatto è arrestare due che in San Petronio fotografavano un affresco con Maometto all’Inferno!?
Ma davvero con questo “sòla” del terrorismo islamico questi pensano di potersi permettere tutto? L’arroganza, il potere assoluto, l’impunità, i capitani coraggiosi, gli inciuci, le scalate bancarie, i monopoli, le tangenti, le censure all’informazione, la sdemocratizzazione dell’Italia, i candidati delle segreterie, la corsa al premierato forte, la Costituzione fatta a pezzi, la sovranità popolare nel cesso, la collusione con la mafia e la P2, le guerre, i pompini agli Stati uniti, i 45 miliardi in armi, i paradisi fiscali all’estero, i privilegi e le impunità, il bengodi a vita, le prescrizioni, le non autorizzazioni a procedere, il territorio svenduto, le grandi opere fasulle, gli eccidi della polizia, gli inquinamenti, le leucemie..
Tutto questo perché “sennò arrivano i Mori”? Ma ci prendono per l’armata Brancaleone?
Va bene farsi di coca, ma questi frequentano lo stesso pusher e sono in overdose!
Il delitto perfetto è quello senza movente, senza interesse e senza esecutori esterni. Come quello di Scattone, che pure è stato sospettato lo stesso.
Nel caso di Berlusconi va meglio, perché abbiamo movente, interesse e esecutori, talmente chiari che bisogna proprio essere handicappati per non vederli. Nel caso di Prodi dobbiamo sospettarli per forza ogni volta che lui o D’Alema, Violante, i DS o il PD scattano in difesa degli interessi di B, e ormai queste volte cominciano a essere troppe.
Nei delitti imperfetti accade che siano questi tre elementi a inchiodare il colpevole come fattori che gli si ritorcono contro.
Certo gli esecutori possono sempre essere tacitati, o con più soldi, o con più potere o con qualche ruolo tipo capogabinetto di un ministro o incarico alla Corte dei Conti o anche in modi più bruschi. Sarà per questo che tanti consigliano Pollari di non bere caffè (Pisciotta memorat, Sindona repetit).
Pollari dunque si rivolta contro quelle cricche politiche che lo hanno utilizzato da 30 anni e crede di ricattare minacciando di rovesciare il secchio dei segreti. Brutto affare!

Porter Goss, il capo della CIA, fu gentilmente forzato a dimettersi da Bush, così i segreti restavano con lui. Ma Pollari non intende dimettersi e uscire di scena con tutti i suoi segreti. Minaccia. Rende il gioco pesante. Allora tutti gridano prudenza. Improvvisamente nessuno, essendo tutti sporchi, vuol sapere più niente.
Pollari ha predisposto da sé la sua archiviazione.
Curioso che tra chi invoca il silenzio ci sia Prodi e tra le citazioni infamanti che Pollari agita minacciosamente ci sia la verità su quanto accadde tra governo italiano e sequestratori di ostaggi in Iraq (le 2 Simone) e la missione in Libano e i massacri dei civili in Iraq (o anche in Afghanistan). Qui non si salva nessuno.

Che cavolo hanno combinato questi due governi che non vogliono che si sappia? Che diavolo hanno combinato in 30 anni di storia italiana tutti i governi da dare a questo ricattatore tanta sicurezza di impunibilità? Nelle mani di chi siamo?
Il ddl Mastella sul bavaglio alla stampa non prelude nulla di buono, l’indulto nemmeno e ci mancava anche l’emendamento Fuda.. e poi tutta la faccenda Padoa Schioppa-Visco è stata gestita malissimo.
Qui scoppiano dei bubboni di una ampiezza tale che avremmo il sacrosanto diritto di vedere Prodi che ci dà spiegazioni in tv a reti unificate, e invece queste notizie scompaiono addirittura dai palinsesti.

Messaggi

  • Cara Viviana, quando uno spione minaccia di rivelare quello che sa, è solo per mandare un avvertimento mafioso a chi di dovere e anche se , ipoteticamente, dovesse parlare, racconterà solo quello che gli fa comodo o che fa comodo ai padroni di turno !! Quindi niente paura, non accadrà niente e i segreti italici rimarranno per sempre sepolti sotto tonnellate di menzogne, depistaggi e versioni di comodo !!! Questi personaggi sono destinati a scomparire, per essere sostituiti da altri soggetti senza immagine pubblica, che agiscono sotto traccia al servizio ed al soldo delle elite dominanti, che come sempre li utilizzeranno per il lavoro sporco al di fuori del controllo delle istituzioni ed anche contro di esse, se necessario!!

    MaxVinella