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Prc- Convocato il comitato con il segretario regionale De Cristofaro
Publie le giovedì 24 aprile 2008 par Open-PublishingAvellino - Il Segretario provinciale del Prc-Se, Gennaro M. Imbriano, ha convocato il Comitato Politico Provinciale per affrontare l’analisi del voto e per avviare un percorso di rilancio per Rifondazione Comunista e per la sinistra. Il Parlamentino è convocato per mercoledì 30, a partire dalle 17, nei locali della Federazione avellinese di via Esposito. Concluderà la riunione il Segretario regionale del partito Peppe De Cristofaro. “Abbiamo assistito ad un profondo spostamento a destra del quadro politico – ha spiegato Imbriano - si vede una società fortemente segnata da processi di americanizzazione e da una crescente divaricazione tra condizione sociale e collocazione politica.
È in questo quadro che viene cancellata la Sinistra dal Parlamento. È stato sconfitto il progetto federativo della Sinistra L’Arcobaleno, percepito come un cartello elettorale, ma siamo stati sconfitti anche per non essere stati in grado di incidere adeguatamente nell’azione del Governo Prodi e per il nostro debole radicamento. Ora c’è bisogno di una riflessione autocritica a cui nessuno può sottrarsi e che ci condurrà fino al Congresso, e c’è la necessità di rilanciare immediatamente. È appunto il momento di riflettere e rilanciare, responsabilmente, sen za dare spazio a rese dei conti e alla balcanizzazione del Partito.
Anzi, dobbiamo avere grande cura di Rifondazione. Il Prc, infatti, è una risorsa assolutamente indispensabile per lasciare aperta la speranza del cambiamento nella nostra società. Ripartire da Rifondazione Comunista significa ripartire dalla sua cultura politica aperta, dalle sue pratiche innovative, dalla sua capacità di contaminazione e di conflitto, e mettere questo grande patrimonio politico a disposizione della costruzione della sinistra italiana. E poi –conclude - dobbiamo aprire anche un confronto al di fuori di noi, coinvolgendo tutto quel popolo che non ci sta a far cancellare la Sinistra. Dei segnali di vitalità chiari vanno dati da subito, a partire dal 25 aprile a Bagnoli e dal 1 maggio, che devono rappresentare il rilancio di una mobilitazione e di una speranza”.