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Prc, nuova maggioranza. Sconfitta ipotesi partito unico Sinistra
Publie le lunedì 21 aprile 2008 par Open-Publishing3 commenti
Prc, nuova maggioranza. Sconfitta ipotesi partito unico Sinistra
Sabato 19 e domenica 20 aprile si è tenuto il Comitato politico nazionale del Partito della Rifondazione comunista dopo il tracollo elettorale delle recenti politiche. In due giorni di appassionato dibattito si sono registrati oltre 80 interventi, ma soprattutto sono state accolte le dimissioni della segreteria ed è stato approvato un documento che vede come centrale il rilancio del Partito. E’ stata così sconfitta l’ipotesi di partito unico della Sinistra in cui far confluire il Prc e sono state battute le “scelte irreversibili” di cui abbiamo troppo spesso sentito parlare anche durante la campagna elettorale.
Il documento che ha ottenuto la maggioranza dei voti è stato firmato, tra gli altri da tre compagne della segreteria uscente, Imma Barbarossa, Roberta Fantozzi e Loredana Fraleone, da Paolo Ferrero, Claudio Grassi, Aurelio Crippa e Ramon Mantovani. Il 55 per cento delle compagne e dei compagni che ha votato il documento proviene dalla vecchia maggioranza congressuale. Inoltre, a differenza delle indiscrezioni giornalistiche, alimentate anche da Liberazione, che fotografavano questa linea come propria degli ex Dp, si può notare che il documento è stato votato da un stragrande maggioranza di compagne e di compagni provenienti dall’ex Pci.
Per quanto riguarda i numeri, il documento della nuova maggioranza (prima firmataria Imma Barbarossa) ha ricevuto 98 voti (51,6 per cento dei voti espressi), il documento sostenuto da Giordano (primo firmatario Sergio Bellucci) 70 voti (36,8), 16 i consensi per il documento proposto da Gilda Belletti e cinque a quello promosso da Claudio Bellotti, 1 solo voto al documento di Franco Russo.
Tutti i documenti del Cpn sono scaricabili dalla sezione download del sito (a sinistra, nell’area menu).
Questo uno dei passaggi chiave del documento che ha ottenuto la maggioranza dei consensi:
“Riattivare il Partito della Rifondazione Comunista come progetto politico necessario alla sinistra in Italia per l’oggi e per il domani è un punto decisivo da cui non si può prescindere, in tutti i suoi aspetti, dal tesseramento all’iniziativa sociale, politica e culturale. Riattivare il Partito della Rifondazione Comunista dando certezze alle donne e agli uomini che hanno scelto di appartenere a questa comunità e dunque sgombrando il campo dalle ipotesi di dissolvenza e superamento, che hanno connotato la fase che abbiamo alle spalle, si sono esplicitate durante la campagna elettorale, contribuendo al disorientamento e alla demotivazione. Riattivare Rifondazione Comunista, riaffermando un’etica della politica, nella coerenza tra ciò che si enuncia e ciò che si pratica come nel quotidiano esercizio e rafforzamento della democrazia interna, rilanciando il percorso di Carrara. Riattivare il conflitto di genere dentro il partito, perché diventi realmente un soggetto sessuato in cui le donne non siano né fiori all’occhiello, né quote”.
Ed il Cpn proprio su quest’ultimo punto – conflitto di genere - ha approvato anche, con 76 voti a favore, 52 contrari e 6 astenuti, un odg che vede come prima firmataria Imma Barbarossa.
Tornando al documento che ricevuto i maggiori consensi, il testo affronta anche la questione dei rapporti a sinistra, ponendo il compito di riaggregarne il campo. Nel documento emerge la necessità di evitare la spaccatura tra chi propone la costituente della sinistra e chi propone la costituente comunista. “Sono due proposte – si legge - che frammenterebbero ulteriormente la sinistra, avrebbero effetti disgregatori nello stesso corpo di Rifondazione, il cui progetto politico è per noi prioritario rilanciare, dividerebbero la nostra gente sulla base di riferimenti ideologici privi di una consistente base politica”.
Sulla base dei voti ricevuti dai documenti presentasti al Cpn è stato nominato un comitato di garanzia – di cui non fa parte nessun membro della segreteria uscente - che traghetterà il Partito fino al congresso.
Dodici le compagne e i compagni componenti del comitato (6 alla nuova maggioranza, 5 al documento che vede come primo firmatario Bellucci e 1 al documento che ha come prima firmataria Gilda Belletti). Fanno parte del comitato di garanzia:
Maurizio AcerboFranco BonatoMaria CampeseTitti De SimoneErminia EmprinEleonora ForenzaFrancesco ForgioneClaudio GrassiGraziella MasciaAlfio NicotraGianluigi PegoloRosi Rinaldi
Nel dispositivo finale è stato stabilito che il Cpn sarà riconvocato il 3 e il 4 maggio per la definizione del percorso del congresso nazionale, che si svolgerà dal 17 al 20 luglio.
E ora diteci la vostra.
La redazione
Messaggi
1. Prc, nuova maggioranza. Sconfitta ipotesi partito unico Sinistra, 21 aprile 2008, 19:24
Boh, ho l’impressione più di una congiura di palazzo che non di una "rivoluzione".
IntendiamoCI, che Bertinotti e c. siano stati messi in minoranza è cosa buona e giusta, se lo meritavano senza dubbio alcuno.
Un pò meno chiaro è il fatto che la cosiddetta "rivolta" sia stata guidata dal capodelegazione di Rifondazione nel governo Prodi e dall’ ex capogruppo alla Camera dello stesso periodo.
Difficile pensare che non abbiano a loro volta le stesse responsabilità di Giordano, Bertinotti e c.
Nessuna chiarezza sul progetto Sinistra Arcobaleno, peraltro probabilmente già morto per consunzione da solo.
Ma soprattutto nessuna chiarezza sui rapporti col PD, a mio giudizio vero nodo del contendere.
D’accordo, a Luglio ci sarà il Congresso.
Ma alcune scelte saranno fatalmente da fare prima ...
Ad esempio, si entra nelle maggioranze di comuni, province, municipi e nelle giunte locali si o no ?
Non mi sembra questioncella di poco conto .....
E mi sembra decisiva per dimostrare se si ha o meno intenzione di cambiare veramente strada ....
K.
1. Prc, nuova maggioranza. Sconfitta ipotesi partito unico Sinistra, 21 aprile 2008, 20:55
Eh si... ci vorrebbe proprio la prova del nove! Questo potrebbe togliere tutti i dubbi e sgomberare il campo dagli sgabelli MONOGAMBA.
Sal.
2. Prc, nuova maggioranza. Sconfitta ipotesi partito unico Sinistra, 22 aprile 2008, 08:35
Una gattopardata in perfetto stile "cambiare tutto per non cambiare niente" ?
Il dubbio è legittimo proprio perchè non si affronta minimamente la questione principale e cioè che rapporti tenere con il Partito Democratico.
Non mi fido minimamente, al massimo salvo la buona fede di Ramon Mantovani CHE CERTE COSE LE DICE DA TEMPI ASSOLUTAMENTE NON SOSPETTI.
Ma degli altri, a partire da Ferrero e ancora peggio Russo Spena ( chi si dimentica i provvedimenti contro Paolo Cacciari ?) proprio no.
R.