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Precariato negli asili-nido del Comune di Roma

Publie le giovedì 15 marzo 2007 par Open-Publishing

Partito della Rifondazione Comunista - Sinistra Europea

Gruppo Consiliare Comune di Roma

GRUPPO PRC-SE
Alla Segreteria Generale
Prot. n. 240 del 15 marzo 2007
SERVIZIO CONSIGLIO

INTERROGAZIONE URGENTE

La sottoscritta consigliera comunale Adriana Spera, Capogruppo del Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea,

INTERROGA IL SINDACO

con richiesta di urgente risposta scritta/orale

PREMESSO CHE

• il Comune di Roma da molti anni si avvale di personale precario per fronteggiare la cronica mancanza di educatrici e insegnanti di ruolo nel settore degli asili nido e nelle scuole dell’infanzia;

• lo scorso anno è stata bandita una selezione per costituire un precariato
di riserva da utilizzare in 19 graduatorie municipali;

• recentemente, visti i continui e perduranti ritardi con cui l’amministrazione comunale ha provveduto ad inviare personale supplente, alcuni genitori hanno simbolicamente occupato un asilo nido alla Garbatella;

• a fronte dell’evidenza anche mediatica di tali vistose assenze nella gestione dei servizi l’Assessore al Personale e quello alle Politiche Educative e Scolastiche hanno inteso adottare provvedimenti emergenziali consistenti nell’utilizzo di personale già individuato in fase prevalutativa nell’ambito della selezione per le 19 graduatorie municipali;

• tale provvedimento d’urgenza non tiene conto dei più elementari principi di trasparenza e correttezza previsti dai pubblici concorsi e allo stesso tempo ha, di fatto, trascurato le centinaia di educatrici provenienti dalle graduatorie statali che, da moltissimi anni con dedizione e professionalità, sopperiscono alle carenze del servizio;

• l’istruttoria e l’esame delle domande viene effettuata da una società di servizi;

• è ormai passato un anno dalla scadenza del bando e sembrerebbe che la scelta dei nominativi sia affidata al caso e non ad un preciso criterio di priorità;

• con detta procedura verrebbero palesemente discriminati tutti gli altri aspiranti
la cui domanda, loro malgrado, non è stata ancora esaminata e che invece
potrebbero - se la procedura fosse stata fatta in un lasso di tempo più celere - risultare utilmente collocati in graduatoria (anche prima delle lavoratrici selezionate in base all’urgenza);

• per quanto riguarda le educatrici delle graduatorie statali, le stesse, su richiesta dei vari Municipi, hanno dato la loro disponibilità, anche rifiutando le chiamate da parte delle scuole statali. Ciò nonostante si è assunto nei loro confronti un comportamento non rispettoso della correttezza e professionalità che hanno dimostrato per tanti anni nei confronti dell’amministrazione comunale.

• con questo provvedimento, infatti, i vari Municipi danno precedenza ai nominativi contenuti “nella

lista dei 1.000”, scavalcando di fatto quelle insegnanti delle statali che lavoravano come supplenti
fino a qualche giorno fa.

TANTO PREMESSO INTERROGA IL SINDACO
E GLI ASSESSORI COMPETENTI PER SAPERE

• se non ritengano urgente esporre al Consiglio Comunale le ragioni di tali
provvedimenti amministrativi e chiariscano, così, se tali provvedimenti d’urgenza
abbiano o meno leso i diritti di altri candidati alla selezione per il conferimento di incarichi di supplenza a livello municipale;

• se potevano essere utilizzate soluzioni alternative anche mediante l’utilizzo di altro
personale precario quale quello proveniente dalle graduatorie delle scuole statali.

• quali siano stati i termini contrattuali circa l’espletamento dell’incarico per la valutazione dell’ammissibilità delle domande e la definizione della graduatoria da parte della ditta esterna

a ciò incaricata e se alla stessa siano stati forniti input operativi in tempi adeguati.

Roma, 15 marzo 2007
Adriana Spera

Capogruppo PRC-SE