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Prima voto, poi, semmai, cambio con decreto.
Publie le sabato 16 dicembre 2006 par Open-Publishing3 commenti
Ma via! Qui si sfiora l’horror!
Già tutto il paese ha respinto questa Finanziaria come indecente... ci mancava anche la prescrizione abbreviata per i reati contabili e le truffe allo Stato e all’Unione Europea! E con firma di Padoa Schioppa ?! Mi vergogno per lui, che non ha controllato e che ha avallato! Ma ci prendono tutti per scemi?
Mi meraviglio di Salvi che mi scade anche lui nell’ipocrisia!
Questa è una Finanziaria che tutto il paese da destra a sinistra ha schifato, e si conclude con questo misfatto?!
Capisco che la Finanziaria deve essere per forza votata entro il 31 dicembre ma qui gli Onorevoli non hanno pensato ad altro che a far Natale a casa!
Vediamo i fatti: arrivati alla fiducia, la Corte dei Conti scopre una cosa scandalosa: qualcuno ci ha infilato una frasetta che accorcia le prescrizioni e condona in pratica chi truffa lo stato o l’UE, impedendo i processi, un bel "liberatutti" ai reati contabili!
Chi è stato? Il Centrosinistra nega di essere a conoscenza della cosa!? E’ il giallo! E’ stato un franco tiratore? Un infiltrato di destra? E Padoa Schioppa neanche se ne accorge? Ma cosa firma, quando firma?
La Cdl esulta. Castelli e C manifestano come se fossero duri e puri! Come se la Cdl i reati finanziari non li avesse "pretesi" nell’indulto, come condicio sine qua non!
Come se già TUTTO l’indulto non fosse stato un’offesa alla giustizia e al popolo italiano!
Il Centrosinistra si dice "attonito e innocente", il Centrodestra sghignazza. Figura di m...a di entrambi, visto anche che entrambi hanno colpe e reati (vd solo l’accoglienza ai peggiori ceffi di tangentopoli o mafia, Pomicino, Previti che permane in Parlamento, Dell’Utri, De Mita.. ) .
Ma la fiducia incalza e incalza il cappone natalizio. Invano RC propone di rimandare il voto a dopo Natale. Gli onorevoli con le valigie in mano preferiscono votare un reato piuttosto che prolungare la loro agonia in Parlamento e non vedono l’ora di scappare.
Eppure bastava che la Commissione Bilancio denunziasse la norma criminogena e il comma incriminato si poteva benissimo stralciare!
Noi li avremmo fatti votare anche la notte della Vigilia, pur di non farli complici di un simile obbrobrio ma, si sa, a questi non interessa né la forma né la sostanza e della faccia hanno fatto sempre a meno.
Così vanno al voto lo stesso.
E ora che faranno? Un decreto successivo di stralcio? Molto discutibile e precario! Basta che siano malati un paio di senatori e va tutto a carte quarantotto.
Il governo giura di aver già respinto la sanatoria proposta da Franco Fuda (gruppo misto). Ma chi è costui?
Il fatto gravissimo è che una grave violazione della giustizia che il governo dice di non volere è apparso nella Finanziaria all’insaputa di tutti ed è stata pure votata!
Di questo passo qualsiasi obbrobrio potrà passare, basterà pagare una dattilografa compiacente e introdurlo di nascosto. Ma sarà poi vera questa storia? E non controlla nessuno? E Padoa Schioppa fa la Finanziaria tutta da solo, pover’uomo? Non ha neanche uno straccio di segreterio fidato che la rilegge? Ma assumete qualche precario, ordunque! Con questa leggina, ci saranno centinaia di milioni che salteranno! Senza contare l’iniquità e la vergogna!
E questa Cdl, che sghignazza a fare se poi ha respinto il rinvio alla Commissione che avrebbe permesso lo stralcio del comma incriminato?
Qui tutti affogano nell’ipocrisia e nella menzogna quando non dimostrino una palese ciansfrugliaggine.
Intanto il fattaccio resta e permetterà titoloni offensivi sui gornali di Berlusconi ed è quanto serve!
Cencio dice a straccio. Bassotto n° 1 critica Bassotto n° 2, ma entrambi si rubano la nostra argenteria. Poi c’è quello che dice: non mi ero accorto.. ops!
Il cittadino comune non capirà nulla dei pateracchi commessi da entrambi, e i politici continueranno ad attaccare come qualunquisti quelli che schifano tutti e due i Poli.
La Finocchiaro auspicava lo stralcio.
Rifondazione voleva votare dopo Natale. E alla fine ci hanno messo tutti una pezza sopra. Una pezza che è peggio del buco.
Ci spiace, signori, ci resta sempre più difficile darvi credito, di destra o di sinistra che siate.
Questo non è un Parlamento serio, è un’associazione a delinquere o una congrega di incapaci.
Prima vi siete votati la sanatoria per i reati finanziari, poi vi siete rivotati la sanatoria per quelli contabili, non vediamo altro che sanatorie pro vobis, e avete pure criticato le leggi ad personam di Berlusconi per fare poi peggio!?
Così i fatti provano che in Italia, in un modo o in altro, da destra a sinistra, i furbetti del potere se la scapolano sempre e i fregati restiamo sempre noi!
Finché la questione morale non diventerà in modo urlato il vostro principale problema, avremo ogni diritto di dire che fate schifo, sia che stiate al governo o all’opposizione! Schifo! La capite questa parola?
Ora farete un nuovo decreto?! Un decreto per eliminare il copyright sugli articoli posti da Prodi sul web! Un decreto per frenare la voglia di Fioroni ssulla sua voglia di censura informatica? Un decreto per eliminare la sanatoria dei reati contabili?! Quanti decreti avete intenzione di fare? Si andrà sempre avanti così, di errore in decreto? E quante bugie avete intenzione ancora di dire?
Queste non sono noccioline, è il nostro paese!
Così gli onorevoli votano la loro bella iniquità e vanno in vacanza, con la loro bella coscienza tranquilla e lucidata, paghi del "buon" lavoro fatto! Siamo sempre e solo noi a roderci nell’interrogativo: ma chi abbiamo votato?
Ladri, imbroglioni, pigri, scansafatiche e delinquenti! TUTTI!!
L’incriminato comma 1.346 "magicamente" apparso nella Finanziaria e votato alla fiducia "tanto per chiuderla lì" da parlamentari frettolosi e in partenza per le ferie, scuote l’opinione pubblica.
Di Pietro minaccia sfracelli e a ragione.
Questo comma pirata rende impuniti tutti i dipendenti di enti pubblici che hanno truffato lo Stato e rubato soldi pubblici perché facilita la prescrizione dei loro reati e fa sì che si tengano il maltolto senza renderlo all’Erario.
Si vedano i dipendenti del Comune di Taranto, che si terrebbero gli aumenti abusivi di 30 milioni di euro che si sono dati da soli.
Già la Cdl che ora urla tanto, voleva questa legge. E ora la spinge Piero Fuda, senatore calabrese legato all’infamato Loiero, governatore della Calabria (ex DC, poi UDEUR, poi Margherita, poi espulso e accusato di peculato e abuso d’ufficio, reati prescritti per decadenza dei termini essendo il Loiero impossibilitato per impegni pubblici).
Di Pietro è furioso e chiama la 1.346 "legge fraudolenta e inaccettabile". Minaccia sfracelli e attacca Mastella, lo strano ministro della Giustizia, a cui ha fatto sempre una lotta radicale, sia per l’acquiescenza alla riforma Castelli sulla giustizia, che Mastella in parte ha conservato, sia per il vergognoso indulto di cui Mastella si è lavato le mani.
Il comma 1.346 annullerebbe il 60% dei processi a ladri pubblici, impedendo anche la restituzione della refurtiva con grave danno erariale. Insomma: ladri e pure contenti!
Di Pietro dice che non ha fatto 5 anni di lotta a Berlusconi per ritrovarsi con gente che vota leggi protettive del crimine alla stessa maniera.
In materia di giustizia, non si riesce a vedere in cosa il centrosinistra sia diverso dal centrodestra, continuando la solita tattica di protezione dei furbetti e di mantenimento di leggi assurde
La prima regola che un governo serio dovrebbe imporre è la non candidatura degli indegni, soprattutto quelli che già hanno fatto danno allo stato. Ma perché la risposta di tutti i partiti continua ad essere un NO generalizzato?
In questa Finanziaria, mal fatta, sfilacciata, disarmonica, malpresentata, pasticciata, odiata da tutti, contenente errori, sciacallaggini e addirittura reati, ci mancavano anche i finanziamenti alle fonti di inquinamento!!!!!!!
Premi a chiunque produce energia, senza discriminare se essa è sporca o pulita, se è utile o gravemente inquinante!
Ma si vogliono ridurre le fonti inquinanti o si vogliono addirittura premiare i delinquenti che inquinano?
Mi pareva che Ferrante volesse incentivare solo le fonti pulite escludendo l’incenerimento, il carbone e i gas prodotti dai residui di raffineria. I Verdi avevano applaudito. Rifondazione era contenta. Finalmente cessava l’anomalia solo italiana. Era dal ’92 che si protestava contro l’assurdità di una legge tutta nostra che includeva tra le fonti di energia rinnovabile anche i rifiuti non biodegradabili bruciati nei termovalorizzatori e il carbone e il gas prodotti dai residui di raffineria.
E ora siamo daccapo? Si sono sbagliati? La versione finale della Finanziaria ripristina tutto com’era?
E ora ci diranno che dovranno fare un nuovo decreto correttivo?
Ma ci prendono per scemi?
E devo vedere anche sul Corriere la foto di Padoa Schioppa e Prodi che si abbracciano felici?
Ma felici di che?
Ma che accidenti di incompetenti sono!?
Messaggi
1. Prima voto, poi, semmai, cambio con decreto. , 16 dicembre 2006, 11:38
Sono arrivati i 1165 comma della Finanziaria.
E ora si scatenerà la caccia all’errore, meglio sarebbe dire: alla stronzata!
Non si è mai visto un governo in carica, sia pure eletto che poco, che prosegua, come questo, verso una caduta così vertiginosa del consenso..
Il governo Prodi sta crollando anche nel suo Senato. Ma soprattutto crolla in ogni immaginario. E’ un disastro!
Di Pietro minaccia le dimissioni. Franca Rame lo stesso. Ciampi sbotta. Andreotti si astiene. La Montalcino è irritata. Cossiga si dimette. Pollari vende per soldi il suo voto.
Varrebbe la pena ricordare che: errare humanum est, sed perseverare diabolicum.
Si è parlato un governo terminale che insiste sull’accanimento terapeutico.
La Finanziaria è stata votata solo da poche ore e siamo già a tre decreti previsti per correggerla
Il comma 1346, che libera i ladri di stato con un colpo di spugna ai reati contabili.
Un decreto richiesto da Rifondazione e Verdi per cancellare l’immondo premio a chi inquina gravemente.
Si deve cancellare con decreto addirittura un altro decreto con cui Prodi intende imporre un copyright penale sugli articoli di stampa.
E incombe il disegno di un inqualificabile Fioroni che vorrebbe adirittura una censura cinese del web. Mentre un venduto De Gregorio sta nel centrosinistra a vota per il centrodestra e gente come Cirino Pomicino oscilla di qua e di là e viene presa pure in considerazione.
Altro che fare il Partito democratico!
Qua non ci resta che Lourdes!
Gongolo e Spaventolo sono molto allegri.
Noi, molto meno.
viviana
2. Prima voto, poi, semmai, cambio con decreto. , 16 dicembre 2006, 14:25
SI E’ ROTTO IL DISCO......
Forse la storia - nella sua magnanima grandezza - un giorno lo assolverà, ma la cronaca - nella sua concreta piccolezza - lo sta condannando. Romano Prodi confida nel futuro e ci assicura che presto capiremo e condivideremo tutto, dalla finanziaria alla timidezza con cui fronteggia (si fa per dire) le pressioni vaticane.
Ma, per ora, deve fare i conti con un declino corrispondente solo a quello del paese, quello denunciato ai tempi del governo Berlusconi, che l’attuale presidente del consiglio pensa di affrontare distribuendone i costi un po’ su tutti.
Finendo col rimanerne schiacciato.
Non è un problema di qualche fischio, «tassa» che dovrebbe essere accettata con garbo da chi sta al potere; e nemmeno di comunicazione sbagliata o di modi inadeguati, giustificazioni che danno all’immagine un peso che dovremmo lasciare alla «cultura» berlusconiana. E’ un problema di sostanza che non si risolve promettendo ascolto e accondiscendenza a tutti, gli operai di Mirafiori e Luca Cordero di Montezemolo, gli artigiani e i giovani del Motor Show. Così si rischia la schizofrenia, soprattutto se a monte c’è una sola scelta, quella del primato dei bilanci da risanare nel nome di una crescita che sembra un mistero della fede. Sul come farli - risanamento e crescita - la confusione più assoluta è fatta da una serie di provvedimenti a pioggia che scontentano un po’ tutti.
Ma soprattutto, che pesano di più su chi meno ha e dal centrosinistra qualcosa di diverso rispetto al passato si aspetta. O si aspettava.
Non è nemmeno una questione di maggioranza parlamentare risicata. Quella complica la vita, ma non spiega la schizofrenia politica, perché se si decide di ricorrere al voto di fiducia per far passare la finanziaria, varrebbe la pena farlo per qualcosa di più chiaro rispetto al minestrone che sta per essere servito in tavola. E lo stesso discorso vale per un tema altrettanto importante come i diritti per le coppie di fatto, dove la paura di scontrarsi con il Vaticano sta minando la credibilità della maggioranza nel mantenere una promessa fatta al proprio elettorato. Che non gradisce e si frantuma.
Per non parlare della politica estera - per ora resta sullo sfondo, ma a lungo andare peserà - dove l’abilità diplomatica di Massimo D’Alema non basta a nascondere il doppio passo di un governo che ritira le truppe dall’Iraq ma le mantiene in Afghanistan o l’incapacità di dar seguito agli impegni per una soluzione pacifica in Medio Oriente che dia uno stato ai palestinesi. Come se l’unica prospettiva possibile fosse quella d’aspettare un ricambio ai vertici della Casa bianca, scommettendo sulla caduta di Bush, ma senza dirglielo in faccia.
Una famosa gag televisiva di qualche anno fa paragonava Prodi a un simpatico semaforo, fermo lì in mezzo al traffico. Ora il presidente del consiglio sembra un disco rotto che ripete la stessa frase all’infinito. I più interessati a sbloccarlo sono quelli che l’hanno votato e in qualche modo gli stanno inoltrando un messaggio fatto di crescente lontananza. Sperando che capisca prima che la distanza diventi incolmabile.
Gabriele Polo "Il Manifesto" 14.12.06
1. Prima voto, poi, semmai, cambio con decreto. , 17 dicembre 2006, 16:45
"Questo è un errore di sbaglio", dicevamo quando eravamo piccoli e in questa Finanziaria gli errori e gli sbagli sembrano non finire mai.
Passi per questo cercare di accontentare un po’ tutti nom accontentando nessuno, ma ci sono anche scelte schizofreniche.
Intanto l’UE ha inviato una procedura d’infrazione all’Italia per gli incentivi dati dal governo italiano per produrre energia bruciando rifiuti inorganici e considerandola come “fonte rinnovabile”.
E’ vero, nessuno ha mai fatto le pulci alle Finanziarie di Berlusconi come ora a Prodi. Quelle erano votate alla fiducia, senza dibattito alcuno, a obbedienza cieca e incondizionata, con enormita’ spaventose su cui pero’ nessuno sollevava molta polvere, i suoi per ubbidenza, gli avversari per fiacchezza, anche se era chiaro che erano costruite dagli avvocati di Berlusconi e dai suoi fiscalisti per gli interessi suoi dei gruppi di potere occulto che lo sostengono. Oggi va diversamente.Non si e’ tenuto conto del riaccendersi di interesse dell’opinione pubblica, dell’impennata dello spirito critico e di richieste popolari che hanno alzato il tiro.
La crisi economica e dei valori hanno appuntato, com’era ovvio, su un governo di centrosinistra tante di quelle speranze che era quasi fisiologico che fossero deluse. Ma non si poteva fare meglio?
Ma c’è un problema ancora più grave di questi 1160 commi ed investe la degradazione politica. Qualunque sia il tema sul tavolo, da destra o da sinistra, ci imbattiamo sempre negli stessi errori: autoritarismo, lottizzazione, conflitti di interesse, incapacita’..
Berlusconi governava chiaramente per interessi propri e si e’ servito delle Finanziaria per farsi un arricchimento spaventoso mentre il paese continuava a decadere. Il suo popolo si beveva la speranza e con quella e’ rimasta, mentre i malfattori ci hanno guadagnato soldi, liberta’ e prestigio.
Prodi sta ripetendo gli stessi errori del suo primo governo: fa tutto da solo, non ascolta i soci e, quando lo fa, stranamente nei fatti non ne tiene conto. Di piu’: questa Finanziaria contiene cose che erano gia’ state discusse e bocciate con loro e che ora ricompaiono come nulla fosse
Perche’? C’è un problema di segreteria? O c’e’ un problema di democrazia?
Qui ci sono 13 partiti, non 4 o 5, e non sono partiti omologati come nella Cdl che mandano giu’ di tutto, o che sono formati da avvocati, funzionari o cloni dello stesso leader.
Qui, quando un deputato viene costretto a votare leggi come questo indulto, ha una crisi di rigetto e pensa seriamente alle dimissioni.
Chiaro che si governa facile con una équipe di pagliacci a libro paga, un po’ meno con persone che pensano con cervello autonomo e vogliono determinati fini sociali.
E su una Finanziaria, quando ci sono 13 partiti battaglieri e non succubi, si deve concordare bene le cose prima per non restarci male dopo.
Se l’autoritarismo e’ il primo errore di questa politica, l’incompetenza e’ il secondo e si lega alla piaga delle lottizzazioni.
I partiti candidano persone senza preparazione, le portano avanti, le candidano spesso senza meriti ma per legami altri o fidando nella celebrita’ popolare, ne fanno ministri incompetenti.
Non c’e’ lavoratore al mondo a cui si richiedano meno conoscenze di un politico italiano.
Un parlamentare dovrebbe sapere a fondo legislazione, storia, politica, economia e finanza, dovrebbe essere stato un amministratore pubblico, assessore, sindaco..
Stendiamo un velo pietoso sull’incultura, su chi non sa cos’e’ il Darfur o la Consob e sui tanti della Cdl che come unica dote hanno quella di rubare, essere mafiosi o conniventi o aver gridato qualcosa su una piazza. Stendiamo un velo sulle Ombretta Colli, la Carlucci, Zanicchi, Carfagna, Cicciolina, Pippo Franco, Rita Pavone, Di Centa, Stefio, mogli di Paolo Berlusconi o gente come Calderoli o Borghezio.. Ma non andiamo meglio coi ministeri della giustizia dati a persone incompetenti come Mastella o con l’istruzione data a uno che Fioroni che prima evoca la censura cinese sul web e ora si peoccupa del wrestling.
Ma che senso ha candidare la moglie di Fassino, il fratello calciatore di Pecoraro Scanio? o un Caruso di 32 anni, che e’ troppo giovane e esperto solo di piazza e allergico alle istituzioni? O una Franca Rame, degnissima persona che amo e stimo molto ma che non sa andare oltre gli sprechi del Palazzo quali comparivano in una sua commedia del 64 nemmeno aggiornati.
L’incompetenza e’ una piaga gravissima della politica italiana e produce ministri come Castelli o Gasparri, Mastella o Fioroni, con danni enormi per noi che dobbiamo subirne i frutti disastrosi.
E un popolo ciuco vota anche le persone piu’ celebri o e televisive o le piu’ simpatiche. L’ignoranza dal basso si incontra con l’incompetenza dall’alto. E le cose sono ancora peggio con Calderoli che ci ha dato le liste precompilate dai capipartito.
Ma la lottizzazione ingoia tutto ed escono i governi che escono. Brutti, squilibrati e non qualificati.
Non affideremmo la nostra auto a un incompetente di motori, ma mettiamo lo stato in tali mani?
viviana