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Primarie : dichiarazione di Salvatore Bonadonna, responsabile Mezzogiorno Prc

Publie le lunedì 17 ottobre 2005 par Open-Publishing

 Bonadonna (Prc): "Le minoranze del partito fingono di non vedere il grande risultato delle primarie e di Bertinotti"

" Colgo con sorpresa che l’arrampicata sugli specchi è diventata una
disciplina che appassiona i compagni delle minoranze di Rifondazione
comunista . Marco Ferrando attribuisce, con qualche ragione, al p
lebiscito per Romano Prodi il “contenimento del risultato del PRC,
penalizzato dalla logica maggioritaria”, ne deduce, arbitrariamente, che
ciò “contraddice le stesse domande di svolta” intercettate dalla
candidatura di Fausto Bertinotti. E perché mai questo dovrebbe accadere?

Vedo che Salvatore Cannavò, che aveva sostenuto che l’area di “Sinistra
Critica” non avrebbe partecipato alle Primarie perché “un’americanata” ,
oggi le giudica “una grande mobilitazione contro Berlusconi”, “un
plebiscito preventivo per Prodi” e “un deludente risultato di Fausto
Bertinotti”. Si può legittimamente sostenere che al risultato di
Bertinotti, che non giudico affatto deludente, lui e la sua area hanno
contribuito?

E non vedo quale autonomia deve recuperare Rifondazione
visto che è stata l’unica forza politica impegnata a promuovere, insieme
ad altre forze associative e di movimento, “la bella
manifestazione...contro la direttiva Bolkestein”, ed è impegnata, come lo
è stata durante la campagna delle primarie, nella lotta contro la
precarietà, per i contratti, a difesa dei redditi da lavoro e da
pensione. Penso, anzi, che il risultato di Fausto Bertinotti possa
rafforzare questo impegno e l’arco di forze che lo sostengono.

Così è sorprendente il giudizio di Claudio Grassi, che aveva giudicato
le primarie una cosa inutile e controproducente, e oggi parla del dato
positivo della “grande partecipazione determinata dalla forte spinta nel
popolo della sinistra”. Chiedo a Grassi: non era forse questa una delle
ragioni per le quali il segretario si è impegnato personalmente, e con
il sostegno della maggioranza del p artito,per lo svolgimento delle
primarie? Poi, francamente, non capisco come Claudio Grassi proponga una
unità programmatica con “altre forze di sinistra”, Pdci,Verdi e sinistra
DS, che, forse non se ne è accorto, hanno sostenuto, direttamente o
indirettamente, la candidatura di Prodi del cui successo sembra
preoccupato.

Possibile che questi compagni non sappiano leggere nella dinamica della
politica, proprio nella grande partecipazione popolare cha va colta come
un fatto positivo, nel risultato forte e qualificato di Bertinotti in
una competizione cosi estesa, nell’area delle forze, anche esterne al
Partito, che a questo risultato hanno contribuito, proprio quel
significato di “spostamento a sinistra dell’Unione”?

Temi come la precarietà e lo stato sociale, ruolo del potere pubblico e
salvaguardia dei beni comuni, diritto allo studio contro la riforma
Moratti, ritiro delle truppe e politica di pace, politiche di
accoglienza contro i Cpt, sono diventati ineludibili per un Governo
dell’Unione; e ciò si deve anche alla coerenza con cui Rifondazione li
ha sostenuti.

A leggere i commenti di questi compagni si ha l’impressione che pur di
partecipare al ballo degli orfani si sia disponibili ad uccidere la
madre "

Roma 17 ottobre 2005

Ufficio Stampa Prc .