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«Primarie entro maggio». Si candidano anche Di Pietro e Pecoraro Scanio
Publie le mercoledì 19 gennaio 2005 par Open-Publishingdi Red
«Le primarie si terranno entro la fine di maggio - annuncia Romano Prodi - la data verrà decisa a seconda della data del referendum». Nessun tentennamento, dunque, dopo la sorpresa della vittoria di Nicki Vendola in Puglia. Anzi, Prodi sembra ancor più sicuro di aver scelto la strada giusta: «Ogni giorno c’è qualche sorpresa - afferma - e la vittoria di Vendola è una sorpresa bella».
Quella di maggio, nella speranza che le Regionali trasformino l’ultimo tratto di strada in una comoda discesa, potrebbe essere una sfida reale. Per Prodi e la coalizione. Oltre a Bertinotti, annuncia infatti la sua candidatura anche Di Pietro, che spiega: Dopo l’esperienza della Puglia, che ha dimostrato che gli elettori hanno il coraggio e la maturità per scegliere da soli i propri candidati, oggi alla riunione della Gad è stato deciso di fare le primarie vere». E Pecoraro Scanio, leader dei Verdi: «Se ci saranno più programmi alle primarie, uno riformista e uno di sinistra radicale, allora è certo che mi candiderò anch’io con un programma ecologista».
«So che è sempre rischioso dare la parola alla gente - osserva Pierluigi Castagnetti della Margherita - ma la politica deve ritrovare il piacere di questo rischio». Per Rutelli, «le primarie hanno funzionato, abbiamo scelto un candidato e siamo tutti al suo fianco: abbiamo dato un buon esempio ai nostri avversari». Nessun problema anche per Parisi: «Le primarie si devono fare comunque sia, non è che si fanno solo se conviene. Noi abbiamo un’idea precisa e chiara e la perseguiamo con convinzione».
Altri argomenti del vertice. Prima di tutto il simbolo dell’Alleanza: «Ho preso
l’impegno di chiedere a dei professionisti un aiuto per il simbolo e prossimamente lo presenteremo». Quanto al programma, il Professore ha replicato ridendo ai cronisti che gli chiedevano se ci sraà un tavolo di discussione: Ai cronisti che chiedevano se vi sarà un tavolo per il programma, Prodi ha risposto con un grande sorriso: «Ma che un tavolo! Un’intera fabbrica!». Ovvero «un laboratorio aperto per molti mesi. Lo inaugureremo tra qualche settimana»




