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Prodi vergognati!

Publie le sabato 20 ottobre 2007 par Open-Publishing
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Prodi vergognati!

Il territorio è il luogo dove si esercita il potere di uno stato. Il territorio ha confini, giurisdizioni, competenze. Ma il web non è un luogo territoriale, è un luogo virtuale, dove nessuno spirito è succube dei governanti e delle polizie ma ognuno è libero nei suoi diritti e nelle sue possibilità.
Il territorio fisico è il luogo dei cittadini, coi suoi limiti, le sue restrizioni, i suoi condizionamenti. Ma il web è un luogo mentale dove i pensanti si incontrano con i loro pensieri, dove si confrontano posizioni diverse e crescono pensieri collettivi. Dove si fa pratica di mondo. E il mondo è molto più grande di uno stato e di una cricca di stati e di una coalizione di coalizioni. Il mondo è il mondo.

E non si può intrappolare il mondo in qualche stupida legge territoriale a difesa di qualche stupida ideologia proprietaria, sarebbe come mettere l’oceano in un secchiello. Non si può. O la gente del mondo creerà una nuova rivoluzione.

Non si può governare il web con i concetti del capitalismo, del possesso, della proprietà, del lucro, della difesa dei poteri materiali, delle appartenenze, del pensiero condizionato, della manipolazione mercantile, della coazione ideologica. Si possono incontrare anche qui i principi della dominazione capitalista ma resta uno spazio amplissimo di libertà che sfugge ad ogni costrizione. E chi non capisce questo non solo non capisce niente del web ma non capisce niente della libertà.

Messaggi

  • non e solo Prodi vergognati,ma e una delle tante manovre in cui sia la dx prima che la sx ora sta inbriliando il libero pensiero.
    resta solo e sempre in qualsiasi modo ,contro qualsiasi governo che aplicano la dittatura la

    RESISTENZA

    • Questa sera su rai3, ore 21, report della Gabanelli farà una radiografia del Parlamento, parlerà degli onorevoli condannati in via definitiva, dei rinvii a giudizio, gli indagati e gli incompatibili. Le stesse situazioni saranno confrontate con Francia, Germania, Svezia e India. I reati considerati riguardano le condanne per falso in atto pubblico e corruzione. Atti che dovrebbero pregiudicare e compromettere l’attività del parlamentare in quando portatore di modelli etici e morali. Secondo le nostre regole, se un parlamentare è stato condannato per un reato molto grave, il tribunale può decidere di aggiungere alla pena anche l’interdizione temporanea o perpetua dai pubblici uffici. È successo nel caso di Previti, che aveva corrotto dei giudici. Ma dalla sentenza definitiva emessa dal tribunale, al giorno in cui ha lasciato il Parlamento, sono trascorsi 14 mesi. Questo succede perché a decidere sui parlamentari sono i parlamentari e non un organo terzo come avviene negli altri paesi europei.
      In Germania è stato impossibile capire come si sarebbero comportati in un caso come quello di Previti perché non riuscivano a capire l’assurdità del fatto.
      Per il lungo elenco delle incompatibilità e ineleggibilità decide la Giunta delle elezioni che propone all’aula che, alla fine, sovrana, vota. Ci vuole del tempo e così, a un anno e mezzo dall’inizio di questa legislatura, i parlamentari con doppio incarico sono ancora seduti al loro posto. Infine si parlerà di quel che hanno fatto a Catanzaro. Interviste inedite spiegano cosa sta succedendo e perché é diventato un caso politico.