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Profezia

Publie le mercoledì 11 febbraio 2009 par Open-Publishing

Facile profezia? Giudicate Voi.

"Odissea: L’Autostrada della vergogna
Argomento: Attualità
Autore: Luigi Misuraca
Data: 02/08/2007 (Pubblicato su Qui Calabria)
Tra i tanti cartelli segnaletici stradali, troppi e spesso mal collocati, l’ANAS ha dimenticato di installare il più importante per informare lo sprovveduto viandante moderno: “Lasciate ogni speranza o Voi ch’entrate ……!”.
Imboccare la Salerno - Reggio Calabria è come vestire i panni del novello Ulisse ed affrontare una vera Odissea.
E’ vergognoso il trattamento riservato dallo Stato al viaggiatore automobilista che si trova così costretto a peregrinare tra corsie uniche, “mulattiere”, per ritrovarsi alla meta esausto ma contento per “lo scampato periglio”. In compenso i muretti laterali di contenimento dei terrapieni sono rifiniti in porfido all’insegna dello spreco più insensato; il cemento armato sarebbe stato più che sufficiente.
Lo Stato è distratto? Al Sud è più che assente e la cultura dell’illegalità è prerogativa che non ricade sulla responsabilità completa degli “indigeni”.

p.s. "Brioche: Après la brioche le déluge.

Approdati ad “Itaca”, dopo il viaggio di Nessuno attraverso l’Autostrada della vergogna, ci si guarda in giro e sul lungomare più bello d’Italia - di fronte alla Trinacria - ammirando la quale si assiste, talvolta, allo spettacolo della Fata Morgana, si va in Paradiso degustando la brioche farcita con il gelato.
Cariddi ci sta davanti, a destra - sulla stessa costa, “Viola”, della penisola - c’è Scilla, lasciata da poco, e si morde con golosità la crema che deborda dal dolce fino a restarne sazi.
Ma l’Eden targato Reggio Calabria è così finito, dopo la brioche e le bellezze naturali - deturpate spesso dall’Uomo - c’è le déluge.
Peccato!