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Programma di Prodi

Publie le sabato 8 ottobre 2005 par Open-Publishing

Detto in breve, Prodi presenta un programma che diffonde ai suoi raduni in un libretto e consta di 14 punti

1°: tutela della Costituzione: "Difendere i valori della Costituzione per unire il paese, il senso della legge contro la cultura dei condoni e contro l’uso privato delle leggi" (gia’ qui , Enrica, si parla di legalita’ mi pare)

2°: sviluppo e mezzogiorno. In particolare "ridurre le tasse sul lavoro (questo piacera’ a Confindustria e rimettera’ in moto l’economia) , aprire alla concorrenza il mercato delle professioni (forse vuol dire rompere l’omerta’ di lobbyes e corporazioni) per aumentare l’efficienza del sistema e offrire nuove opportunità di lavoro" (non si accenna nemmeno ai cococo e alle infinite forme di lavoro precario che stanno dissanguando l’Italia).

3°: giovani e donne che "devono essere al centro dell’economia e della società (bella palla, ma come? Zapatero almeno ha fatto un governo fifty fifty)

4°: sostegno dei deboli e della famiglia (come? se i soldi non ci sono? e speriamo che non sia una famiglia alla Ruini, per quanto si e’ gia’ detto favorevole alle coppie di fatto)

5°: scuola, ricerca e innovazione da sostenere attraverso un programma di ricerca nazionale (beh, qui la Moratti si e’ tolta anche dal programma di ricerche europee.. ma e i soldi?)

6°: le infrastrutture per un nuovo paese da realizzare attraverso un piano di riqualificazione delle città (bello, ma servono altri soldi. Non vedo idee per trovarli, non vedo una sola parola sull’evasione fiscale, sulle sulle tasse, in fondo la vera differenza tra un governo did destra e uno di sinistra e’ sullla ripartizione e sulla distribuzione delle imposte. Che facciamo? leviamo a poveri per dare ai ricchi come ha fatto Berlusconi? o ripartiamo in modo piu’ che proporzionale e magari tassiamo anche le rendite finanziarie?)

7°: nuove regole dell’economia e della finanza... (qui sarebbe bene vedere come, in fondo Prodi e’ un ultraliberista che si trova a sinistra per caso) riformando il sistema delle autorità indipendenti per garantire la trasparenza e la stabilità dei mercati finanziaria (questo si riferisce a Bankitalia? e come la mettiamo con Richet che difende l’autonomia e indipendenza delle banche nazionali? e con la Chiesa che non vuole si tocchi Fazio?)

8°: giustizia per i cittadini, che deve essere tutelata "avviando un programma coerente per ridurre i tempi della giustizia approvando nuova e severa regolamentazione sul conflitto di interessi cancellando le leggi ad personam" (altra legalita’, ma nulla si dice sui modi. Fosse per me eliminerei tutti i cavilli che allungano i tempi, snellirei le leggi processuali, eliminerei un grado di giudizio portandoli a due come avviene negli altri paesi, aumentando economia e sveltezza, e creerei l’istituto della cauzione proporzionata ai beni dell’imputato per rinsaguare le casse della magistratura. Ma ci teniamo un organo giudiziario azzoppato come vuole Berlusconi e voleva, nella bicamerale, D’Alema? o torniamo ai tre poteri in parita’, nel rispetto della Costituzione, come da punto 1°?)

9°: l’amministrazione come risorsa, "lanciare un grande piano di modernizzazione, innovazione e rinnovamento del sistema delle amministrazioni pubbliche statali, regionali, locali". (bello, questo! Come disse un capo IBM: "Io metterei tutti gli amministrativi pubblici a incentivo! Li voglio vedere gli statali che guadagnano per quanto lavorano!)

10°: tutela dei beni culturali e delle radici del paese (questo e’ molto vago, speriamo non siano le famose radici cristiane! ma perlomeno fa pensare che non ci cartolizzeremo anche il Colosseo)

11°: immigrati e nuova cittadinanza perché "la presenza degli immigrati nel nostro paese è una risorsa per l’economia ed è una sfida per la nostra cultura" (via la Bossi Fini, allora! e diritto di voto a tutti)

12°: "sicurezza come bene primario, da tutelare attraverso una riforma dei servizi di intelligence e la costituzione di un consiglio per la sicurezza nazionale" (perlomeno abbiamo finito di sentire la barzelletta del poliziotto di quartiere! pero’ la sicurezza sarebbe da tutelare in molti altri modi, con la certezza della pena, per es., ed eliminando da alte cariche chiunque abbia avuto sentenze passate in giudicato, come chiede Di Pietro)

13°: La pace nel mondo. Stesura di un calendario per il rientro del contingente militare dall’Iraq e la sua sostituzione con forze impegnate nel consolidamento dell’economia e delle istituzione dello stato iracheno" (bene, ma non e’ chiaro come la mettiamo con la sudditanza americana, o con le 80 basi americane con bombe atomiche sul nostro territorio)

14°: una politica meno costosa, che sia di buon esempio da chi ha e chiede responsabilità di governo", riducendo il costo della politica, accorpando in due soli turni le elezioni italiane e mettendo un limite vero alle spese per le campagne elettorali" (perche’ non osare di piu’? e ridurre i quasi mille parlamentari? dopotutto noi abbiamo 60 milioni di abitanti e quasi mille parlamentari, gli Stati uniti hanno 300 milioni di abitanti e 535 tra deputati e senatori, se noi siamo un quinto di loro di parlamentari ce ne basterebbero 200. Sai che bel risparmio sarebbe! Anche non fare la devolution e eliminare enti inutili come le province o mettere al minimo i funzionari dello stato o eliminare quasi del tutto le consulenze centrali e locali sarebbe un bel risparmio)

Per leggere i 14 punti in modo leggermente piu’ esteso vedi:
http://primarie.romanoprodi.it/cgi-bin/adon.cgi?act=doc&doc=12

Per il resto occorre andare a sentire Prodi nel suo tour e magari fargli delle domande.
E’ ovvio che i 14 punti detti cosi’ sono un po’ strettini.
Come no global non ci trovo traccia di molte cose che invece mi interesserebbero, come la salvezza dello stato sociale, la salvaguardia del lavoro, i limiti della precarizzazione, la tutela dei beni fondamentali come l’acqua o la sanita’ o la scuola (Berlusconi ha privatizzato anche le strade), i limiti alla liberalizzazione e privatizzazione, il no alla Bolkestein, la difesa della scuola pubblica, il problema della casa ecc ecc ecc.

Puo’ essere che detto cosi’, questo sembri "un programmino" come ha detto Berlusconi, ma a fronte della distruzione che costui fa della Costituzione e del diritto per accrescere la sua sfacciata impunita’ e il suo impero personale sarebbe ancora rose e fiori.