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Programmi scadenti

Publie le domenica 17 febbraio 2008 par Open-Publishing

Come Prodi vinse per contrasto al pessimo governo di B, così B vincerà per il pessimo governo di Prodi, ma idee nuove non se ne vedono e continua lo strisciante golp della casta mentre la stampa devia su notizie improbabili e tendenziose, infamando gratuitamente Di Pietro e proponendo candidature mai proposte di De Magistris. Ormai è una stampa surreale che diffonde notizie false sul ponte di Messina o tace sulle reali difficoltà economiche italiane. Nessuno parla della situazione scandalosa dell’informazione, della corruzione politica, della lottizzazione e del clientelismo, del passo indietro sulle donne, sulle coppie di fatto e sui gay, del dilagare del precariato, della recessione o del carovita. Nessuno parla delle infamità del fisco e della scomparsa di un sistema di leggi e di pene. Si elencano i morti sul lavoro o i monti di munnezza senza che salti fuori una sola idea positiva su cosa fare. Ormai siamo all’emergenza sui servizi fondamentali, ma i candidati fingono di non saperlo. Molti italiani pensano che dare in appalto l’Italia a un governo svizzero o tedesco o svedese sarebbe meglio, salvo che gli italiani un governo serio non lo hanno mai avuto e nemmeno lo voterebbero. Nessuno vorrebbe pagare le tasse, per es. o pagare per i reati.

Gli 11 punti di Veltroni paiono molto all’acqua di rose. Qualunque grillino avrebbe fatto un programma più sostanzioso e innovativo. Non si avanza, si striscia. I partiti procedono per froza di gravità senza nomi nuovi, senza idee nuove, senza grinta. Anche la sx arcobaleno si dimostra fiacca e svogliata, incapace di catalizzare l’opinione pubblica e priva di nomi trainanti. Che vinca Veltroni o B non cambierà molto, vincerà comunque la Chiesa, avremo un governo instabile e inconsistente che ricattini pezzenti minacceranno ogni giorno e che farà poco se vince Veltroni o ci porterà a leggi anche peggiori, se passa B. Veltroni fa del lirismo e sembra non rendersi conto della profonda crisi italiana, nella migliore delle ipotesi è un sognatore debole. B tira a campare, a salvarsi giorno per giorno, salvaguardando i suoi interessi e la sua fedina penale. Ma né col lirismo né con la delinquenza questo paese di risolleverà.

Il tiepido programma di Veltroni:

"chiara difesa della politica estera del governo passato, di alleanza strategica con gli Stati uniti e di proseguimento della guerra in Afghanistan " (i pacifisti non accetteranno). Trovo grottesco iniziare con la lettera del maresciallo Pezzullo e con la citazione di improbabili scuole ricostruite, visto che si sono spesi 23 miliardi di euro in "armi" e non in mattoni

"ricerca della felicità" (lo aveva detto anche Prodi ed è il 1° punto della Costituzione americana e guarda dove sono andati a finire col loro edonismo! Dissento: io avrei messo in primo piano l’etica, la responsabilità e la cogenza delle pene, specie sui politici)

"nessun accenno a Berlusconi" (beh, visto che ha dichiarato di lavorarci insieme anche per le riforme sociali... ogni critica sarebbe stata superflua. A me fa già schifo pensare che con Berlusconi qualcuno abbia tentato di farci una bicamerale e che poi ci abbia fatto delle scalate bancarie, figuriamoci se posso accettare che ci facciano anche delle riforme sociali, ho i conati)

"Presentazioni di candidati come il sopravvissuto della Thyssen o Colaninno", presidente dei giovani industriali, un colpio al cerchio e uno alla botte, non so cosa mi fa più senso, se la retorica o l’opportunismo (cosa ne è invece dei vecchi protagonisti dei Ds che ci hanno mandato a picco? Se li tiene religiosamente come reliquie? Ci teniamo anche de Mita o la Binetti?)

Non è originale nenche il motto "Si può fare", che è quello di Obama (del resto l’ammirazione di Veltroni per gli USA ce li farà trovare in tutte le salse)

Sguardo attento al dialogo religioso (con Bagnasco, si immagina, della serie D’Alema e l’Opus dei o Bertinotti lasciamo perdere)

Aumento della natalità in Italia con aiuto alle mamme (ma non un accenno alla 194 perché in campagna elettorale "di queste cose non si parla", idem per Dico o Pacs. Parleremo solo di cose innocue e un po’ vaghe. I fiori di susino per es., simbolo di immacolata purezza)

il contenimento della spesa pubblica, la riduzione delle tasse, la sicurezza e la casa sono 60 anni che ne sentiamo parlare e stanno nel programma di Berlusconi

la qualità di televisione pubblica e privata (che si pensa voglia dire più bei film americani, visto che il cinema è la sua passione, ma non una parola sulla riforma Gasparri vietata dall’UE per cui paghiamo 400.000 euro al giorno di multa, su rete4, sulla raccolta pubblicitaria di B, sulla schedatura per partito, sulla lottizzazione partitica, su B che governa anche la RAI)

una stagione di nuova concertazione (con la destra?)

«spazio al merito, ai talenti, alla ricerca, all’innovazione." (come? col clientelismo e la lottizzazione che non è più punibile grazie anche ai voti della sinistra?)

diritto di voto alle amministrative agli immigrati e ai sedicenni (agli immigrati non passerà e sui sedicenni ho parecchi dubbi)

Meno veti, meno burocrazia, meno conservatorismi-Più crescita, più uguaglianza, più libertà...
E che vo’ di’? se lo ripeti in fretta è uno scioglilingua vacuo privo di contenuti, sembra la medaglia dell’amore

Chi glielo ha scritto il programma? il pubblicitario della Barilla?

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