Home > Pronta la squadra del Prc per il voto. Tra le novità anche Rita Borsellino
Pronta la squadra del Prc per il voto. Tra le novità anche Rita Borsellino
Publie le venerdì 7 marzo 2008 par Open-Publishing1 commento
Liberazione 6 marzo 2008
Nelle liste unitarie della Sinistra Arcobaleno, new entry come Fratoianni, giovane dirigente del partito in Puglia. Riconfermata Luxuria
a.mau.
Parità di rappresentanza di genere, salvaguardia delle personalità di movimento in lista, qualche new entry giovanile di partito. La squadra di Rifondazione Comunista per le liste unitarie della Sinistra Arcobaleno è pronta. Ieri, una riunione della segreteria nazionale e dell’esecutivo del partito ha messo a punto gli ultimi ritocchi alla rosa di nomi approvata la scorsa settimana dal Comitato politico nazionale.
Il candidato premier Fausto Bertinotti sarà capolista alla Camera a Roma. Il segretario del Prc Franco Giordano sarà capolista in Toscana. Paolo Ferrero, attualmente ministro della Solidarietà Sociale, sfiderà Massimo Calearo, presidente della Federmeccanica e candidato del Pd, in Veneto 1. Gennaro Migliore, capogruppo del Prc alla Camera, correrà in Campania, mentre Rita Borsellino, attualmente in corsa per le amministrative in Sicilia come capolista della Sinistra Arcobaleno, sarà candidata per il Prc in Emilia Romagna, regione dove si troverebbe a sfidare Anna Finocchiaro, capolista del Pd per il Senato. Non è escluso però che la Borsellino venga spostata in Lombardia. In Veneto, ma nella seconda circoscrizione e al secondo posto ci sarà Francesco Caruso, il deputato “disobbediente” del Prc. Pietro Folena, deputato indipendente del Prc e candidato in Puglia, traslocherà dalla Camera al Senato. Candidato per il Senato, anche il presidente della commissione Antimafia Francesco Forgione, capolista in Calabria. New entry “giovanile” di partito è il segretario regionale della Puglia Nicola Fratoianni, candidato alla Camera e seguito in lista da Cristina Tajani, giovane ricercatrice precaria.
Ha invece rinunciato spontaneamente alla candidatura il segretario regionale della Toscana Nicolò Pecorini, altra new entry inizialmente prevista dal Prc. Passa dal Senato alla Camera, Claudio Grassi, leader della minoranza di Essere comunisti, numero due in lista in Emilia Romagna. Per Palazzo Madama correrà invece Alberto Burgio, capolista in Friuli, e Marilde Provera, altra rappresentante della minoranza, candidata in Piemonte. In Sicilia, per Montecitorio, il Prc schiera Vladimir Luxuria.
Non sono ancora ultimate le candidature degli altri partner del percorso unitario. E’ già deciso però che il leader dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio guiderà la lista unitaria in Puglia, il segretario del Pdci Oliviero Diliberto sarà capolista a Torino, il coordinatore di Sd Fabio Mussi a Milano.
Intanto, scoppia il caso Verdi, più forte in Lombardia, dove il partito locale si è autosospeso dal nazionale, in maniera meno eclatante in altre regioni. Al fondo della polemica, le scelte fatte a Roma sulle candidature, tra le altre anche quella del fratello di Pecoraro Scanio, Marco, al secondo posto in lista in Campania per il Senato. «Gestione personalistica », è la critica. In Sardegna, uno pezzo del partito ha deciso di candidarsi con Di Pietro e dunque con il Pd, a Roma un assessore capitolino del Sole che ride pure è approdato alla corte di Veltroni. Si diceva della Lombardia: lì la polemica nasce dalla richiesta del consigliere regionale Marcello Saponaro di candidare il capogruppo Carlo Monguzzi in “posizione eleggibile”. Richiesta non accolta dai vertici romani del partito che, come il resto della Sinistra Arcobaleno, rispetta il vincolo di incompatibilità tra incarichi a livello locale e seggi in Parlamento.
Lo sottolinea anche Francesco Ferrara, deputato del Prc ricandidato in Calabria, che lancia a tutti i partner della sinistra un appello a «contribuire responsabilmente all’affermazione elettorale» del nuovo soggetto unitario. «L’incompatibilità tra la carica di consigliere e assessore regionale e la candidatura in posizioni eleggibili - dice il responsabile Organizzazione del Prc - è un criterio unitario della sinistra cui è stata ammessa un’unica eccezione: la candidatura delle donne, per la parità di genere».
Tra gli indipendenti della sinistra, Gianfranco Amendola per i Verdi, per Sd si parla di Alessandro Zan dell’Arcigay, certa Betty Leone segretaria dello Spi-Cgil. Un gruppo di associazioni sui diritti dei consumatori ha chiesto a Sd di candidare Antonio Rotelli, avvocato, fa notare il presidente dell’Arcigay Aurelio Mancuso, chiedendo anche che la Sinistra Arcobaleno garantisca «la candidatura certa di Gianpaolo Silvestri, fondatore di Arcigay, senatore uscente». In agenda, oggi, un vertice dei leader con Bertinotti.
Messaggi
1. Pronta la squadra del Prc per il voto. Tra le novità anche Rita Borsellino, 7 marzo 2008, 12:22, di Rosario Figura
Non si puo vivere solo di opposizione contestare è bello ma non è necessariamente rosso la società e varia non è settaria per cambiarla non si puo solo mentire come fanno i partiti. Partiti e mai arrivati senzza meta cosi solo per mantenere i propi interessi.a lotta di classe la dovevate fare 30anni fa non ora che siete borghesi anche voi Ma voi politici comunisti di cosa vi occupate se non di opposizione