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Le puttane ci sono sempre state, i capi di governo potevano, dopo aver preso una decisione importante, finire la serata in un bordello (Bocca dice: “Odore vecchio di brillantina, di vecchi che vanno al casino insieme. Che c’è da vantarsi in questo? Coi soldi si comprano i bambini, figuriamoci le puttane! E che c’è da vantarsi in un vecchio che usa continuamente puttane?”), e basta dare una scorsa alla vita di Kennedy per vedere come sia cosparsa di escort di lusso che i grandi si passavano con grande gusto, lieti di pescare negli stessi bordelli, ma è la prima volta che si diffonde l’uso di marchette sessuali per comprare appalti o favori politici e in questo Berlusconi ha fatto scuola, mostrando come il prurito sessuale non solo non sia riprovevole ma stia al primo posto nella considerazione di un maschio, e come la donna vacca, bella e giovane debba far parte di uno scambio e possa rendere appetibile non solo il suo corpo ma anche una offerta di lavoro. Non solo questo prostituisce le donne ma prostituisce anche gli uomini e fa scadere l’intero sistema di governo al rango di un porcile.
Meraviglia che la Chiesa che è tanto morigerata in apparenza per la sua dominanza del sesso, qua taccia in un silenzio complice e colpevole.
Oggi quando un imprenditore vuole ingraziarsi un politico usa l’esca sessuale. Il Villaggio Sport della salute metteva le puttane nella voce “Utilità di vario genere”. Utilizzatori finali e Utilità di vario genere. A questo è ridotta l’Italia?
Aver praticato la stessa donna crea una complicità particolare, e aver offerto una puttana fa scendere il politico dal suo piedistallo, crea un legame omertoso, un patto sporco e complice un po’ simile a un patto di sangue, un patto di sperma.
Oggi l’esca delle puttane è diventata la migliore per infiltrarsi in un pubblico appalto. Questo forse può non essere regolamentato dal sistema penale, ma certamente getta una lordura molto sporca su questa casta politica e amministrativa.
“Oggi abbiamo guadagnato 500 punti” dice Anemone, quando la brasiliana Monica viene accettata da Bertolaso col bikini ‘molto stretto’ lo sciampagne e i preservativi. La donna porca è la tangente che rende gli amministratori altrettanti porci. Parlare di fisioterapia a questo punto diventa grottesco e rende Bertolaso un pagliaccio borioso.
Allo stesso modo un deputato volle insistere che l’abuso di cocaina in parlamento era terapeutico.
E’ mortificante che si mandino donne e droga a Villa Certosa o a Palazzo Grazioli o al Villaggio della salute e che questa struttura predisponga nel suo budget ticket da 4000 euro a colpo per i passatempi sessuali dei graditi ospiti. Il Villaggio stesso andrebbe chiuso in base a qualche legge che proibisce la prostituzione.
E non è giusto che un popolo si abitui a considerare normali cose così. Ciò mostra come anche quel popolo sia degradato al livello dei maiali. L’Italia ridotta a un casino. E’ questo il fare di Berlusconi?
E risulta ancor più grottesca la Carfagna, che dopo aver usato i mezzi che ha usato per arrivare a un Ministero, ci venga a dire che vuole fare una legge contro la prostituzione per punire anche i clienti. Ma quanti ne vuol punire? Morderebbe la mano che la nutre? O il membro di chi l’ha innalzata a tanto onore?
Del resto la stessa Lega fu comprata da Berlusconi con la stessa moneta e se ora ci ritroviamo un Bossi mezzo paralitico è perché qualcosa nel regalino è andata male. Ma è su un identico patto di sperma e coca che si fonda all’alleanza con la Lega, che poi non ha fatto che tracimare.
Un tempo era imprenditore chi ne aveva capacità e intelligenza si metteva a rischio in una impresa. Ora per fare impresa bastano le battone. Con il poco che costa una puttana si ottiene di tutto e di più. Come si può credere che da una scelta fatta su patti di sperma possano nascere operazioni pulite per il paese?
La qualificazione di questi politici che cadono in simili giochetti non potrebbe essere più mortificante. Io mi vergogno che al potere ci sia gente simile. E prendo come un insulto alla mia intelligenza che si possano ventilare storielle idiote come quelle delle fisioterapia. Che Bertolaso vi ricorra mi toglie qualunque merito voglia riconoscere al personaggio, me lo fa scadere al rango di un prepotente che vuol farmi passare da scema.
Una intercettazione dice: “4000 euro per escort. E mi raccomando: non ci deve essere robetta da tangenziale!” “mandagli quella russa bionda con gli occhi azzurri!” Ci sono tutti i dettagli, gli hotel da 1500 euro a notte, i preservativi.. E intanto i licenziati stanno sui tetti a prendersi la polmonite! E’ insultante per tutti! E pone un pesante giogo di abiezione e ricattabilità su questa gente che comanda. E’ a quel punto che la strafottenza freddissima di Bertolaso non la mandi più giù e ti viene da vomitare. Quello stesso Bertolaso tanto eroico che rileva per 300.000 euro l’impresa di Tarantino anche se gravata da debiti. E così il giro della cosca è completo.
Questo dà l’idea di come siamo caduti in basso.
Non vedo niente di male in una sessualità libera e spontanea, ma questi fatti offrono il panorama di una casta che usa la sessualità in modo vizioso e insultante. Se è questo “il fare” di B ne faccio volentieri a meno.
E quanto l’affare scotti e non vada giù a troppi lo prova anche il fatto che durante la trasmissione di Lerner i centralini ardevano e sono arrivate mille telefonate e tante dai costruttori che si sentono offesi dal sistema .
Bertolaso è un piccolo duce, una persona forte, non ci può venire a dire che non sapeva e non vedeva. Era immerso in questo verminaio fino al collo. La Protezione Civile dipendeva da lui in modo quasi militare. Non succedeva nulla che lui non sapesse. E’ come Berlusconi. Dire che non c’è una responsabilità oggettiva in una tale discrezionalità e in un tale abuso delle leggi non ha senso.
E che aberrazione questa rete delle famiglie! Sembra una ‘drina calabrese! 4 mogli, 4 cognati, sorelle, figli, fidanzate dei figli… Case, case di vacanza, hotel, puttane, auto da 70.000 euro, colf, viaggi… Con questa massa impressionante di denaro che raddoppia i costi pubblici quante scuole si potevano mettere in sicurezza? Quanti pronto soccorso si potevamo dotare? Quanti asili costruire? Quante montagne tutelare dalle frane?
Bertolaso ha detto chiaramente che non era in grado di controllare o far controllare i conti. Perché allora ha accettato questa opera e l’altra opera e l’altra opera ancora, e un primo incarico e un secondo e alla fine anche la carica ministeriale? Cosa c’è che non funziona in questa bulimia da tenia mai sazia che mangia anche quel che non riesce a digerire? Ha emanato 500 ordinanze!!!! E tutte derogavano ai sistemi delle leggi. Cosa voleva fare? Mettere tutte le opere di tutti i Comuni italiani sotto la voce di grandi opere di emergenza??? In luogo di un recinto perimetrato, come chiede Baldassarre, voleva la dilatazione senza limite di tutto quel che può essere spesa libera e inconsulta. E pure come società per azioni!?
E’ arrivata la giustizia a orologeria? E’ per fortuna! Ché sennò questa Protezione Civile si mangiava tutto il paese!
L’abuso delle ordinanze è il vizio di fondo di Berlusconi che governa per decreto e alla fiducia, delegittimando il Parlamento e stritolando la Corte dei Conti, dopo aver ottenuto una maggioranza inattaccabile dalla scellerata riforma elettorale di Calderoli. E che la Magistratura non disturbi! Sennò parliamo di toghe rosse. Mentre per chiudere la bocca all’opposizione basta il caso Marrazzo. Che Napolitano, e Corte Costituzionale, e media non disturbino! Il Duce deve lavorare in pace ad libitum! Altrimenti si dice che questo o quello lo aveva fatto anche Prodi.
Che il Governo solo decida e nel Governo uno solo sia tutto!
Persino la stabilizzazione del personale della Protezione Civile è stata fatta per decreto!
La democrazia è qualificata dai controlli non dalle strategie del fare o dalle concentrazioni di potere!
Ogni volta che viene colpito uno di questi strumenti di controllo, la democrazia perde un pezzo di libertà.
In uno Stato di diritto comanda la legge, non un Berlusconi o un Bertolaso!
Appellarsi al consenso del popolo (e per di più di un popolo ignorante e disinformato come quello italiano) non è democrazia, è circonvenzione di incapace.
Se ci sono grandi poteri ci devono essere grandi responsabilità.
Ogni anno questa Italia corrotta produce 5000 casi di concussione e corruzione. 60 miliardi rubati alle casse dello Stato!
E tutto questo dovrebbe anche continuare?
Messaggi
1. Puttane e potere, 18 febbraio 2010, 10:43
Cara Viviana, sbagli quando affermi che oggi l’Ialia " è ridotta ad un casino " !!
E’ sempre stato così !!
Il rapporto organico tra puttane e potere storicamente è sempre esistito !!
Mimmo Franzinelli nel suo libro " I tentacoli dell’ OVRA" , la polizia politica fascista, affronta anche il problema di quel rapporto, evidenziando il ruolo decisivo delle "segnorine" nel sistema informativo dell’OVRA ed affermando che anche lo stesso Mussolini era accuratamente "monitorato" attraverso le numerose puttane che frequentava abitualmente !!
Niente di nuovo quindi sotto il sole !!
MaxVinella
2. Puttane e potere, 18 febbraio 2010, 12:24
Quello che stupisce è la stupidità di certi personaggi presi a frequentare queste "signorine" da alcune migliaia di euro a sera. Insomma, dico io, non è meglio prendersi un pò in più sulla tangente e pagarsele da se?michele
1. Puttane e potere, 18 febbraio 2010, 14:44, di viviana
Jena
Compiti
Ciao Guido, oggi che compiti devi fare?
Poca roba, papà, solo una ripassata.
Maniaci:
Buongiorno dottore, sono un maniaco sessuale. Dunque lei si occupa di politica...
Vi copio un grazioso post di Hartman:
Non so se sia un’iniziativa dei giudici nostrani, o un minuzioso ricamo dei giornalai, ma le indagini giudiziarie in Italia in questi ultimi anni stanno prendendo una piega inusuale, puntando su un particolare direi "inedito": i vizi e la vita sessuale degli indagati!
In anni di storia giudiziaria italiana si è indagato su papponi e affaristi senza mai tirar fuori vizi e virtu’ privati. Mani pulite, per esempio, ha travolto centinaia di personaggi nelle indagini, ma mai si è parlato di mignotte. Oggi, invece, sembra che massaggetti e ripassatine arricchiscano le inchieste, come una grande novità, dimenticando che il meretricio esiste dall’alba dell’umanità e non da quando c’è il Berlusca! Questo sia chiaro!
Leggendo la maggior parte dei quotidiani mi sembra di assistere ad un’involuzione della capacità di critica dell’italiano in generale, tendenzialmente verso quel modello amerikano, bigotto e perennemente scandalizzato, che per un pompino (scusate il francesismo!) genera un impeachment!! Chissà qual’è la finalità di questo nuovo trend? Chiamare a raccolta i benpensanti e i moralisti (ammesso che ce ne siano) per una "rivoluzione" dei valori?
Secondo me è tempo perso. Nella nostra cultura quel lato boccaccesco della vita privata e’ considerato oltre che sinonimo di "virilità" anche di vitalità, e genera piu’ ilarità che scandalo. E’ meglio un leader (o pseudoleader, come preferite!) che tromba, che una lumaca avvizzita tutto casa e chiesa.
Oggi da destra a sinistra si danno tutti da fare: da Casini a Marrazzo, da Fini a Berlusca. Solo nella cultura femminista l’omo e’ bello quando e’ cappone, mite, e non arrapato. Per fortuna che di queste vecchie acide non depilate sono rimasti solo gli slogan nei libri di storia!
Morale della favola: invece di soffermarci sul lato della vita privata, così caro agli amici del bar dello sport, io mi concentrerei sui reati giudiziari concreti. Altrimenti è inutile lamentarsi che in Italia le donne le chiamano solo e ancora gnocche!
viviana
2. Puttane e potere, 18 febbraio 2010, 14:45, di viviana
Littizzetto: "Bertolaso lo chiamano sempre quando succede qualcosa di brutto, emergenza sfiga...si vede che avevano capito male e c’era una s di troppo..."
ciao
Viviana
3. Puttane e potere, 19 febbraio 2010, 12:37, di pasquino
Molti nostri Rappresentanti vorrebbero che tutta l’inchiesta andasse a puttane, non solo quelli direttamente coinvolti; mentre, più che dei mille euro - o giù di lì - per una ripassata, occorrerebbe parlare e scrivere delle centinaia di milioni sperperati di denaro pubblico per arricchire, oltre il dovuto, i papponi di turno.
Sotto l’egida del Sultano che così rafforza il Regime del fare; mentre "er popolo se gratta!".