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Alle colleghe ed ai colleghi iscritti alla Fisac/Cgil

Appare evidente, da parte di Governo e Confindustria, il chiaro tentativo – complici Cisl, Uil ed i neofascisti della Ugl – di isolare il principale sindacato italiano, la Cgil.
Riforma della contrattazione con sostanziale indebolimento del Contratto Nazionale, nuovo attacco - più sofisticato che non nel 2002 - all’Art.18 dello Statuto dei lavoratori, accordi separati e/o rotture dell’unità sindacale nel pubblico impiego, nella scuola, nell’università e nel commercio.
La Cgil reagisce a tutto questo ponendosi in sintonia col poderoso movimento di protesta in atto nella scuola e proclama da sola uno sciopero generale per il prossimo 12 Dicembre.
Ma non sempre il comportamento della Cgil è altrettanto lineare.
Nella vicenda Alitalia/Cai infatti firma, con Cisl, Uil ed i neofascisti della Ugl, un pessimo accordo che addirittura permette alla Cai, nelle riassunzioni dei dipendenti ex Alitalia, deroghe a leggi dello stato come la L. 104 ed ai diritti della madri-lavoratrici.
Nel mondo del credito la Cgil compie nientemeno che una operazione inversa ; insieme a Cisl, Uil e - oltre ad altri - anche insieme ai neofascisti della Ugl, si presta all’emarginazione della Falcri, cioè dell’unico sindacato che potrebbe, per oggettiva vicinanza anche di sensibilità politica, farle da sponda in un più ampio discorso di difesa dei diritti di lavoratrici e lavoratori.
Sembra proprio quindi che esistano oggi due Cgil.
In Bnl ed in particolare nella nostra unità produttiva - dove l’Azienda sta arrogantemente portando avanti un processo di riorganizzazione del quale non si capiscono chiaramente le finalità ma che certo si configura come un attacco ai lavoratori ed ai loro diritti – ci domandiamo : QUALE CGIL C’E’ ?
Anche a voi, care colleghe e colleghi, la risposta a questa domanda …
Roma 26 Novembre 2008
RSA FALCRI BNL Centro Elettronico Nazionale Aldobrandeschi
Messaggi
1. QUALE CGIL ?, 27 novembre 2008, 13:59
FALCRI Banca Nazionale del Lavoro
Sindacato Autonomo Lavoratori
Segreteria Organo di Coordinamento
www.falcribnl.com – e mail: falcribnl@yahoo.it
Una firma vergognosa!
La firma vergognosa riguarda l’accordo sulla Cessione di Ramo d’Azienda di parte delle Lavoratrici e dei Lavoratori dell’IT che erano ubicati in via Crespi a Milano e che passeranno dalla BNL ad IFITALIA grazie al via libera di Fisac/Cgil, Fiba/Cisl, Uilca, Dircredito, Sinfub, Fabi, Ugl e Silcea.
BREVE STORIA DI UN ACCORDO CON TROPPI PUNTI DI DOMANDA:
• Cessione del Ramo d’Azienda da IT (Information Technology) a IFITALIA
Il 15 febbraio 2007 la BNL ha prospettato a tutti i sindacati due cessioni di ramo d’azienda di cui una a Ifitalia riguardante 32 colleghi dell’IT operanti a Milano.
Informati dal nostro sindacato i colleghi hanno da subito manifestato contrarietà anche perché ad un primo esame la cessione mostrava lacune tali da ipotizzarne l’illegittimità.
In seguito sono stati chiesti 2 pareri legali (un primo parere da alcuni lavoratori IT all’avv. Mario Fezzi della CGIL ed un secondo dal nostro sindacato al proprio avv. Luigi Zezza).
I pareri concordavano sul fatto che in base a quanto conosciuto e documentato la cessione del ramo d’azienda IT a Ifitalia non può essere fatta sia perché l’autonomia deve essere preesistente alla cessione sia perché comunque i lavoratori potranno operare solo mediante l’ausilio di quegli interlocutori e di quelle strutture materiali che rimangono in BNL. I due legali inoltre argomentano le loro tesi avvalendosi anche di copiosi rimandi alla giurisprudenza/cassazione più recente.
La FALCRI ha tentato in numerose occasioni di confrontarsi con le tesi Aziendali ma BNL ha preferito fuggire ogni tipo di confronto.
Nel frattempo i colleghi IT da ottobre 2008 vengono utilizzati con l’istituto del comando” e lavorano per e presso Ifitalia mantenendo quindi il rapporto di lavoro con BNL (ricordiamo che la FALCRI ha da subito proposto a BNL l’utilizzo di questa via al posto della cessione).
Con lettera datata 31 ottobre 2008 la BNL avvia la procedura di legge ed incontra i sindacati che con esclusione della FALCRI approvano la cessione.
“GRAZIE” alla sottoscrizione dell’accordo le lavoratrici ed i lavoratori IT cesseranno da gennaio di essere dipendenti BNL e diventeranno a tutti gli effetti dipendenti Ifitalia con una serie di garanzie figlie dell’opposizione alla cessione manifestata in tutti questi mesi sia dal nostro sindacato che dai colleghi oggetto della cessione.
Il 25 novembre 2008 la FALCRI BNL non ha sottoscritto l’accordo di cessione.
PERCHE’ LA FALCRI NON HA SOTTOSCRITTO L’ ACCORDO:
Semplicemente perché di fronte alla possibilità manifestata da ben 2 pareri legali di trovarci a sottoscrivere una cessione di ramo d’azienda inutile ed illegittima avevamo bisogno di argomentazioni contrarie e convincenti da parte della BNL, questo non solo non è avvenuto ma non è neppure stato tentato nonostante le nostre pressanti richieste.
Ci chiediamo come possano gli altri sindacati ed in particolare la Fisac/CGIL in presenza ed a conoscenza quantomeno di un parere indiscutibilmente negativo dell’avvocato Mario Fezzi della CGIL sottoscrivere comunque la cessione dei 32 colleghi in Ifitalia.
E se avessero firmato una cessione di ramo d’azienda che NON si poteva fare creando quindi un precedente che potrebbe avere un seguito nefasto sia per i lavoratori della BNL che per quelli delle altre banche?
Roma, 27 novembre 2008
Segreteria dell’ODC FALCRI BNL
2. QUALE CGIL ?, 1 dicembre 2008, 13:58
IL GIORNO DEL RINGRAZIAMENTO……
La recente firma da parte degli ODC di Fiba, Fabi, Fisac, Uilca, Dircredito e Sinfub dell’accordo sulla Sicurezza e dell’accordo sulla cessione di ramo d’azienda di parte dei lavoratori IT di Milano verso IFITALIA, ci costringe a chiarire alcune “cosette” e a porgere qualche sentito “ringraziamento”.
E’ giusto infatti sapere chi va “ringraziato” se oggi ci troviamo in determinate situazioni. Non ci riferiamo certo alla Banca, che ovviamente fa il proprio mestiere risparmiando dove può e anche dove non potrebbe, ma a tutti quei sindacati del cosiddetto primo tavolo presenti in BNL che, almeno in teoria, dovrebbero cercare di contrastarne l’azione quando questa va contro l’interesse di chi lavora.
Infatti è “grazie” a questi sindacati, firmatari del recente e nefasto accordo sulla sicurezza, dell’accordo sulla videosorveglianza e del verbale d’introduzione dei roller cash, se da oggi il personale delle agenzie sarà meno protetto da guardie giurate armate fisse e quindi più esposto alle rapine con il coltellino. Al contrario sarà invece ben protetto il denaro all’interno dei roller cash o cash in cash out, ( rilanciati dai sindacati firmatari con forza, assieme alla videosorveglianza, nelle previsioni dell’accordo stesso) che, essendo mezzi forti inaccessibili, rischiano di far degenerare la rapina allungandone i tempi, esattamente come avvenuto di recente all’agenzia 15.
Ed è ancora “grazie” a questi sindacati se in BNL si è verificata una “strana” cessione di ramo d’azienda col passaggio, da gennaio 2009, di 32 lavoratori dell’IT di Milano da BNL a IFITALIA. Il fatto grave è che la Cessione sia stata firmata da questi sindacati nonostante il parere di alcuni autorevoli avvocati, tra i quali l’avv. Mario Fezzi che lavora per la CGIL (!), che ne sostengono l’illegittimità. Cessione che temiamo possa in futuro “fare scuola”…
I “ringraziamenti” proseguono ed è sempre “grazie” a questi sindacati, firmatari dell’accordo sulla fungibilità OU-Mass Market (oggi OdS-GCP), se oggi i GCP fungibili dovranno improvvisarsi cassieri (e viceversa) senza aver ricevuto un’adeguata formazione, con tutti i rischi che ne derivano. Ed è “grazie” a questo accordo, non scordiamolo, che la Banca ha tratto un vantaggio economico non indifferente visto che, prima di questa firma, il mass market destinatario dell’art. 2B raggiungeva il 3A4L in 5 anni, mentre oggi lo raggiunge in ben 13 anni!
E’ “grazie” ancora a questi sindacati se da anni non si avvia una VERA trattativa sul Contratto Integrativo per poter finalmente definire oltre agli altri capitoli l’inquadramento (grado, retribuzione, percorso di carriera ecc..) per ognuna delle nuove figure che si sono venute a creare all’interno dell’Azienda senza il quale chi se ne avvantaggia, sia economicamente che sotto l’aspetto organizzativo, è solo la Banca.
E’ infine bene ricordare che questi sindacati, in occasione dello sciopero di agosto indetto dalla Falcri per la carenza degli organici, le pressioni commerciali e per l’organizzazione del lavoro, invece di dar voce alla protesta dei lavoratori, si sono resi protagonisti di una delle peggiori e più “basse” pagine della storia sindacale di questa Banca e cioè il tentativo di boicottaggio attraverso un comunicato uscito guarda caso il giorno prima dello sciopero dal titolo “Perché abbiamo sospeso lo sciopero” che ha causato, com’era ovvio prevedersi, il caos tra i lavoratori che avevano già deciso di scioperare.
Ricordiamo che questi sindacati NON AVEVANO alcun titolo per sospendere il nostro sciopero…….NON AVENDOLO (LORO) MAI INDETTO!
E’ per tutti questi motivi che riteniamo che un grosso “grazie” glielo debba soprattutto l’Azienda.
E’ utile ricordare che:
Il nostro sindacato negli ultimi 10 anni ha firmato tutti gli accordi che attualmente vigono in BNL tranne quei 4 che ha ritenuto essere dannosi per le Lavoratrici ed i Lavoratori:
la Falcri BNL gruppo BNP Paribas
• NON ha firmato l’accordo sulla fungibilità OU/Mass Market,
• NON ha firmato l’accordo sulla Videosorveglianza,
• NON ha firmato l’accordo sulla Sicurezza/Rischio Rapina
• NON ha firmato l’accordo sulla Cessione di Ramo d’azienda IT
Abbiamo ritenuto utile chiarire da subito che il nostro sport preferito NON è dire NO all’Azienda per partito preso, abbiamo ritenuto utile chiarirlo da subito per evitare che alcuni “maestri” della strumentalizzazione cominciassero a fare circolare infondati “luoghi comuni” soprattutto tra i giovani che ovviamente non conoscono la storia sindacale della BNL e sono quindi più facilmente manipolabili!
Piuttosto ci viene da chiedere come mai dopo avere taciuto per mesi interi sulla Cessione di Ramo d’Azienda riguardante 32 colleghi BNL dell’IT, i Sindacati firmatari dell’accordo di cessione FIBA, FABI, FISAC, UILCA, DIRCREDITO e SINFUB continuano a mantenere un assordante silenzio!
Se qualcuno ha ritenuto che pur di fronte a pareri legali che definivano la cessione illegittima questa andava sottoscritta comunque, sarebbe giusto che gli stessi spiegassero i motivi che hanno portato i sottoscrittori a dare il via libera alla cessione…….non fosse altro perché sono passati più di 10 giorni dalla “fatidica” data del 21 novembre 2008 ed i colleghi hanno il diritto di capirci qualcosa e non fosse altro per spiegare che fine hanno fatto gli impegni presi in assemblea davanti ai colleghi IT!
Sappiamo che qualcuno non gradirà il tenore di questo comunicato. Ci dispiace sinceramente, ma alcune cose andavano dette ed altre andranno chiarite.
Milano, 1 dicembre 2008
RSA FALCRI BNL MILANO
COORD. TERRITORIALE NORD OVEST FALCRI BNL