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QUEL SUONO DI CATENE NEL PALAZZO DEL GOVERNO

Publie le giovedì 1 novembre 2007 par Open-Publishing
9 commenti

(Brani tratti dall’editoriale di Mariuccia Ciotta su Il Manifesto del 1 novembre 2007)

"..La signora massacrata alle porte di Roma non è un "problema specifico" e non è su di lei che si concentra l’attenzione. Il suo caso non servirà ad allarmare la società sulla catena di stupri e omicidi che avvengono in casa e per strada. Un bollettino interminabile che riempie le pagine della cronaca. Il suo caso servirà a dare un tono decisionista a questo governo morente e soprattutto al neo-partito che mostra muscoli ed esordisce virtualmente con una prova di forza che si confonde con la cultura di destra: "Demolire le baraccopoli, identificare e mandare via i clandestini" ha detto Fini. Via tutti..."

"..Una volta "Roma era la città più sicura del mondo" ha detto il sindaco. Ma la sicurezza non si ottiene con il raddoppio della pena nè con la deportazione di massa di un popolo. Vittorio Foa direbbe che ci vuole "l’esempio" per migliorare le cose, per impedire che un uomo, italiano, maghrebino o rumeno, si senta in diritto di disporre del corpo di una donna. E che esempio ci dà il leader del nuovo partito che ci promette un futuro post ideologico? Il suono delle catene proveniente ieri dal palazzo del governo, e che ha calpestato ogni sentimento di dolore, sembra inaugurare piuttosto un’epoca post-morale, dove una donna gettata in un canale serve da pretesto per accelerare un disegno di legge che chiede repressione e galera.

IL CAMBIAMENTO NEFASTO DI WALTER VELTRONI

(Brano tratto dall’articolo di Enrico Pugliese su Il Manifesto del 1 novembre 2007)

"Il fatto accaduto a Roma è orribile come pochi. Lo sdegno e l’angoscia che determina sono naturali, così come è naturale che si faccia qualcosa. Ma la cosa che più preoccupa è che più che la pietà per la vittima ha dominato il senso di vendetta, la volontà di punizione. Che un criminale di tal fatta debba essere punito secondo le leggi dello stato mi sembra più che ovvio e naturale. Non mi sembra nè ovvio nè naturale che si riunisca per questo il Consiglio dei ministri. Qualcosa sta cambiando nella società italiana, non so se in peggio o in meglio. So solo che qualcosa sta cambiando e sicuramente in peggio nell’atteggiamento di rappresentanti di istituzioni locali e nazionali. A partire dal leader del Pd Walter Veltroni...."

Messaggi

  • Oggi leggevo il Corriere on line e si proponeva un sondaggio sull’espulsione ed, ovviamente il 96 virgola qualcosa era favorevole. Questo dimostra quanto la gente sia stupida e si faccia guidare da demagoghi arruffapopolo invece che dalla ragione(in senso illuministico della parola).Che senso ha espellere un cittadino comunitario che ha pieno diritto di tornare quando più gli aggrada senza neanche mostrare i documenti e rimanere quanto più gli piace?Sanno i lor signori benpensanti che esiste una cosa che si chiama "trattato di Schengen"?Si sono mai chiesti perchè in Germania ci sono 2 milioni di romeni e non hanno problemi mentre noi ne abbiamo con appena trecentomila?I giornali non fanno che mostrare statistiche secondo le quali noi avremmo il 6% di immigrati contro una media europea del 5% e questo dimostra come le statistiche siano fatte per ingannare visto che hanno messo nella media anche i paesi "esportatori" di madopera ma sia Francia, Spagna, Germania ed Inghilterra (paesi con cui dovremmo confrontarci)sono ben oltre il 10% con problemi infinitamente inferiori e tassi di integrazione ben superiori ai nostri. Basti vedere la Germania o la Francia che hanno ministri immigrati di seconda generazione(Sarkozy tanto ammirato dalla destra è ungherese eBarak Obama, candidato alla presidenza degli S.U., è figlio di un keniota).
    Dare ai prefetti poteri di espulsione di gente che non ha commesso reati significa solo fare il gioco di una piazza emotiva e razzista controllata da furbi demagoghi che pur di continuare a fare gli affaracci e gli intrallazzi propri sono capaci di camminare sui corpi di poveri cristi venuti a dare un futuro alla propria famiglia venendo da dove di futuro non se ne vede.
    Perchè non si espellono i mafiosi o quelli condannati per bancarotta fraudolenta, aggiotaggio, truffa, falso in bilancio ecc.?Mi pare che se si invoca la famosa "tolleranza zero" dovrebbe essere per tutti non solo contro coloro che non si possono difendere o pagare ricche parcelle a famosi avvocati/deputati sempre in televisione!!!!!!!!!

    • Esistono pochi strumenti di rapida ed efficace creazione del consenso come l’uso propagandistico della paura. Su esso si basano tutte le strategie della tensione, ed i Romeni sono l’ultima gradita e inconfessabile risorsa che si presta a questa manipolazione.

      Tradizionalmente è un’arma della destra, ma una sinistra priva di reali valori fondanti come quella italiana, nella migliore delle ipotesi balbetta, nella peggiore si fa prendere dalla tentazione di aprire la concorrenza con la destra sullo stesso terreno (Dominici, Cofferati, e da ultimo Veltroni). Che altro possono fare, nella loro posizione?

      Non dimentichiamo comunque il ruolo dei media. Il TG1 di ieri sera, dedicato per la prima metà a questa storia, è stato ripugnante. Per costoro la moglie dell’ufficiale di Marina stuprata nella capitale da un Romeno era un boccone irresistibile. Si capisce che se ad essere stuprata era una colf Romena era tutta un’altra storia.

      Gianluca

      http://achtungbanditen.splinder.com/

    • Sono perfettamente d’accordo con l’articolo di Mariuccia Ciotta.

      Trovo invece un pò singolare che venga pubblicato qua sopra da chi nelle settimane scorse, anche su Bella Ciao., ha fatto l’apologeta del "grillismo".

      Che certo non è difficile immaginare che plaudirà a tanta ostentazione di "legge ed ordine" da parte del governo e di SuperWalter.

      Caro Mimmo, sono profondamente convinto - non meno di te - che i partiti, anche quelli della cosiddetta "sinistra radicale" - ma de che ? - abbiano fatto il loro tempo.

      Vengo proprio in questi giorni dalla pessima esperienza di un movimento "reale", fatta di gente in carne ed ossa - proprio a Roma Nord - tradito di fatto da chi, di fronte alle proteste della cittadinanza preferisce pensare agli equilibri di coalizione o di futuribile "cantiere" della sinistra.

      Ma certo l’alternativa a tutto questo non sono nè il "grillismo" nè fenomeni simili.

      Anzi, vedo sempre più chiaramente il rischio che a cavalcare tutto questo si candidi in fondo proprio SuperWalter.

      Ciao, Dario/K.

    • Caro Dario, spiace contraddirti ma non sono apologeta di un bel nulla. Il grillismo, come tu lo chiami, non mi sembra che sia andato al di là di un’iniziativa di piazza sacrosanta assieme a Sabina Guzzanti Travaglio ecc. Sul destare le città dal torpore delle clientele e dal torpore ndei circoli di partito dove ci si spartisce progetti e progettini, io sono d’accordo. L’uscita di Grillo con il post sui rom non la condivido ma non mi sembra che egli abbia esplicitato il suo pensiero che potrebbe essere forse diverso da quello che viene rappresentato. Ricordiamo che si tratta di comodo scomodo a destra e sinistra e per demolirlo si usa di tutto.. Classica strategia che avviene verso tutti i non omologati nei posti di lavoro, nella società nei municipi ecc ecc

      Ciao dario grazie del commento

    • Francamente questo odio dissennato contro Beppe Grillo nemmeno lo capisco, ma mi sembra piuttosto idiota. Cos’è che vi rimorde? Vi dà fastidio chi fa qualcosa? Vi urta il numero di mail che riceve?
      Ottimo il primo commento, vorrei citarlo. Potrei avere un qualche nome o pseudonimo di firma. Questa abitudine di non firmare mai i propri scritti mi pare... beh, l’ho detto fin troppe volte cosa mi pare. Metteteci un numero, una lettera, una sigla, ma possibile che non si può individuare mai chi scrive? E’ come ricevere pugni da fantasmi in una stanza buia

      viviana

    • Lo dico per l’ennesima volta.

      Non ho alcun "odio dissennato" nei confronti di Grillo.

      Anzi, sin dagli anni ottanta e dalla sua battaglia contro il nucleare, l’ho seguito con interesse e persino ammirato.

      E non solo come comico superlativo, ma proprio come uomo.

      Tutto questo è profondamente cambiato dalla questione del V-Day, dal suo convertirsi ad uomo "legge ed ordine", portando alle estreme conseguenze ed anche alle logiche più sguaiate e populiste quello che erano stati ( e già allora avevo polemizzato con Viviana su questo) i cosiddetti "Girotondi".

      Poi lo so bene che Grillo è un imprevedibile, so benissimo che se da un lato cavalca il "legge ed ordine" poi è capace di portarsi sul palco di Bologna la mamma di Federico Aldrovandi o di diffondere gratuitamente in migliaia di copie il miglior libro sul precariato che sia mai stato scritto.

      Ma non c’è dubbio che il "grillismo" ed i suoi seguaci sono soprattutto quelli "legge ed ordine", basta leggere i commenti sul blog o le interviste alla maggior parte dei partecipanti al V-Day.

      E sia chiaro anche questo : che io non ho assolutamente alcun interesse a difendere l’attuale sistema politico, in primis la logica bipolare, che considero assolutamente alla frutta come alla frutta considero i partiti della cosiddetta "sinistra radicale", nonostante l’enorme manifestazione "identitaria" che hanno fatto il 20 Ottobre e nonostante, per circostanze casuali, sia attualmente anche iscritto ad uno di questi partiti.

      E, per rompere l’asfissiante bipolarismo italico, ho già detto molte volte e lo ridico ancora che Grillo sarei disposto strumentalmente anche a votarlo, almeno alle prossime politiche.

      Ma ribadisco pure che dietro tanto agitare la questione "legge ed ordine" ed il mito forcaiolo della "sicurezza" c’è oggi il rischio di fornire gratuitamente un facile cavallo di battaglia non solo alla destra berlusconiana ma anche a SuperWalter Veltroni.

      Che infatti mi sembra stia cavalcando a piene mani, persino contro Prodi, l’ondata "d’ordine" e giustizialista scatenatasi dopo il V-Day.

      K.

    • Caro K
      sarà un po’ difficile che tu possa votare Grillo dal momento che non sarà candidato. La sua proposta è di stimolare liste civiche dal basso. Occupati di quelle, piuttosto!
      Per il resto ci sono le sue tre proposte di legge di iniziativa popolare, che, giuste o sbagliate che siano, intendevano porre l’accento sulla richiesta degli elettori di un parlamento pulito e di una politica che non sia più professione a vita, insindacabile e fuori di ogni legge, controllo o punizione, ma per ora 350.000 firme sono state vane, per cui occorrerà una spinta più dura.

      Il suo blog è aperto e ci scrivono in modo fisso leghisti e fascisti, come accade in tutti blog aperti, e anche pazzoidi; imputare a lui quello che ci appare, come fai tu o come hanno fatto certi giornali, mi sembra pretestuale e insensato.
      Grillo dovrebbe essere responsabile di tutto quello che ci scrivono? Ma andiamo..! Anche le piazze sono aperte e se ci sono anche persone di destra che non accettano la partitocrazia con tutti i suoi abusi, questo sarà pure un segnale.
      Non esiste una distinzione tra la gente per cui quelli di sx siano tutti buoni e queli di dx siano tutti cattivi. Sarebbe una distinzone insensata. Falcone e Borsellino erano di dx, per non parlare di Dalla Chiesa, e allora? Se poi ci sono giornali che selezionano commenti spregevoli, ciò fa il loro gioco, ed è sempre successo. Quando mai le interviste fatte nelle piazze sono state selezionate in modo intelligente? In genere gli intervistati fanno la figura di idioti. Se qualcuno dice qualcosa di intelligente, in tv non compare.

      Le campagne informative e di denuncia di Grillo vanno avanti da alcuni anni e sono a favore delle energie pulite, dei consumi locali, di uno stile di vita più sobrio, della lotta agli sprechi o all’inquinamento, alla stupidità della tv o all’arroganza dei giornali, ma soprattutto sono denunce della corruzione e dell’impunità dei politici, di carrozzoni immondi come la Telecom (protetta dalla sx),per ridurre il potere oligarchico e e rendere la democrazia al popolo...
      Che c’è di male in questo? Ho bocciato totalmente alcuni blog come quello contro i rumeni ma il bilancio della buona informazione resta attivo.

      Il fatto è che ci sono due modi di intendere la democrazia, anche se se ne parla allo stesso modo per la Svizzera come per Putin, ma le differenze tra gli estremi sono profonde.
      Una cosa è la democrazia dall’alto, una piramide dove tutto il potere si accentra nei vertici e al popolo è lasciata solo un potere di voto ogni 5 anni, peraltro coartato dalla propaganda mediatica e dagli imbrogli di conteggio.
      Altro è una piramide dal basso dove si restituisce il diritto di scelta, elezione e controllo costante alla base e si dà la sovranità ai cittadini come diritto da esercitare continuamente, eliminando le leggi cattive e i governanti indegni.

      Nel 1° caso abbiamo le nomenclature rigide, i gruppi ristretti di persone come in Italia, o le repubbliche con un presidente che ha i massimi poteri come in Francia, USA, e URSS, e come vorrebbero D’Alema o B.
      Nel 2° caso abbiamo le socialdemocrazie a potere più diffuso possibile, dove la base degli elettori esercita costantemente un’azione di scelta e controllo non solo sull’elezione dei governanti ma su tutto il loro operato.
      Il 1° è la democrazia delegata, dove alla fine resta solo un dubbio potere di voto al popolo; il 2°la democrazia partecipata, riaffermata a Port Alegre, e di cui in Italia ha fatto prova una parte dei comuni, i cosiddetti Nuovi Municipi.

      La via che porta dalle Costituzioni democratiche alle oligarchie comprende l’attuale evoluzione italiana che accentua la remissione di tutto il potere a una cricca di politicanti che lo detengono a vita e che ormai si eleggono tra di loro.

      La via che torna a un potere il più possibile popolare e condiviso è quella di Port Alegre ed è quella a cui Grillo si ispira, pur non essendo un politico di mestiere.
      E non si può negare che i suoi tentativi abbiano stimolato fortemente l’interesse politico degli italiani, la discussione e il confronto, alzando il livello di richiesta democratica.

      Come no global, ho trovato alcuni dei suoi temi trattati in modo orrido e li ho recriminati, saltandoli a pié pari, ma ogni giorno apro il suo blog e ci trovo spesso gli stessi argomenti per cui i no global si battono da almeno 30 anni, alcuni dei quali stanno penetrando anche la spessa scorza dei regimi capitalisti, come la lotta all’inquinamento o l’uso di energie alternative o il cambio di stile di vita, quei temi che sono rpesenti nei giornali europei ma che cerco invano ogni giorno sui giornali italiani, ormai di supporto acritico al potere: il no al nucleare, le energie pulite, la lotta agli sprechi, la denuncia dei carrrozzoni di stato, la corruzione pubblica, il precariato, gli abusi, sprechi e privilegi di una classe politica insostenibile quand’anche di sx, l’attacco a un sistema bancario spocchioso e usuraio, le differenze con la media europea, il bassissimo livello culturale e morale dei nostri governanti, le leggi che impongono censure al web o alla magistratura o all’informazione, l’ipocrisia di stato, la lotta alla mafia, le collusione tra politica e criminalità, le pastoie a un web libero e moderno....

      Che Grillo a volte sbagli le sue valutazioni è umano. Nessuno è perfetto. Ma almeno vedo che negli anni la sua evoluzione procede e dà informazioni utili a capire, e vedo anche che per esprimere giudizi fa un uso massiccio di esperti, si informa, compara le informazioni, sceglie, si fa aiutare da tecnici del settore, grandi autori, premi Nobel perfino... e fa tutto a sue spese, senza contributi pubblici, ma poi la cosa più importante è che mi predispone un luogo dove posso confrontarmi con un numero vasto di italiani in patria e all’estero e attraverso le loro esperienze e informazioni posso imparare, non col pastone preconfezionato dai partiti, o con una tv ormai ridotta a bordello.

      La capacità attrattiva del suo blog sta qui, in qualcosa che in Italia si è disimparato: l’informazione non faziosa e di setta, non intruppata e regolamentata, non ridotta a pattume, ma aperta e libera a cui tutti possono contribuire.
      Questa capacità non ce l’hanno molti blog, visto che il suo è il settimo del mondo e non c’è nessuno in Italia che sappia fare meglio, dunque qualcosa deve significare.
      Ho davanti una persona sveglia e attiva che fa di tutto per prepararsi al meglio, ci spende di suo, ci mette molte energie, ed è sensibile a quello che la gente chiede, non mi casca dalle nuvole come fanno certi politici ignoranti e disinformati o certi giornalisti che sembrano raccolti da una discarica come Farina o parlano in modo fazioso e arrogante come Scalfari, o certi ministri che scelgono soluzioni inquietanti come i termovalorizzatori o le liste di partito preformate o la censura al web o la TAV o 23 miliardi in armi, magari per insipienza, più spesso per riscuotere mazzette o affermare disvalori che mi stanno sullo stomaco.

      Che Grillo faccia un’opera di interesse per questo paese è indubitabile.
      Che ce ne fosse bisogno nella degradazione di certa stampa e nell’autodistruzione colpevole della televisione, è anch’esso indubitabile.
      Che la stessa opera di informazione e promozione di democrazia io non la ritrovi nei blog di ministri o parlamentari o capi di partito è una realtà.
      Questi la libertà non sanno nemmeno dove stia di casa.
      Ho chiesto due volte a Di Pietro perché avesse licenziato Veltri e mi ha censurato la lettera.
      E non parlo nemmeno sulle censure che ci sono sul bog di Mastella o su quelli della Cdl.
      Io un blog che pubblichi qualunque cosa, di dx o di sx o di extra schieramento, da altre parti non lo vedo, c’era indymedia e l’hanno soppressa, i luoghi di libero confronto inItalia sono pochi, e questa possibilità di confronto aperto non ce l’ho sulla stampa o su una tv che ormai solo disinforma e inganna (basti pensare come per anni, sotto il caro garante Petruccioli, è stato trattato il G8 di Genova o sono stati trattati i comici satirici o Biagi o al divieto di mostrare bandiere della pace o di far parlare persone come Zanotelli).
      I media ormai ci danno solo falsità. E il csx non ha migiorato nulla, visto che persiste il patto con B, che ormai persino Paolini deve trovare asilo su Lasette e Del Noce non trova di meglio che rìproporre Celentano, o si sceglie un Riotta che ha come programma di ridure nel tg politica ed economia. Persino l’ottimo tg di Rainews24 è diventato pattume, con la scelta di Mineo e non ha più gli splendidi servizi di prima, riduce il tg a 6 minuti e divaga su cose senza valore, saltando anche i servizi dalle piazze.
      L’informazione in Italia sta a zero, soppiantata dal chiasso, dalla volgarità e dallo spamm.

      Due esigenze ha l’uomo libero: sapere e scegliere. Questi partiti le stanno massacrando entrambe. Perché dovrei salvare Petruccioli, o Fede o Vespa? Perché dovrei crede a un Riformista e a un’Unità la cui gestione proprietaria è la stessa di Libero? O a un Manifesto che mi prende soldi da Tanzi? O a un D’Alema ammanicato con l’Opus dei? O a un Bertinotti che difende la partitocrazia? O a un Coriere che mi pubblica Panebianco? O a una Repubblica che continua a far scrivere "questo" Scalfari? La credibilità di tutti sta vacillando paruosamente.

      Se qualcuno, fosse pure un uomo comune, mi aiuta diversamente, posso solo ringraziarlo.
      Poi non pretendo che sia un dio o che non sbagli mai. Se sbaglia, glielo dirò, ma apprezzo la possibilità di poterglielo dire e di non essere censurata se lo attacco.
      Se a qualcuno Grillo non sta bene, vuol dire che non gli sta bene il suo desiderio di far ragionare la gente sulle cose politiche, economiche e sociali, e preferisce la sudditanza cieca a un partito a cui appartenere incaprettato.

      Se qualcuno trova irritante che un comico si interessi di politica, deve rifarsela con un fenomeno che è sempre esistito, massimamente là dove la libertà viene coartata. Io trovo molto più irritante che un politico faccia il buffone, per esempio facendo il contrario di quello che mi aveva promesso per farmi votare o rinnegando i valori che dovrebbero appartenergli o cercando di distruggere la Costituzione
      La credibilità di un uomo non viene dalla sua carica, ma dalla sua opera. Per me avere il cervello a comparti fissi con odi preconcetti è una cosa priva di senso che potrà riguardare l’appartenenza, cosa che aborriso, ma che nulla ha a che fare con la libertà.

      viviana

    • Violenza sulle donne e razzismo. All’orrore non c’è mai fine

      L’orribile e inqualificabile violenza subita da Giovanna Reggiani il 31 ottobre, sembra aver spazzato definitivamente ogni resistenza antirazzista di questo paese. Oramai anche la sinistra si sente ancor più legittimata a batter sulla “questione immigrazione” e su quella “razziale”. Veltroni e Prodi hanno lanciato le loro dure reprimende contro i cittadini romeni, definiti ormai tutti genericamente e impropriamente “rom”, promettendo pugno duro ed espulsioni a raffica; l’Unità ha titolato: “MASSACRATA A ROMA, FERMATO UN ROMENO. ALLARME DI VELTRONI. PRODI: ESPULSIONI”. L’Unità, come i peggiori giornali xenofobi, evidenzia la nazionalità dell’assassino, dando quindi una connotazione razziale all’omicidio; i comuni cittadini, anche quelli di “sinistra”, spingono per la soluzione del “problema” e chiedono nuove misure per la questione sicurezza.

      Ora, io credo che non bisogna avere nessuna particolare sensibilità o connotazione politica per rimanere inorriditi di fronte a ciò che è capitato a quella povera donna, ma ciò non deve permetterci di accettare gli atteggiamenti razzisti dei politici, dei mass-media e della gente comune che incontriamo ogni giorno. E’ chiaro che un orrore (violenza, in particolare quella contro le donne) sommato ad un altro orrore (il razzismo), fanno matematicamente due orrori, ovvero un orrore non annulla l’altro.

      Bisognerebbe domandarsi: Perché accadono queste cose? Le motivazioni plausibili possono essere solamente due: o le cause sono genetiche oppure sono sociali.

      Mi pare evidente che le teorie genetiche sul presunto carattere delinquenziale di alcune persone o addirittura di alcuni popoli, sono una bestialità sconfessata anche dalla scienza. Rimane quindi la questione sociale. I giornalisti, i politici e i “bravi” cittadini italiani, osservano come sono costrette a vivere certe persone? Resisterebbero una sola ora in certe catapecchie che si vedono alla periferia delle grandi città? Come non pensare che se si creano condizioni di grandissimo disagio, alcune persone sviluppano istinti bestiali e riprovevoli? Per esempi: Perché i bambini che vivono per le strade di Rio de Janeiro o Nairobi o Bucarest sono disposti ad uccidere per pochi euro? Non è forse per le condizioni di abbandono in cui sono costretti a sopravivere? E perché i “bravi cittadini” sono disposti a giustificare e ad impietosirsi per quei bambini e provano disprezzo per coloro che vivono nella nostra “civile” Italia nelle stesse loro condizioni? Credono forse i “bravi cittadini”, che la militarizzazione del paese, le leggi speciali, la certezza della pena, le espulsioni ecc., possano renderli più sicuri nelle loro case? Non pensano che ci sia una relazione tra l’attacco ai diritti conquistati dai lavoratori (sicurezza lavoro, pensioni, salari ecc.) e il degrado in cui sono costretti a vivere determinate persone?

      Forse noi antirazzisti siamo ora minoranza nel paese. Forse noi antirazzisti potremo essere attaccati (verbalmente, fisicamente) per le nostre idee. Tutto questo però non deve farci dubitare che siamo dalla parte del giusto! Il razzismo non deve dilagare e va fermato! Non occorrono necessariamente grandi mobilitazioni per fronteggiarlo, è importante ogni gesto quotidiano, ogni parola che pronunciamo, ogni cosa. Qualunque cosa è meglio di non far niente.

      La lotta oggi è dura più che mai. E’ tremendamente difficile, ma è necessario farlo. E’ un nostro DOVERE.

      p.s Qualche mese fa, in Sardegna, un romeno è stato ucciso dai suoi colleghi di lavoro italiani perché lavorava troppo e temevano di essere messi in cattiva luce con il loro datore di lavoro. Perché i mass-media non hanno dato la stessa ribalta a notizie come questa?

      p.s. 2 Che Falcone fosse di destra è una cazzata clamorosa atta a giustificare un discorso più generale, di destra era Borsellino ( ma ce ne fossero di "destri" così !) e, dalla biografie, risulta che Falcone lo prendesse continuamente ed amichevolmente per il culo tutti i giorni per questo fatto ...

      p.s. 3 Perchè dovrei impegnarmi per una legge che impedirebbe ai pochissimi deputati che rispetto ( Caruso, Farina, D’Elia e poco altro) di sedere in Parlamento e provare a rappresentarmi ?

  • Ogni mezz’ora c’è una violenza sessuale, generalmente(il 90%)è un amico(??), il padre o il marito; solo nell’1% dei casi è un extracomunitario ma a leggere i giornali è "un’emergenza stranieri". Ma perchè i mass media non scrivono che tanti italiani hanno assistito ai fatti(se è stata rapita fuori alla metro non può essere che così) ma solo una romena ha soccorso questa poveretta?Evidentemente non conviene alla grancassa razzista destraiola che deve dipingere l’extracomunitario come un parassita e non come una persona che cerca di dare un futuro migliore ai propri figli come tanti italiani che andarono via. Consiglierei a tutti di leggere "l’orda quando gli albanesi eravamo noi" per capire come si sentono questi poveracci.A proposito il fratello minore di mio nonno emigrò negli Stati Uniti e se la vide brutta per parecchi anni ma suo figlio è un senatore (sen. Alphonse D’Amato NY). Quando si parla di integrazione!
    Michele