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Qualche spunto di riflessione su miss e terremoti

Publie le martedì 30 giugno 2009 par Open-Publishing

Qualche settimana fa avevo scritto qui in Bellaciao un articolo Una Miss Tendopoli per l’Abruzzo, ma senza viaggio premio a Villa Certosa, che ha suscitato la presa di posizione di alcuni degli organizzatori dell’evento. A tutt’oggi non ho risposto a questi commenti, impegnata come sono stata con altre urgenze e imegni improrogabili. Del resto anche l’articolo di Doriana Goracci pubblicato in Giornalismo Partecipativo, Una miss per l’Abruzzo (e che era stato la "fonte d’ispirazione" per il mio scritto) ha ricevuto commenti simili da alcuni organizzatori di Miss Tendopoli. Doriana ha risposto. Pubblico questo scambio ritenendo che possa offrire qualche spunto di riflessione, a mio giudizio necessaria.

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Doriana Goracci, Miss in Abruzzo

Lo saprete anche voi, ne sono certa, che c’è stato un corteo a Montecitorio di attendati abruzzesi, con cartelli molto gustosi ma non so quali vi hanno fatto vedere in televisione ("Berlusconi facci sognare, crepa", "via Bertolaso,la ricostruzione agli abruzzesi", "non atTENDEremo più", "Aquilani espropriati, 2 volte terremotati", "Berlusco’ non te fa revedè all’Aquila", "verba volant sisma manent").

Lo saprete anche voi che Lui ormai sorvola come a Coppito dove arriva alla caserma planando da un elicottero, anticipato dalla contestazione da parte degli operai in mobilità della Transcom e dagli sfollati che avevano manifestato a Roma.
Ma poi una donna che racconta, la si trova sempre, spesso è Luigia dall’Abruzzo, per una rete di soccorso popolare,che scrive: "…La militarizzazione è sempre più imponente, posti di blocco ovunque. Terreni prima coltivati a grano sono stati espropriati per ampliare l’aeroporto, per costruire una superstrada in funzione del G8, per costruire una trentina di case destinate ad alloggiare le delegazioni del G8 (per l’occasione Berlusconi ha stipulato commesse con i migliori mobilieri italiani: "solo mobili di pregio per gli 8 grandi!") Per questo maledetto G8 spenderanno più di 400 milioni di euro. Per i terremotati invece niente, gli tolgono caffè e alcolici per evitare che si innervosiscano e li finiscono di intontire con le messe. Ma si sa, anche gli sfollati sono fatti di carne e l’occhio vuole la sua parte, così dopo i clown, gli spettacoli folkloristici e gli strizzacervelli hanno fatto un’altra bella pensata per "allietare" la loro prigionia: il concorso di bellezza "Miss tendopoli Abruzzo".

Tutto vero ma forse questo non lo sapete: il concorso ci sarà il 21 giugno, come riporta il Giornale:"Tra le file per il bagno e alla mensa e il caldo che fa bollire le tende nonostante i condizionatori, ci si iscrive alla gara, con l’entusiasmo delle cose nuove. «Una simpatica iniziativa - riprende Durastante -. E l’elezione della miss, con sfilata in passerella alla tendopoli di Pile, quella dove c’è "Globo", è fissata per il 21 giugno». «E speriamo - è la conclusione - che presto potremo lasciare il posto ai parrucchieri del luogo. Ci auguriamo di ripassare loro il testimone nel più breve tempo possibile»
C’è anche un’ altra Miss che scrive, è Miss Kappa " Il terremoto, la protesta, la rabbia … L’imperatore ci ha semplicemente sorvolati in elicottero. Non lo abbiamo intercettato. Non è sceso fra la gente che voleva porgergli delle domande. Che voleva sapere dove fossero finite le sue promesse. In compenso, abbiamo dovuto subire il sarcasmo, gli sberleffi e anche gli insulti delle forze dell’ordine, rivolti col ghigno sulle labbra. "Poveri sciocchi, ma davvero pensate che passi di qui? Siete patetici". Questo il succo, edulcorato, delle parole che ci siamo sentiti dire.Ecco lo stato delle cose. Ma non ci fermeremo. Siamo soli, siamo pochi per ora,ché tanti hanno paura e sono sfiancati, ma andremo avanti. Li aspettiamo tutti al G8…"

Già, il G8: il 18 giugno, intorno alle 17, oltre cento rilevatori precari dell’Istituto di statistica hanno occupato gli uffici della presidenza. Attualmente, secondo quanto riferiscono i rappresentanti dei lavoratori, sarebbe in corso un intervento delle Forze dell’Ordine per sgomberare la presidenza dell’Istat.

C’è anche chi li aspetta mobilitandosi contro il summit dei Ministri degli esteri del G8 Trieste tra il 25 e il 27 giugno.
Molte, moltissime donne sono nate prima e durante e dopo la colonizzazione, e l’hanno raccontata. Ho iniziato da un po’ ad ascoltarle, sono quelle brutte sporche e cattive e sopratutto invisibili, o meglio , poco gradevoli in Tv e ai concorsi,non vi partecipano, sia pure ad una giuria.

Commenti in Giornalismo Partecipativo:

Stegami | 24 giugno 2009 22:09 |

Salve sono Stefano Ceci,membro del gruppo “La Ricrescita” Parrucchieri per l’Abruzzo.
Ho letto il suo articolo e vorrei precisare che l’evento di MISS Tendopoli da noi organizzato auto finanziandoci,era tenuto a dare un sorriso alla popolazione ABRUZZESE.
Lei ha parlato di un fenomeno da baraccone senza cognizione di causa,visto e considerato che ha scritto il giorno prima dell’evento stesso.
Dietro tutto ciò non c’è nessun scopo di lucro tantomeno politico.Vada nelle tendopoli a chiedere di noi,che ogni domenica e lunedì a seconda di quanti colleghi siamo,tentiamo di coprire con i nostri servizi del tutto gratuiti,più tendopoli possibili.
Magari gli articoli li scriva dopo aver verificato di persona.

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Doriana Goracci | 24 giugno 2009 22:49 |

Mi dispiace signor Ceci non essere venuta di persona a vedere i sorrisi delle acconciature, so bene quanto sia piacevole sedersi dal parrucchiere e lavarsi la testa non da sole, magari farsi anche una tinta…non sono una buona cliente di queste ultime, è un vezzo ormai quello di girare con i miei capelli bianchi e lunghi e possibilmente sciolti. Ma veniamo all’articolo, tale è, anche se non sono una giornalista. Il termine “fenomeno da baraccone” è una sua testimonianza, l’Evento è tutto virgolettato, preso di “sana” pianta quale quella del Giornale, quotidiano niente affatto politico, lo è di più CHI, ormai ne prendiamo atto. Sono solita far emergere voci di donne e uomini, che sorridono poco quando rendono la realtà che vivono, come Luigia o Miss Kappa. Quello che fà lei e i suoi collaboratori è volontariato, un po’ quello che facciamo in tanti a scrivere su siti che ci danno spazio e senza retribuzione alcuna.
Spero di incontrarla a luglio, io ci sarò per il G8, spero anche lei, in Abruzzo.